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Roccasecca (FR)
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Indirizzo:
Roccasecca (FR) Roccasecca (FR), Borghi e paesini, Vicino Roma
Descrizione:

Roccasecca, a circa un'ora e mezza di auto da Roma, è un antico borgo  attorno al castello posto a difesa della pianura ciociara

Roccasecca è un borgo dalla storia millenaria, da sempre conteso per la sua posizione privilegiata nella piana ciociara, noto per aver dato i natali a San Tommaso d'Aquino.

La storia di Roccasecca è profondamente legata alla sua posizione geografica: il paese è infatti posto all'ingresso di due gole che danno accesso alla Valle di Comino ed è sovrastato dal monte Asprano che con i suoi 553 metri d'altezza permette di controllare facilmente l'ampia Valle del Liri.

La valenza paesaggistica del paese è a dir poco notevole, grazie anche alla presenza delle Gole del Melfa, sito di interesse comunitario (SIC).

Magari se siete dalle parti di Cassino, o avete in programma di visitare l'Abazia di Montecassino, dovreste fare un salto prima o poi a Roccasecca.

La cittadella fortificata che sovrasta il paese di Roccasecca, chiamata ufficialmente Castello dei Conti d’Aquino, oggi costituisce il Parco Archeologico del Monte Asprano e rappresenta una delle aree storico-archeologiche più importanti e significative del Medioevo laziale.

Dalla piazzetta medioevale si dipana un poetico dedalo di silenziosi vicoli a gradini, su cui si affacciano aviti palazzi.

All’esterno delle mura si erge l’altissima Torre di avvistamento detta “del Cannone”, dove, secondo la tradizione, fu rinchiuso San Tommaso d’Aquino dopo il periodo di prigionia a Monte San Giovanni Campano.

Visitando il Borgo è possibile raggiungere luoghi straordinari come la Chiesa di Santa Maria delle Grazie (XIVsec.), la Chiesa di San Tommaso (XIV sec.) ed ammirare la monumentale Statua di San Tommaso, opera dello scultore Giuliano Vangi, eretta nel 2005, che domina la Valle del Liri dall’alto.

Roccasecca è la 15^ tappa del Cammino di San Benedetto e la 8^ tappa della Via Francigena del Sud.

Roccasecca (FR)
Roccasecca (FR)

Dove dormire a Roccasecca (FR)



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Roccasecca | Eventi, Tradizioni & Folklore

La tradizione artigiana di Roccasecca produce ancora oggi oggetti in vimini realizzati dagli "artisti canestrai".

La tradizione culinaria è arricchita da diversi piatti tipici quali la tripletta, la minestra di rape, i broccoletti fritti e “gliu iammonceglie arrosto”.

Ogni mercoledì a Rocca c'è un caratteristico mercato settimanale

  • Festa di S. Tommaso d’Aquino (7 marzo)
  • Festa di S. Pietro Martire (santo patrono – 29 aprile)
  • Raduno canoistico del Malfa (lunedì in Albis)
  • Comme ‘na vota (festa della mietitura fatta a mano, trebbiatura con macchine d’epoca)
  • Le cantine de ‘na vota (primo sabato di settembre)
  • SS. Assunta, loc. Roccasecca Scalo (15 Agosto)
  • Sagra degli gnocchi (Agosto)
  • Festival di Musica classica “Severino Gazzelloni” (fine agosto-inizio settembre)
  • Festa del Broccoletto (Dicembre)
  • Festa della Rapa Catalogna

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Roccasecca (FR)
Roccasecca (FR)

Che cosa vedere a Roccasecca (FR) |Monumenti e luoghi d'interesse

Roccasecca (FR) | Architetture religiose

  • Chiesa di San Tommaso d'Aquino al Castello

Fu costruita nel Trecento in onore di Tommaso d'Aquino, precisamente nel 1325.

Si trova appena sotto il presidio fortificato, e conserva la pianta gotica a croce latina, con affreschi quattrocenteschi.

Roccasecca (FR) 3
Chiesa di San Tommaso - Roccasecca (FR)

  • Chiesa di SS Assunziata

Probabilmente la Chiesa SS Annunziata risale alla metà del Quattrocento e sorge a ridosso della piazzetta del vecchio borgo, con la facciata che guarda verso valle in posizione dominante.

  • Chiesa di Santa Margherita in stile barocco
  • Convento e Chiesa di San Francesco

Il Complesso, importante riferimento per l’intero territorio, ben si adagia tra gli olivi e le pendenze tipiche del paesaggio collinare sul quale si erge, ancheggiando l’unica strada che collega il comune di Colle San Magno a quello di Roccasecca.

La compagine architettonica presenta una chiesa e un edificio conventuale a corte, posto in aderenza sulla parete occidentale del luogo di culto.

La struttura portante è in pietra calcarea bianca, lavorata a blocchi e scaglie, secondo uno schema di posa del tipo pseudo-isodomo.

Lo schema costruttivo rileva come l’assetto attuale sia frutto di una ricostruzione d’epoca più moderna, coeva con lo sviluppo dell’allora “Valle”, l’attuale Roccasecca centro, dove, per motivi antisismici, alla pietra locale venivano interposti filari di mattoni in laterizio, creando piani regolari di scorrimento.

La facciata è intonacata in color mattone molto chiaro, con effetto antichizzato, a emulare gli intonaci originari.

Quest’elemento presenta i caratteri tipici del tardo barocco di scuola casertana.

La Chiesa presenta un’unica navata, scandita lateralmente da una teoria di edicole con nicchie definite da paraste e archi di raccordo soprastanti.

Di notevole pregio sono gli stucchi e la complessa serie di cornici e fregi che, grazie all’effetto di luce soffusa data dal cleristorio, creano un’atmosfera distensiva nei momenti di preghiera.

Il convento, di epoca più moderna, presenta 2 livelli più un piano sottotetto.

È composto da 4 corpi con differenti caratteristiche architettoniche ma armonizzati dal chiostro centrale, con un rigoglioso giardino e un pozzo.

Altri elementi di particolare pregio sono il portale, che si ricollega alla felice tradizione degli ingressi dei palazzi storici roccaseccani, ricchi di fregi e simboli, e la bifora in pietra nella soluzione d’angolo del raccordo tra chiesa e convento.

  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie (XIV secolo) nella frazione Caprile

Era forse un edificio romanico su cui si è sviluppato quello che si vede oggi e che è il risultato di rimaneggiamenti vari, come dimostrano i vari stili architettonici e decorativi appartenenti a diverse epoche.

  • Chiesa di Santa Croce Fuori le Mura

Oggi completamente ristrutturata, la chiesa è stata eretta dai Conti d’Aquino, che alla Santa Croce erano devotissimi tanto che anche ad Aquino c’era una chiesa con lo stesso nome.

  • Chiesa di San Pietro a Campea nella frazione Caprile

Sorge sulle rovine di quella che fu la Villa di Giovenale, poeta latino nato nella vicina Aquino.

  • Eremo dello Spirito Santo - Grotta di S. Michele nella frazione Caprile

Alle pendici del monte Asprano, sorge la chiesa rupestre di San Michele Arcangelo, nota anche come eremo di Sant'Angelo in Asprano.

La chiesa si trova ai piedi della rupe dove fu edificato il castello dei Conti d'Aquino.

Il più antico documento scritto a farne menzione è il Chronicon casinense (XI secolo), il quale riferisce che l'eremo fu ceduto da Grimoaido, giudice aquinate all'abbazia di Montecassino.

Fra gli affreschi presenti: l'Ascensione di Cristo alla presenza di cinque apostoli e della Vergine, nella nicchia absidale; il San Michele Arcangelo e Vergine, a sinistra dell'entrata; il Cristo benedicente con quattro angeli, racchiuso in una lunetta a forma di mandorla.

Eremo-Grotta di S. Michele nella frazione Caprile - Roccasecca (FR)
Eremo dello Spirito Santo - Grotta di S. Michele nella frazione Caprile - Roccasecca (FR)

  • Casa di San Tommaso a Roccasecca (FR)

Un edificio che fa parte del borgo medievale del “Castello”.

Per accedere al cortile si attraversa un monumentale arco a sesto acuto al di sopra del quale è posta un’epigrafe a cui si deve la denominazione tradizionale di Casa di San Tommaso.

  • Statua Di San Tommaso

Opera dello scultore di fama mondiale Giuliano Vangi, inaugurata il 28 maggio del 2005, domina la Valle del Liri dall’alto e rappresenta il Santo con la figura di un agile angelo, molto lontana dall’iconografia classica.

Roccasecca (FR) | Architetture militari

Castello dei Conti d'Aquino

Il castello dei Conti d'Aquino fu costruito sopra la rocca del borgo nel 994 per volere dell'abate di Montecassino Mansone, che approvò il progetto alleandosi con la famiglia dei D'Aquino di Pontecorvo. Il castello venne eretto su Monte Asprano.

Dopo una lite con Montecassino, i d'Aquino occuparono il sito di Rocchetta Vecchia grazie ad Atenolfo che fece il possedimento suo.

Secondo una parte degli storici il famoso teologo domenicano Tommaso d'Aquino sarebbe nato nel castello nel Duecento.

Il castello perse il valore di controllo della valle nel XVII secolo, e rapidamente decadde, fino alla recente ristrutturazione.

Torre di Avvistamento detta Terre del  Cannone

Un’altissima fortificazione duecentesca realizzata come punto di avvistamento e difesa e recentemente restaurata.

Castello dei Conti d’Aquino e Torre di Avvistamento detta Del Cannone - Roccasecca (FR)
Castello dei Conti d’Aquino e Torre di Avvistamento detta Del Cannone - Roccasecca (FR)

Statua di Totò a Roccasecca (FR)

Nei pressi della stazione ferroviaria è stata innalzata una statua raffigurante il comico napoletano, in onore della sua interpretazione nel film Il medico dei pazzi - tratto da una commedia di Scarpetta - per il comune di Roccasecca.

La statua fu inaugurata dalla figlia Liliana De Curtis. Sempre a Roccasecca, il 30 agosto 1998, piazza Risorgimento cambiò nome in suo onore, alla presenza del sindaco e di Liliana De Curtis

Roccasecca | Aree Naturali

  • Gole del Fiume Melfa 

Le gole, sito di interesse comunitario (SIC), sono percorse da un antico sentiero detto “il Tracciolino” che metteva in comunicazione la Valle del Liri con la Valle del Comino.

Il meraviglioso spettacolo naturale che offrono le gole è arricchito anche da diverse costruzioni utilizzate un tempo come torri di avvistamento, come ricoveri ed eremi.

  • La Falesia di Roccasecca e la falesia di Caprile (FR) mete di appassionati dell'arrampicata
  • Roccasecca | Cammino di San Benedetto da Norcia

Cammino di San Benedetto da Norcia -Cascia - Monteleone di Spoleto - Leonessa - Poggio Bustone - Rieti - Rocca Sinibalda - Castel di Tora - Orvinio - Mandela - Vicovaro - Subiaco - Trevi nel Lazio - Collepardo - Casamari - Arpino - Roccasecca - Montecassino
Cammino di San Benedetto da Norcia - Cascia - Monteleone di Spoleto - Leonessa - Poggio Bustone - Rieti - Rocca Sinibalda - Castel di Tora - Orvinio - Mandela - Vicovaro - Subiaco - Trevi nel Lazio - Collepardo - Casamari - Arpino - Roccasecca - Montecassino

Roccasecca (FR)| La Storia

Durante la preistoria si sa con certezza che vi furono diversi stanziamenti nel territorio di Roccasecca; del più importante ci rimangono resti di mura perimetrali, e seducente è l'ipotesi che si tratti della famosa Duronia ricercata tante volte dagli archeologi.

La sua fondazione risale al periodo delle invasioni barbariche, quando gli abitanti dell'insediamento di Melfel, sul fiume Melfa, e della vicina Aquino lasciarono la pianura per sfuggire agli invasori.

Originariamente chiamata "Pagus" dei Volsci fino al 991, Roccasecca è per secoli solo un comodo punto di passaggio per gli eserciti che passavano il fiume Melfa, sul quale furono costruiti, probabilmente già in epoca romana, tre ponti di cui sono visibili ancora oggi alcune tracce, ma nel Medioevo ha il suo vero sviluppo come comunità.

Infatti quando si parla di Roccasecca e della sua storia il pensiero va subito a san Tommaso D'Aquino ed ai fasti del suo castello, importante baluardo difensivo posto nel 994 dall'abate Mansone a difesa del monastero di Montecassino, distante solo pochi chilometri (26 km).

L'abate mette a capo della rocca fortificata un ramo collaterale della famiglia dei Conti D'Aquino, che fra alterne vicende e numerose battaglie (come era nel costume dell'epoca) regneranno per secoli sul paese.

Intorno alla fine del X secolo Adenolfo III di Aquino la fece occupare e radere al suolo.

Una volta ricostruita, divenne feudo della famiglia D'Aquino e resistette all'assedio posto dalle truppe imperiali di Enrico VI.

Dopo essere stata teatro della sconfitta del re di Napoli Ladislao di Durazzo da parte di Luigi II d'Angiò, pervenne alla famiglia D'Avalos in seguito al matrimonio tra l'ultima discendente dei conti D'Aquino, Antonella, e Inico d'Avalos.

Roccasecca | Ducato di Sora

Dopo il 1550 alcuni abitanti della rocca scendono a valle dando origine all'attuale Roccasecca Scalo, al Castello ed a Caprile.

Nello stesso anno Roccasecca divenne libero comune per poi perdere però questa autonomia nel 1583 quando venne venduta alla famiglia Boncompagni.

Nei secoli che seguono gli abitanti di Roccasecca vedono avvicendarsi al potere del loro castello gli Angioini, lo Stato Pontificio, gli Aragonesi, a seconda del Signore che domina in quel momento la Valle del Liri.

È solo nel 1583 che Roccasecca acquista un po' di pace e di serenità: viene infatti venduta dai conti D'Aquino al duca di Sora Giacomo Boncompagni che ne fa un suo feudo.

Un secolo più tardi Roccasecca cade come tutta l'Italia meridionale sotto il giogo degli spagnoli; la vita del paese è alquanto grama: nel Settecento malattie, siccità e un'eccessiva pressione fiscale riducono drasticamente il numero degli abitanti.

Le cose andranno meglio sotto il Regno di Napoli da Carlo III in poi.

Roccasecca (FR)
Roccasecca (FR)

Roccasecca | Unità d'Italia

Nell'Ottocento si diffondono, nel paese, oltre agli ideali di libertà portati da Napoleone Bonaparte e dagli echi della rivoluzione francese, la Carboneria ed il brigantaggio.

Dopo il 1860, con l'Unità d'Italia la situazione sociale cambia, e, purtroppo, molti roccaseccani emigrano per cercare lavoro al Nord o all'estero.

L'economia e la vita del paese rimangono invariate anche durante i primi anni del Novecento, fino all'inizio della seconda guerra mondiale.

Ha inizio uno dei periodi più oscuri della storia del paese, che deve pagare un tremendo tributo in vite umane e subire una profonda distruzione.

È scelto per la sua posizione, per la presenza della stazione ferroviaria e per il ponte sul fiume Melfa, come quartier generale del XIV Panzerkorps e del generale Frido von Senger und Etterlin.

Ma l'importanza strategica si rivela fonte di vessazioni per Roccasecca, che dovette subire durissimi e continui bombardamenti da parte degli Alleati, culminati con il tremendo attacco alla stazione ferroviaria del 23 ottobre 1943.

Dopo la guerra, i lunghi anni della povertà e della ricostruzione, poi il boom economico, la nascita degli stabilimenti industriali, lo sviluppo del paese intorno alla ricostruita stazione ferroviaria.

Il 14 settembre 1974 Roccasecca riceve, in occasione del VII centenario della morte di san Tommaso D'Aquino, la visita di papa Paolo VI.

 

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