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Sora (FR) è un'antica città e borgo medievale, a metà strada tra Roma e Napoli, che merita assolutamente una vostra visita
Sora è un crocevia obbligato fra la Piana del Liri e le valli di Comino e Roveto, famosa in Ciociaria per la sua storica "Fiera Campionaria", che ogni anno a fine settembre mette in mostra i prodotti manifatturieri artigianali, gastronomici e della piccola industria locale.
A Sora, signorile cittadina in provincia di Frosinone, attraversata da ponti e lungofiume che invogliano a passeggiate pomeridiane, meritano una visita i numerosi monumenti sopravvissuti alle distruzioni dei terremoti.
Nel cuore della città, in Piazza Santa Restituta, sorge lo chiesa dedicata alla giovane Santa martire Restituta che, secondo la leggenda, arrivò a Sora accompagnata da un Angelo per evangelizzare queste popolazioni, ma fu fatta uccidere dal proconsole Agazio.
L’intera storia la si può ripercorrere osservando attentamente il portale d’accesso, opera in bronzo dello scultore anagnino Gismondi.
Della medievale chiesa di San Francesco, particolarmente bella è la bifora in travertino, un pregio dell’austera struttura assieme agli affreschi in essa conservati risalenti al Quattrocento.
Con una sostenuta passeggiata è possibile raggiungere i resti della grandiosa rocca di San Casto (XI sec.) da cui si domina l’intera città.
Poco fuori dal centro abitato è ubicato il più prezioso gioiello del sorano: la Chiesa e Abbazia di San Domenico.
Interessante è il Museo Civico della Media Valle del Liri, ospitato nell’ex-Convento dei Frati Minori.
Nella storia Sora ha dato i natali a numerosi personaggi illustri sin dai tempi antichi: da Marco Attilio Regolo a Cesare Baronio, da Antonio Valente a Vittorio de Sica.
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Sora (FR) | Tradizioni, Eventi & Folklore
- 17 gennaio "Sant'Antonio Abate", festeggiamenti nella chiesa posta alla base del colle S.Casto e Cassio. Nell'occasione per i più piccini c'è la tradizionale vendita dei "sciùscie'".
- 27 gennaio "San Giuliano di Sora".
- 31 gennaio "San Ciro" festeggiamenti nel quartiere cittadino che prende il nome dal Santo medico e martire.
- 15 febbraio "Mezza Maratona dei Volsci", più di una semplice gara podistica che vede la partecipazione di atleti di caratura nazionale ed internazionale, la Mezza Maratona dei Volsci è divenuta una vera occasione di promozione turistica per l'intero territorio. Il percorso si sviluppa lungo la Valle di Comino con la partenza posta nel centro di Alvito ed un arrivo situato nel centro storico della città di Attilio Regolo.
- Martedì Grasso "Carnevale del Liri", celebre e storica sfilata di carri, che richiama migliaia di turisti da tutto il centro Italia.
- 5 aprile "san Vincenzo Ferreri".
- Giovedì Santo "il tamburo", nella notte in cui il Cristo fu tradito una storica processione notturna e di enorme effetto si svolge per le strade del centro cittadino al suono ritmato ed inquietante del tamburo.
- Venerdì santo importante per l'intera città e molto toccante è la processione del venerdì Santo quando vengono portate a spalla la statua della Madonna Addolorata e del Cristo morto conservate durante l'anno nella chiesa di Santo Spirito, collocata nel centro cittadino.
- 27 maggio "santa Restituta Martire", festeggiamenti per la santa patrona della Città di Sora.
- 29 maggio "Corpus Domini", storica infiorata per alcune delle principali vie del centro storico, con l'esposizione dei gonfaloni.
- 23 giugno "Faóne 'e San Giua'nne", nella notte di San Giovanni un enorme e spettacolare fuoco viene acceso sul fiume Liri in pieno centro cittadino con fiamme che superano i 10 metri di altezza.
- 24 giugno "San Giovanni Battista".
- 14 agosto "la macchina dell'Assunta", circa 60 facchini portano in processione "la macchina dell'Assunta" sulla quale ad un'altezza di 16 metri è posizionata la statua di Maria Assunta, a cui è dedicata la cattedrale.
- 16 agosto "Processione di San Rocco", conta migliaia di seguaci provenienti da tutto il mondo per le festività di ferragosto, nella quale si porta a spalla per le vie della città la statua del santo con il cane.
- 16 agosto "la Canicola", storica gara podistica (dal 1971) con centinaia di partecipanti, a carattere amatoriale, di circa undici chilometri, che si svolge nel tardo pomeriggio, e che partendo da Via Cittadella attraversa il corso Volsci, percorre il Lungoliri Simoncelli, poi Via Napoli, Viale San Domenico, Via Barca San Domenico, Via Romana Selva, Via Matteotti, Vicolo Branca fino a tornare nel centro storico all'altezza di Vicolo Celli, dove gli atleti partecipanti subito dopo l'arrivo trovano un punto di ristoro.
- 22 agosto "San Domenico Abate".
- 8 dicembre-6 gennaio "Natale a Sora", esposizione di oltre cento presepi nel centro storico, ambientati e ricollocati nelle antiche botteghe artigiane riaperte per l'occasione ai turisti.
- Biennale d'arte sacra - Solo quattro le edizioni organizzate, dal 1965 fino al 1974, dalla curia vescovile dalla città di Sora con il patrocinio della diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo, richiamando un cospicuo numero di artisti espositori dall'Italia e dall'estero.
- Ogni seconda domenica del mese si tiene in Corso Volsci la fiera mercato del mobile usato e dell'antiquariato, che riunisce artigiani del luogo, collezionisti, antiquari e mobilieri.
Dal punto di vista gastronomico tra i prodotti tipici ricordiamo la ciambella sorana ("ciammella" in dialetto, pane bollito, salato, aromatizzato all'anice e rinfornato), le ciambelline al vino, la "cicerchiata" (dolce di carnevale), la pigna (dolce di pasqua), i "ciecamarini" (dolci di carnevale, detti anche "struffoli" in altre zone), e le "nnocche" (dolce di carnevale tipico anche di altre zone con altri nomi, ad esempio "chiacchiere" o "frappe"), i mostaccioli (dolce natalizio costituito da piccoli rombi di cioccolato ripieni di marmellata, frutta secca, pasta per biscotti e altro secondo le ricette) e i "susamelli" ("seseméje" in dialetto, biscotti natalizi impastati con miele e mandorle).
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Che cosa vedere a Sora (FR) | Monumenti e luoghi d'interesse
- Santo Spirito
- Santa Restituta
- San Bartolomeo apostolo
- San Francesco
- San Giovanni
- San Silvestro
- San Rocco
- Sant'Antonio Abate
- Cattedrale di Santa Maria Assunta
Lungo corso Volsci, troviamo ad una estremità Piazza Indipendenza su cui si affaccia la cattedrale di Santa Maria Assunta con il suo campanile e il "Torrione", poi Piazza Santa Restituta con l'omonima chiesa e più avanti piazza Palestro dove è collocata la statua del cardinale Cesare Baronio, infine, all'estremo opposto, Piazza Esedra delimitata da due palazzi che si aprono a semicerchio verso il prospiciente ponte di Napoli, come ad abbracciare ed accogliere il visitatore.
Sora (FR) | Centro storico
Al di fuori dal centro storico tra gli altri edifici di culto religioso va ricordata anche la basilica di San Domenico, costruita sui resti della presunta villa natale di Cicerone e la piccola chiesa dedicata a San Giuliano martire il cui sotterraneo custodisce la cella della prigionia e del martirio del santo, aperta ai visitatori.
Sora (FR) | Architetture religiose
Cattedrale di Santa Maria Assunta
Nella piazza del Risorgimento, dove in epoca romana si trovava il Forum Aureum, su una base di mura ciclopiche dai massi poligonali, antichi resti italici di un santuario dedicato a un dio eponimo della città, Soranus, probabilmente di origine etrusca (cfr. Monte Soratte, Soriano nel Cimino, Sorano) si eleva la Cattedrale di Sora, «resa veneranda dai fastigi sacri dei Papi e dei porporati, dal dolore dell'avverso destino, dall'ala dei secoli» (Achille Lauro).
La Cattedrale, dedicata a Maria Assunta è a tre navate, a croce latina, di stile semigotico primitivo.
Provata ma meno delle altre chiese cittadine dal tremendo terremoto del 13 gennaio 1915, nulla poté dinanzi all'incendio che la distrusse completamente esattamente un anno dopo, la notte tra il 12 e 13 gennaio 1916; rimasero in piedi solo le mura massicce, di pietra squadrata.
Chiesa di Santa Restituta
Venne completamente ricostruita, in forme diverse dall'originale, dopo il terremoto del 1915.
Della chiesa distrutta mantiene il portale centrale.
Sul lato destro della chiesa si trova il campanile con l'orologio che da sempre regola con i suoi rintocchi le attività dei sorani.
Basilica di San Domenico
Al titolo di "Beata Maria Vergine", nella riconsacrazione del 1104 da parte di papa Pasquale II, fu aggiunto quello di San Domenico.
L'abbazia ebbe un rapido sviluppo e una ricca vita spirituale e liturgica, come attestano anche alcune rare testimonianze manoscritte, quali il codice Reginense lat. 334 della Biblioteca Vaticana, di cui è stato pubblicato il prezioso libellus precum.
Dopo due secoli di vita monastica, con l'intervento di papa Onorio III e di Federico II, nel 1222, fu unita giuridicamente all'abbazia di Casamari, di cui resta ancora la prima figlia.
Dopo un lungo periodo di alterne fortune, nel 1833 l'abate commendatario di Casamari, Sergio Micara, vi insediò una vera comunità ristabilendo così la vita monastica.
La chiesa dell'abbazia è basilica minore dal 2011.
Chiesa di San Bartolomeo
Chiesa di Santa Maria degli Angeli dei pp. Passionisti
Chiesa di Valfrancesca
A circa un km e mezzo dal centro, sull'omonima strada che collega Sora a Balsorano e che si trova nella parte nord della cittadina, sorge la chiesa di Valfrancesca, eretta nel 1679 per opera dei Padri Gesuiti. L'antica chiesa era ovale, quasi rotonda, ed era rivolta verso oriente, cioè verso il fiume Liri.
L'interno, in stile Barocco, ospitava l'altare maggiore e due altari laterali dedicati all'Immacolata Concezione e a San Nicola di Bari.
Il terremoto del 1915 la distrusse completamente ed il tempio fu ricostruito, non lontano dal vecchio sito, ed inaugurato nel 1932.
Sull'altare maggiore ancora oggi si venera l'antica immagine della Madonna, sicuramente databile ad inizio seicento.
Per ciò che concerne la statua della Madonna "Grande", una possibile datazione la ritroviamo sul retro del suo capo: 1680, autore Filippo Regoli.
Risultano ormai distrutti dagli eventi tellurici del 13 gennaio 1915 i due monasteri urbani delle Clarisse di Santa Chiara (odierna Villa Comunale) e quello dei padri Celestini (odierno largo Via Caio Sorano).
Sora (FR) | Architetture militari
Rocca Sorella - Castello dei Santi Casto e Cassio
Collocato sulla vetta piramidale naturale del Monte San Casto che domina la città, il Castello è posizionato a 500 metri di altezza ed è facilmente raggiungibile da vari percorsi tutti pedonali partendo dal centro storico di “Canceglie”, quartiere antico della Città, oppure salendo da piazza Santa Restituta.
Dell'antico castello dei Volsci, situato in posizione strategica, facilmente difendibile e difficilmente attaccabile, quasi al confine tra la Marsica ed il Lazio, si conservano le massicce mura perimetrali ed alcuni torrioni romani e medievali oltre a molti ruderi accatastati dopo la Rivoluzione Napoletana del 1799.
Dapprima dominio volsco, poi romano, longobardo, papale, borbonico, durante il periodo ducale vide le schiere armate dei Cantelmi, dei Della Rovere e dei Boncompagni contro i conquistatori stranieri.
Nei dintorni di Sora (FR) meritano una visita borghi come Arpino, Alvito, Anagni, Vicalvi, Aquino, Atina, Posta Fibreno e il suo lago (Riserva Naturale lacustre), Isola del Liri con la sua cascata, Campoli Appennino famoso per la Fiera del Tartufo Bianco che si svolge a novembre di ogni anno e per gli orsi marsicani che si vivono nelle vicine foreste del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, Veroli, Roccasecca, ma anche Sermoneta con i Giardini di Ninfa e Cassino dove si trova la storica Abbazia di Montecassino.
Sora | La Storia
Sora è un'antica città volsca, poi occupata dai Sanniti, divenne colonia latina e municipio romano, poi possesso bizantino, longobardo, normanno e angioino.
I primi insediamenti risalgono al Paleolitico medio.
Uno di una certa consistenza è stato localizzato sul monte San Casto e Cassio dove sono stati rinvenuti anche tratti di mura poligonali risalenti al periodo volsco (VI-IV secolo a.C.).
Poiché le prime notizie storiche risalgono all'epoca in cui la città era abitata dai Volsci, si ritiene che essa sia stata da questi fondata.
Nel 345 a.C. fu conquistata da Roma, che nel 303 a.C. vi inviò 4.000 uomini, a fondazione della colonia romana.
Da allora ne condivise la storia fino alla caduta dell'Impero.
Sora ha subito molte occupazioni nel corso dei secoli, da parte dei Longobardi, dei Bizantini, dei Saraceni (breve incursione) e degli Ungari (saccheggio senza occupazione).
Nel corso del XII secolo fu teatro della guerra tra i Normanni e il Papa.
In seguito alla vittoria dei Normanni entrò a far parte del Regno di Sicilia che poi passò alla dinastia Sveva e successivamente agli Angioini.
In questo periodo il re Carlo I d'Angiò trasferì la capitale del regno da Palermo a Napoli.
Sora fu quindi inclusa nell'antica provincia di Terra di Lavoro del Regno delle Due Sicilie nell'ambito del quale fu capoluogo di Distretto e sede di Sottointendenza.
Con il Risorgimento Sora divenne parte dal 1861 del neonato Regno d'Italia, divenendo capoluogo di circondario, sempre nell'ambito territoriale della Terra di Lavoro.
Dall’Unità del regno anche Sora, come la maggior parte dell’Italia Centro Meridionale, conobbe il brigantaggio: vi imperversarono infatti le bande del re Francesco II, aizzate dal terribile Luigi Alonzi detto Chiavone.
Fu quasi del tutto ricostruita dopo il rovinoso terremoto del 1915, ma la risorsa naturale del fiume, sfruttato per l’energia elettrica, aiutò le sorti di questa terra che dagli inizi del Novecento visse una grande espansione economico-industriale perseguita negli anni, tanto che oggi Sora è una delle più attive realtà della Ciociaria.
Nel 1927, nell'ambito di un'ampia revisione amministrativa operata dal regime fascista, che portò alla soppressione dei circondari e all'istituzione di nuove province, Sora fu staccata dalla provincia di Terra di Lavoro e fu assegnata alla neocostituita Provincia di Frosinone, di cui ospita alcune sedi decentrate.
Nel ventunesimo secolo rappresenta un importante centro industriale e commerciale (con cartiere, mobilifici, industrie tessili, svariate attività commerciali, agricole ed artigianali), ed è sede della Fiera di Sora che ospita ogni anno migliaia di visitatori.