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Genazzano
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Indirizzo:
00030 Genazzano RM Genazzano (RM), Borghi e paesini, Vicino Roma
Descrizione:

Genazzano è un borgo del XI secolo, a soli 40 km da Roma e sorge edificato su di uno stretto sperone di tufo vulcanico.

Conosciuto già ai tempi dell'antica Roma quando Genazzano era meta di villeggiatura della Gens Genucia, Antonina e Iulia, divenne feudo storico dei Colonna, che dal Palazzo Baronale, comunemente chiamato "Castello Colonna" controllavano il passaggio verso Napoli e verso Roma.

Genazzano diede i natali a Papa Martino V Oddone Colonna  e a Giovanni Bracalone de Carlonibus detto Brancaleone, uno dei cavalieri della disfida di Barletta.

Sull'estesa collina rocciosa che domina questo paesaggio si trova Genazzano in una stretta striscia, nera e grigia di aspetto come le rocce di tufo sulle quali è situata. Le case sembrano dirigersi in processione verso la chiesa di Buon Consiglio, il più grande santuario della campagna laziale e verso il castello baronale dei Colonna che occupa la sommità.
Ferdinand Gregorovius - Passeggiate romane

Interessanti località vicine: Subiaco (tra i borghi più belli d'Italia), Filettino (stazione sciistica di Campo Staffi), Fiuggi (con le sue acque curative), PalestrinaTrevi nel Lazio , Guarcino e la stazione sciistica di Campocatino, Vallepietra, le rovine di Camerata Vecchia (borgo fantasma), Carpineto Romano, Artena e il Lago di Giulianello, Cori (LT),  il Bosco di Paliano, AnagniFerentino, Fumone, Alatri, Guarcino, Collepardo, Vico nel Lazio, ...

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Genazzano | Eventi, Tradizioni & Folklore

Durante tuto l’anno il Castello Colonna ospita stage musicali, in particolare quelli di perfezionamento di chitarra classica, violino, pianoforte, musica d’insieme e concerti di giovani musicisti, mostre fotografiche e di artigianato, eventi gastronomici.

Tra le manifestazioni estive, la terza settimana di luglio, “La Musica che Unisce” ed il Festival Sete Sois Sete Luas, presenta artisti di musica popolare contemporanea di diversi Paesi dell’area euro-mediterranea.

Intorno al progetto è stato sviluppato quello dell’Orchestra Popolare a Colori costituita da elementi della Banda Musicale di Genazzano che con l’aggiunta di violini e chitarre raggiunge i 50 elementi.

Il concerto principale si svolge il primo sabato di luglio, nel Cortile del Castello, ed altri nelle serate del Festival Sete Sois Sete Luas.

La seconda settimana di luglio il Ninfeo Live si svolge nell’area parco antistante il ninfeo bramantesco. Gruppi musicali giovanili si alternano a mostre fotografiche, eventi teatrali e stand gastronomici.

Il 10 agosto – ovvero il fine settimana più vicino a “San Lorenzo” - si svolge “Calici di stelle”, con degustazioni enogastronomiche, musica, spettacoli. Un’occasione per godersi lo spettacolo delle stelle cadenti in simpatica compagnia!

Nel mese di settembre si svolge la Festa della Madonna del Buon Consiglio (8 settembre), una settimana di eventi religiosi, musicali, spettacoli di cabaret, proiezioni cinematografiche.

Mentre nella seconda metà del mese le strade e le piazze del centro storico vengono animate dalle “Cantine Aperte” con degustazioni di vini e piatti tipici locali e gruppi musicali itineranti.

Nel corso dell’anno si svolgono, in diversi luoghi d’arte, concerti della Banda Musicale Comunale, della Orchestra Popolare a Colori e della Schola Cantorum “Padre Belli”.

Due gruppi teatrali amatoriali presentano al Cinema Italia spettacoli durante la stagione invernale.

Genazzano | Il Palio Di Brancaleone

Genazzano è il luogo di Giovanni de Carlonibus detto Brancaleone, cavaliere che partecipò alla “Disfida di Barletta” del 1503 insieme ad Ettore Fieramosca.

Nell’ultima settimana di maggio, Genazzano ricorda il suo illustre concittadino con l’evento “il Palio di Brancaleone” con giochi e sfilate in costume e numerose occasioni di interesse agroalimentare.

Tra le manifestazioni più importanti il giuramento dei Cavalieri in chiesa, un “assalto” al Castello ed infine la rievocazione vera e propria del vittorioso duello fra italiani e francesi.

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Genazzano | Infiorata

L’Infiorata è la manifestazione più importante e sentita dall’intera popolazione e si tiene la prima domenica di luglio, in occasione della festa del Sacro Cuore.

La suggestiva tradizione del tappeto di fiori per accogliere la bellissima Processione risale al 1883.

L’Edizione 2012 dell’Infiorata si è aggiudicata il record mondiale di “The largest flower petal carpet” (Infiorata più grande del mondo) certificato dal Guinness World Records di Londra (mq. 1642,57).

Il turista che visiterà Genazzano la prima domenica di luglio si accorgerà con stupore che le strade, i borghi e le piazze sono ricoperti da un tappeto policromo di fiori per una lunghezza di oltre 1500 metri quadrati.

Non è un sogno e nemmeno una magia, ma una realtà che si ripete dal 1883, quando il Cardinale Vincenzo Vannutelli stabilì le prime celebrazioni con la solenne processione e pubblicò lo statuto dell’Associazione dell’Apostolato della Preghiera in onore del Sacro Cuore di Gesù.

La settimana precedente la festa ogni gruppo di persone provvede alla raccolta dei fiori, alla “spruia”, alla selezione dei colori nonché alla conservazione dei petali nelle fresche cantine di tufo.

La collocazione dei fiori è effettuata spontaneamente dai ventidue rioni, nella notte del sabato sino alle prime ore del mattino, con grande partecipazione del paese.

Il tappeto infiorato assume la sua variopinta fisionomia, tematiche sacre, soggetti di attualità e particolari avvenimenti che suscitano maggiore attenzione, dando un fascino ed una suggestione del tutto particolare alle strade del centro storico, partendo dal cortile del Castello Colonna sino alla piazza della Repubblica.

Nell’ambito scambi di esperienze artistiche tra gli associati di Infioritalia, negli ultimi anni la manifestazione ha ospitato maestri infioratori di varie città d’Italia.

L’Edizione 2012 dell’Infiorata si è aggiudicata il record mondiale di “The largest flower petal carpet” (Infiorata più grande del mondo) certificato dal Guinness World Records di Londra (mq. 1642,57).

Genazzano
Genazzano Infiorata

La Processione

La Processione del Sacro Cuore è unica nel suo genere perché alla tradizionale sfilata di circa 400 figuranti in costume che rievocano il Vecchio e Nuovo Testamento nonché la storia della Chiesa, intervallati da misteri, promesse, lampioncini, crocifissi ed arazzi sacri, prendono parte il Vescovo e un gruppo di religiosi che elevano il tabernacolo con l’Eucaristia.

La processione figurata sfila sul tappeto floreale partendo da Piazza G. E. D’Amico alle ore 18,00 sino all’esterno di Porta Romana, tornando sotto il portale della Chiesa di S. Paolo.

La sacra rappresentazione richiede un’accurata preparazione, che va dalla ricerca del tipo di stoffa da usare per i costumi, al reperimento di svariati materiali ed accessori da utilizzare come ornamenti.

Circa un mese prima della festa sono assegnate le parti da rappresentare.

Genazzano | Prodotti Tipici

Genazzano È Luogo Di Buon Vino E Di Ottima Tavola.

Il Comune vanta ben 3 vini DOC di cui 2 portano il suo nome mentre il terzo è il famoso “cesanese” che trova il suo areale d’elezione proprio nelle colline prenestine, fra la provincia di Roma e la Ciociaria.

Numerosi i piatti tipici, oggi curati e tramandati da chi ha saputo “sfruttare” l’eredità della cucina povera …. in realtà ricca di tanti spunti, sapori e suggestioni! Non mancano poi formaggi e frutta.

Il Comune di Genazzano ha istituito un marchio DE.CO. (Denominazione Comunale di Origine) per valorizzare e promuovere le produzioni tipiche che ricalcano tradizioni ed antiche ricette.

Genazzano Bianco E Rosso DOC

Vini prodotti nei territori di Genazzano, Cave, Olevano Romano e San Vito Romano.

Il bianco, giallo paglierino di diversa intensità, ha un sapore vivace ed è anche prodotto come frizzante; i vitigni per il bianco sono Malvasia di Candia (minimo 85%), Bellone, Bombino, Trebbiano toscano, Pinot bianco.

Il rosso è simile al Cesanese ed è prodotto da Ciliegiolo (minimo 85%) unitamente ad altri vitigni come Sangiovese e Cesanese comune.

Cesanese Di Olevano Romano O Olevano Romano DOC

Grande rosso, di antichissima origine, di colore rosso rubino con riflessi violacei, di sapore asciutto, corposo, morbido, Grado alcolico 12,00%. La zona di produzione comprende tutto il territorio di Olevano Romano e parte di quello di Genazzano.

Non meno dell’85% delle uve deve essere Cesanese di Affile e/o Cesanese comune; il restante, altri vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione per la Regione Lazio (Sangiovese, Montepulciano, Barbera, Trebbiano toscano, Bombino bianco).

Il vino può anche essere amabile o dolce nonché frizzante.

Molto apprezzati anche i prodotti con più alto grado alcolico (superiore e riserva).

Gnocchetti “A Coa De Sorica”

Gli gnocchetti “a coda di topo” sono ricavati da un impasto di acqua e farina alla quale viene aggiunto 1 uovo ogni kg di impasto al fine di conferire a quest’ultimo la consistenza necessaria per mantenere l’aspetto elicoiforme.

Gnocchetti Di Tiritello

Il tiritello è la farina di crusca di frumento.

Gli gnocchetti, pertanto, sono prodotti con il farinello di crusca impastato con acqua fredda e si presentano come grosse e spesse fettuccine.

Prodotti Da Forno

Dolce tipico ed unico di Genazzano è la “barachia” con pasta frolla e marmellata di prugne

Genazzano
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Che cosa vedere a Genazzano

Genazzano | Castello Colonna

A nord, su di una collina tufacea, il Castello Colonna domina su Genazzano in tutta la sua maestosità e splendore.

Come testimonia il nome stesso, la sua storia è legata alla famiglia Colonna che nel corso del tempo, di generazione in generazione, grazie ad ampliamenti, modifiche e opere di abbellimento, ha trasformato il Castello da semplice fortezza difensiva in residenza padronale di grande rilievo artistico e architettonico.

Il primo documento risale al 1022, mentre solo intorno al 1200 si avviano i lavori per adibire la struttura ad avamposto difensivo.

La fortezza è infatti posta a nord e presenta due torri per meglio difendere il luogo da eventuali attacchi nemici.

Importanti trasformazioni avvennero con Oddone Colonna, nato a Genazzano alla fine del 1300 e divenuto poi Papa nel 1417 con il nome di Martino V, che fece restaurare la parte ovest del castello per adibirla a sua residenza.

Sotto il pontificato del Papa genazzanese, che sancì la fine dello Scisma d’Occidente ristabilendo la sede papale a Roma, il borgo attraversa il suo periodo più florido con importanti trasformazioni urbane ed il Castello abbandona le sue origini di rocca militare per trasformarsi definitivamente in lussuosa residenza signorile.

Le cornici in marmo delle finestre, i camini e i sedili in marmo delle sale di rappresentanza si contrappongono agli elementi in travertino del versante est del castello, cosiddetta "ala borgiana" (tra il 1500 e il 1503 il castello fu posseduto dalla famiglia Borgia che contribuì ad opere di fortificazione nella parte orientale).

Nel 1943, un bombardamento di una squadriglia della RAF, per distruggere i forni allestiti dentro il castello dall'esercito tedesco che riforniva Cassino, provocò notevoli crolli nel lato nord.

Nell'immediato dopoguerra il Genio civile, demolendo completamente il vecchio ponte e ricostruendolo ad unica campata in cemento armato, operò la sua prima sostituzione edilizia.

Dopo 40 anni di abbandono, nel 1979, il Castello è stato acquistato dalla Provincia di Roma e trasferito al Comune di Genazzano che diede avvio ai primi lavori di ristrutturazione, completati con un ingente intervento nell’ambito dei lavori per il Giubileo del 2000.

Oggi il Castello torna a dominare in tutta la sua maestosità sfoggiando il vestito di un tempo con i suoi originali colori e la sua notevole architettura.

Con uno spazio di 3000 mq suddivisi in più di 20 sale sono state ospitate prestigiose mostre d’arte.

Al suo interno, infatti, trova sede un importante e prestigioso museo di arte moderna e contemporanea noto come CIAC, Centro Internazionale di Arte Contemporanea, uno dei più attivi e qualificati nella provincia di Roma e dell'intera regione.

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Genazzano Castello Colonna

Genazzano | Chiesa di san giovanni

La piccola chiesa si trova nella piazza sottostante il Castello Colonna.
Il presbiterio della chiesa conserva, murata nella parete, un'acquasantiera con sovrapposta custodia degli olii santi scolpita a basso rilievo, entrambe in marmo del XV secolo ed una colonnina marmorea tardo gotica.
A destra dell'ingresso si trova un fonte battesimale marmoreo coperto da una quattrocentesca cupola in legno a base ottoganale con lanterna.

Genazzano | Chiesa di san nicola

La chiesa, dedicata al Santo patrono Nicola di Bari, è una delle più belle e antiche di Genazzano

Collocata di fronte al Castello, faceva parte del Castelluccio, di cui era la chiesa ufficiale.

A questa fu particolarmente legato Papa Martino V, nato a Genazzano e probabilmente battezzato proprio in questa chiesa.

Grazie alla sua opera fu elevata a Collegiata e dotata di privilegi, reliquie e rendite, e venne ampliata in forme tardogotiche, rintracciabili nei capitelli dell'abside e nel portale laterale, e abbellita con la realizzazione del soffitto ligneo policromo e della spettacolare pavimentazione cosmatesca nella quale possono essere rintracciati frammenti di lapidi antiche e sepolcri medievali.

Tra le lapidi murarie si distingue quella di una principessa gota, Flavia Amalafrida Theodinanda, relegata in esilio in una villa di Genazzano e quella della famiglia dell'eroe di Barletta, Giovanni Brancaleone.

Le due colonne centrali incorniciano un'edicola in cui è inserito il quadro di San Nicola con la Vergine e il Bambino del pittore genazzanese Carlo Ascenzi.

L'organo, situato sulla cantoria al di sopra del portale maggiore, opera della famosa famiglia di organari dei Catarinozzi, e il coro ligneo nell'abside risalgono alla metà del Settecento.

Dopo circa 30 anni di chiusura e successive fasi di restauro, la Chiesa riportata ai suoi antichi splendori è stata riaperta nel 2013.

Genazzano | Palazzo Apolloni

Nell'edificio gotico in stile aragonese la tradizione ha voluto riconoscervi la casa natale di Papa Martino V, ma molto probabilmente è stata abitazione di un nobile cortigiano, data l'indiscutibile eleganza delle preziose finestre bifore in tufo a sesto acuto con colonnine tortili, ricche di intagli nel rosone, e il portale ad arco ribassato, cornici a dentelli, fogliami e fregi.

Passato di proprietà alla famiglia Apolloni, l'edificio cosiddetto "Uditorato" fu sede del Tribunale del Barone.

Nel 1910 il Palazzo fu acquistato dal Cardinal Vincenzo Vannutelli che ne commissionò il restauro all'architetto Giovenale, il quale fondava il suo principio di restauro sulla ricomposizione dell'edificio mediante la riproduzione di elementi originali.

Pregevoli esempi di finestre bifore si possono ritrovare in altri palazzi affacciati sulla strada principale del paese, tra cui il più rilevante proprio di fronte allo stesso Palazzo Apolloni.

Genazzano | Santuario della Madonna di Buon Consiglio

L'originaria chiesa di santa Maria risale alla fine del X secolo. Fu poi trasformata in cimitero, che si trova oggi al di sotto dell'attuale pavimentazione del santuario.

Nel 1356 Pietro IV di Giordano Colonna affidò la parrocchia ai religiosi eremitani di Sant'Agostino.

L'apparizione dell'immagine miracolata di Maria, venerata con il titolo di Buon Consiglio, segnò un momento fondamentale per la storia della chiesa: la tradizione vuole che l'immagine si sia staccata da una chiesa di Scutari in Albania, all'arrivo dei musulmani, e abbia raggiunto la chiesa di Genazzano accompagnata da una schiera di angeli durante il vespro del 25 aprile 1467.

L'immagine sacra andò a posarsi su un muro della chiesa che in quel tempo la Beata Petruccia, vedova e terziaria agostiniana vissuta nella seconda metà del '400, aveva iniziato a costruire fra mille difficoltà e che venne concluso in poco tempo grazie alle elemosine dei pellegrini.

Da quel momento la piccola chiesa divenne santuario.

La prodigiosa apparizione viene ricordata nel timpano del portale della chiesa dove è situato un bassorilievo con il dipinto della Madonna portato da angeli, sopra le nubi.

All'interno della chiesa sono custodite varie opere tra cui una balaustra marmorea attribuita al Bernini: dei putti, sopra le nuvole, sorreggono una pesante tenda e guardano verso l'alto.
Il grande organo liturgico realizzato nel 1930 domina dietro l'altare.

Vista la enorme curiosità suscitata dall’apparizione della Santa Immagine diversi artisti vollero contribuire a rendere solenne il luogo dove la Vergine era apparsa.
Al piano terra troviamo il Museo, che conserva una notevole statua di San Giovanni Battista di Andrea Bregno, e tele di vari autori, nonché gli affreschi staccati dalla cantoria del coro all’inizio del 1900 per fare posto al magnifico organo.

Genazzano | Chiesa di San Paolo Apostolo

La chiesa sorge sulla piazza G. E. D'Amico ed è probabile che sia stata eretta nel XIII secolo. Notizie certe esistono solo dal 1277 nelle Conventiones.

L'edificio ha subito una ristrutturazione nel secolo XVIII che, pur risparmiando la torre campanaria, ha alterato l'aspetto dell'originario complesso di epoca romanica.

Tra le opere presenti nella chiesa vanno ricordate: un' edicola marmorea del 1512, un fonte battesimale del secolo XVI; la pala dell'altare maggiore con Maria, San Pietro e San Paolo; i Santi titolari della chiesa rappresentati in busti marmorei del secolo XIV, posti in facciata, in altri due busti del secolo XIII posti sotto l'edicola del 1512, e ancora da altri due posti sull'arco di trionfo.

Peculiarità della chiesa è la decorazione sobria, seppur ricca di marmi e variopinti, e l'arco trionfale che riecheggia, il Ninfeo Bramantesco, parte del giardino colonnese posto fuori le mura di Porta Romana.

Genazzano | Chiesa di Santa Croce

La chiesa di Santa Croce si trova dentro la cinta muraria, subito a destra di "Porta Romana" in cima a una ripida scalinata. Non è noto il periodo della sua fondazione, ma si ritiene che rientrasse tra i beni dei Benedettini di Subiaco.
La chiesa divenne cappella del nuovo ospedale fatto costruire poco dopo la metà del ‘400 da Antonio Colonna, conserva all’interno preziosi affreschi riconducibili a tre diversi cicli pittorici.
Della pavimentazione originaria non c’è più traccia, mentre all’interno è conservata un’acquasantiera ricavata da un capitello di spoglio. Attualmente è chiusa al culto ed è adibita a Sacrario dei Caduti, con ossario interrato al centro della navata.

Genazzano | Porta Romana

La Porta è detta “Romana” in quanto entrata principale al borgo provenendo da Roma.

E’ il primo accesso al paese dal basso ed è sormontata dallo stemma di Genazzano in cotto rosso.

Risale all’epoca medievale ed è protetta da un grande torrione poligonale.

Vicino alla Porta, nei pressi della bella fontana sono ancora visibili i resti dell’accesso secondario dell’antica Porta Portella.

Genazzano | Ninfeo del  Bramante

Tra i monumenti più affascinanti di Genazzano vi è il “Ninfeo”.

All’inizio del Cinquecento, i Colonna concepirono l'idea di realizzare un giardino nella valle di Soglia.

Nel giardino erano presenti un lago e un Ninfeo.

L'aspetto dell'edificio richiama la tipologia di taluni ambienti termali antichi, quali le Terme di Diocleziano, e anche lo schema di quel che restava della basilica di Massenzio, tanto che tra Seicento e Settecento si venne formando l'idea che si trattasse di un edificio termale antico ("Bagni di Antonino Pio").

Solo a fine Ottocento fu riconosciuto da Giuseppe Tomassetti come opera di età rinascimentale. Giovannoni, nel Novecento, lo giudicò opera di scuola bramantesca.

Più recentemente Frommel e Bruschi hanno attribuito con convinzione la progettazione a Bramante stesso.

Genazzano | Aree Naturali

La selva di Genazzano, di proprietà del cardinale Del Drago.

Il bosco denominato la Selva di Genazzano venne da questi donato alla fine del XIX secolo al Comune di Genazzano che vi autorizzò l'uso civico (raccolta del legnatico).

Come in buona parte dei boschi appenninici di media e bassa quota, fino agli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso vi è stato prodotto il carbone e delle antiche pratiche di preparazione restano tutt'oggi le piazzole dove venivano allestite le carbonaie.

Gli ultimi tagli della selva di Genazzano sono stati effettuati nel 1975 e dal quel momento sono vietati.

Vicino la selva, a Genazzano, si trova il Castello Colonna, costruito nel Duecento dai Colonna per garantire la difesa del feudo, sul luogo di una fortificazione più antica; nel 1368 vi nacque Oddone Colonna poi eletto papa con il nome di Martino V (1417-1431).

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  1. Albergo Cremona

    albergo e ristorante
    Via Palmiro Togliatti, 19 00030 Genazzano RM
    06-9579603
    www.hotelcremonagenazzano.com

  2. La Taverna

    B&B
    Loc. Taverna Cauzza, 5 00030 Genazzano RM
    333-2754560
    www.beblataverna.it

  3. McPoock

    B&B
    Via Pantano snc 00030 Genazzano RM
    06-9540212, 346-6418409
    www.mcpoock.it

  4. Casa Del Girasole

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    Via Luigi Petroselli 34 00030 Genazzano RM
    06-9578303, 333-485935
    [email protected]

  5. La Madonnella

    B&B
    Via Luigi Petroselli 34 00030 Genazzano RM
    06-9540076
    339-6021380
    www.bb-lamadonnella.it

  6. Locanda Delle Ginestre

    ostello
    Via del Papa, 16 00030 Genazzano RM
    06-9578506,324-9004060 www.ostellogenazzano.it

Agriturismi a Genazzano

  1. Aminta Resort

    Via Trovano 5 00030 Genazzano RM
    06-9578661, www.amintaresort.it

  2. La Sonnina

    Via Colle Mufiano, 19 00030 Genazzano RM
    06-95570012,339.5667418,333-9317417, www.fattorialasonnina.org

  3. Grotta Biscia

    Via Valmontone, 27 00030 Genazzano RM
    06-9540065,329-0806197
    www.agriturismogrottabiscia.it

  4. Lupicuti Luciano

    Via Martorelle, s.n.c. 00030 Genazzano RM
    06-9508461

  5. Terra Del Vento

    Via Spinaceto - Loc. Santa Cristina, 00030 Genazzano RM
    06-9578568, 338.8044289,340.4653548,348.3327138
    www.agriturismoterradelvento.it

Dove Mangiare a Genazzano

  1. La Sterpara

    Via delle Colonnelle (loc. Sterpara), 11 00030 Genazzano RM
    06-9579767

  2. La Taverna Del Sole

    Loc. Madonnella 00030 Genazzano RM
    06-95570017, 333-7570861
    www.tavernadelsole.com

  3. Da Rossi

    S.S. 155 di Fiuggi, Km 54 00030 Genazzano RM
    06-9579058 / 9579581
    www.ristoranterossi.net/

  4. Trattoria Palumbo Da Nicolina

    Via Garibaldi, 20 00030 Genazzano RM
    06-9579175

  5. Antica Osteria Da Terremoto

    Via della Rocca, 16 00030 Genazzano RM
    06-9579032, 334.5482609
    www.anticaosteriaterremoto.it

  6. Taverna Del Principe

    via della Portella, snc 00030 Genazzano RM
    3315321441

  7. La Vecchia Osteria

    via Trento e Trieste, 6 00030 Genazzano RM
    06-9579916

  8. Dal Panzone

    Via A. Gramsci, 2 00030 Genazzano RM
    06-9540167

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