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Posta Fibreno e il suo lago a forma di boomerang famoso per la sua isola galleggiante sono una meta tutta da scoprire a un'ora e mezza da Roma
Posta Fibreno è un tranquillo e caratteristico centro in provincia di Frosinone epicentro di una serie numerosa di minuscoli borghi rurali sparsi in un pittoresco territorio.
Posta Fibreno sorge a 430 metri di altitudine su un piccolo colle che costituisce la terrazza ideale sul sottostante lago, da cui prende il nome e la cui Riserva Naturale costituisce gran parte della superficie comunale.
E proprio il Lago di Posta Fibreno rappresenta una delle oasi naturalistiche più belle e caratteristiche di tutta l'Italia centrale: nel Lago si trova la piccola isola galleggiante descritta da Plinio il Vecchio nel I sec d.C..
Il lago è originato da copiose sorgenti che sgorgano da rocce sottostanti l'immenso bacino orografico dei Monti della Marsica.
Fino al 1957 in realtà sia il lago che l'abitato facevano parte del vicino comune di Vicalvi.
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Lago di Posta Fibreno
La "Rota", l'isola galleggiante nel lago di Posta Fibreno
Una caratteristica del lago è rappresentata dalla presenza di un'isola galleggiante formata da rizomi, torba e radici, in grado di spostarsi all'interno del suo allagato con un leggero alito di vento o con l'aumento della portata delle sorgenti che sfociano nei pressi dell'area di pertinenza.
La "Rota", così viene localmente chiamata l'isola galleggiante, che ha una larghezza di circa trenta metri di diametro e una forma conica, con la punta rivolta verso il basso, potrebbe essere stata originata da un'anomala corrente sotterranea che fece sollevare il fondo di torba da quasi nove metri sotto il livello dell'acqua.
La caratteristica forma allungata, unita all'elevata velocità di ricambio teorico totale, la temperatura pressoché costante nell'arco dell'anno anche a varie profondità, fanno sì che esso possa essere paragonato a un ambiente lotico piuttosto che a un ambiente lentico. E proprio grazie a queste caratteristiche che rappresentano l'habitat ideale per alcune importanti specie ittiche quali i Salmonidi, che vivono in acque ricche di ossigeno.
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Il fiume Fibreno
Il fiume Fibreno, che rappresenta l'asta principale del bacino, prende origine dalla confluenza delle acque del lago omonimo con le acque del torrente Carpello.
Le sponde qui si distendono fino a raggiungere una larghezza massima di 20 m.
Il fiume, che inizialmente segue un tragitto piuttosto regolare, si snoda, in seguito, con un andamento tortuoso fino alla confluenza con il fiume Liri dopo un percorso di circa 11 km.
Nel punto di confluenza tra il torrente Carpello, il lago Fibreno e il fiume Fibreno, sulla sponda sinistra insistono due antiche costruzioni che venivano utilizzate, in passato, come "peschiere", dove i pescatori erano soliti lasciare le trote che ancora non avevano deposto completamente le uova, per permettere così la regolare riproduzione.
Il bacino del fiume Fibreno appartiene al Bacino Nazionale Liri-Garigliano e ha una superficie di 96,4 km².
La portata idrologica del fiume Fibreno è di circa 6 m3.
La qualità biologica del fiume risulta essere, nel complesso, buona, non vengono infatti evidenziate particolari forme di alterazioni dell'ambiente acquatico.
Il crocifisso sommerso nel Lago di Posta Fibreno
Dal 1975 in località Codigliane, nel punto dove si registra la maggiore profondità del lago, è stata posta, a protezione del bacino lacustre e di coloro che lo frequentano, una croce.
L'opera, realizzata dallo scomparso scultore Pino Bonavenia in acciaio e platino, viene riportata in superficie il primo fine settimana di agosto di ogni anno.
Il sabato sera la Croce è portata in processione sulle acque del lago, lungo un percorso segnato da fiaccole, accompagnata da un corteo di barche e canoe.
La mattina seguente, al termine della messa officiata sulle sponde del lago, il simbolo cristiano viene riposto dai subacquei nella sua collocazione originaria.
Che cosa vedere a Posta Fibreno
- La Chiesa di S.Maria Assunta a Posta Fibreno è la chiesa principale, fondata dai Benedettini nel XIII sec; varie ristrutturazioni le hanno conferito l'attuale aspetto settecentesco, a tre navate, con un'alta cupola
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Villa Gallio a sud del Lago. Il cardinale comasco Tolomeo Gallio (fra i numerosi vasti possedimenti del territorio) venne in possesso, a fine XVI sec, di un casino rustico che trasformò in sontuosa residenza di svago, quando ai primi del '600 il feudo fu elevato a Ducato (del Regno di Napoli). Da allora per tutto il secolo questo Casino (aveva anche una sua peschiera) fu continuamente abbellito con affreschi e stucchi anche dagli eredi.
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L'Isola Galleggiante del Lago Fibreno costituisce un unicum naturalistico che già nell'antichità incuriosì Varrone, Cicerone e Plinio il Vecchio.
- Sia il piccolo lago che la zona circostante è ricca di risorgive costituisce un insieme pittoresco di acque spontanee e canalizzate, con aree verdi e piante lacustri, visitabile con agevoli sentieri attrezzati anche con capanni d’osservazione.
- Di grande interesse, per gli appassionati di immersioni, l’esplorazione dei fondali, dall’andamento ondulato e lussureggiante, di questo piccolo lago.
Consigliamo anche di scoprire il vicino borgo di Campoli Appennino (6,6 km), famoso per la Fiera del Tartufo Bianco che si svolge a novembre di ogni anno e per gli orsi marsicani che si vivono nelle vicine foreste del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
Altre interessanti località vicine sono i centri storici di San Donato Val di Comino, Arpino, Aquino, Atina, Sora ed Isola del Liri (cascate del Liri).