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Cascia (PG)
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Contact Information
Indirizzo:
Cascia (PG), Borghi e paesini, Vicino Roma
Descrizione:

Cascia, in Valnerina (Umbria), è uno storico borgo e luogo spirituale ad un paio d'ore da Roma, famoso per le primizie enogastronomiche e per Santa Rita da Cascia

Cascia presenta la classica struttura di castello poggiato su un pendio a 563 m. sul livello del mare, caratteristica che si riscontra su molti centri abitati nell’area umbro-sabina.

Il centro storico offre interessanti escursioni alla scoperta della storia e della cultura dell’Umbria e delle meraviglie nascoste di questo piccolo centro.

A valle poi sono presenti numerosi edifici ricettivi, che accolgono ogni anno migliaia di turisti che giungono qui da tutto il mondo.

Cascia (PG) è un meraviglioso scrigno di arte e cultura del Medioevo, riuscendo a inserirsi tra i luoghi piĂ¹ belli ed affascinanti d'Italia e dell’Umbria.

Arrivare a Cascia significa attraversare un territorio la cui anima è laicamente mistica, capace di tradursi in esperienza culturale ed emozionale.

Cascia è una storia fatta di presenze umane antichissime, di un rapporto con la natura complesso ma al tempo stesso d’amore.

Un amore i cui frutti sono nelle parole, nei gesti, nella cura operata da coloro che la vivono e attraversano come custodi di una ricchezza unica nel suo genere.

Il territorio di Cascia presenta, insieme a quello di Norcia, il piĂ¹ alto livello di sismicitĂ  in Umbria.

Nel corso della storia la cittadina è stata vittima di alcuni terremoti particolarmente distruttivi.

Oltre al giĂ  menzionato evento catastrofico del I secolo a.C. ricordiamo quelli dell'autunno-inverno del 1300, del novembre del 1599, del gennaio 1703, e l'ultimo del 2016

Cascia (PG) statua Santa RitaCascia (PG) statua Santa Rita
Cascia (PG) statua Santa Rita

Dove dormire a Cascia (PG) e dintorni



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Cascia | Eventi, Tradizioni & Folklore

Tra le attivitĂ  economiche piĂ¹ tradizionali, diffuse e attive, oltre alla coltivazione di farro,zafferano, legumi, tartufo, e la tipica roveja, conosciuta anche come rubiglio o corbello (un legume simile al pisello), vi sono quelle artigianali, come la lavorazione del lino, finalizzata alla realizzazione di tele caratterizzate da figure e temi presi dalla tradizione, nonchĂ© una raffinata lavorazione di carni e salumi.

Tra i piatti da non perdere ci sono i Crostini alla ghiotta a base di prosciutto e fegatini, la torta al testo, una focaccia che prende il nome dallo strumento usato per cuocerla, la zuppa di farro e la zuppa di lenticchie; e ancora gli strascicati di Cascia, ritagli di pasta all'uovo conditi spesso con tartufo, la farrecchiata di roveja, una farina a base del legume presidio slow food e la rocciata, tipico dolce umbro immancabile nei giorni di festa.

Cammino di San Benedetto da Norcia - Cascia - Monteleone di Spoleto - Leonessa - Poggio Bustone - Rieti - Rocca Sinibalda - Castel di Tora - Orvinio - Mandela - Vicovaro - Subiaco - Trevi nel Lazio - Collepardo - Casamari - Arpino - Roccasecca - Montecassino

  • Festa di San ‘Antonio Abate e asta delle agnelle (17 Gennaio) con benedizione degli animali e processione di questi accompagnati da contadini e pastori in costumi tradizionali
  • Rassegna delle Pasquarelle (domenica successiva al 17 gennaio) esibizione canora di diversi gruppi provenienti dalle frazioni e dalla Valnerina che si alternano in canti tradizionali
  • Processione notturna del Cristo Morto (Venerdì Santo) organizzata dalla Confraternita della Buona Morte caratterizzata dalla presenza di una lunga teoria di penitenti
  • Festeggiamenti Ritiani (21 Maggio)
  • Corteo Storico e Benedizione delle Rose (22 Maggio) rievocazione storica
  • Festa della Rosa e delle Rite (Quarta domenica di giugno) a Roccaporena per la chiusura dei festeggiamenti Ritiani
  • Estate a Cascia (Agosto-Settembre) rassegna di concerti, spettacoli teatrali ed eventi culturali
  • Fiera di Cascia (Primo mercoledi di ogni mese, 23 maggio, 13 agosto)
  • Mostra Mercato dello zafferano di Cascia - (ultimo finesettimana di Ottobre / primo finesettimana di Novembre)
  • Mostra Presepi (Dicembre-Gennaio)
  • Aestivum - Mostra Mercato del Tartufo Estivo e della Rosa (Agosto)
  • Palio delle Frazioni, sfida culinaria tra tutte le frazioni del comune di Cascia in abiti tradizionali
  • Fiera del Capo Lanuto (Aprile) celebrazione della cultura della pastorizia in collaborazione con Coldiretti Sardegna (e altre associazioni) che per l'iniziativa "sa paradura" (antica tradizione sarda di mutuo soccorso) regalano 1000 pecore ai pastori di Cascia per aiutarli a rialzarsi dal terremoto del 2016

Santuario di Santa Rita da Cascia
Santuario di Santa Rita da Cascia

Che cosa vedere a Cascia (PG) | Monumenti e luoghi d'interesse

  • La Basilica, la Basilica inferiore, il Monastero e la Penitenziera appartenenti al complesso del Santuario di Santa Rita da Cascia (1936)
  • La chiesa di San Francesco (1424), in stile gotico conserva in facciata un rosone e un portale ogivale.
  • La ex chiesa di Sant'Antonio Abate, attigua  all’ex monastero Benedettino, è originaria del Quattrocento, ma ristrutturata e modificata in epoca barocca, all'interno conserva due cicli di affreschi del XV secolo; attualmente è adibita a museo.
  • La chiesa di Santa Maria della Visitazione, antica collegiata di Santa Maria di origine longobarda, ma fortemente rimaneggiata in seguito ai danni riportati nei terremoti. Al suo interno si conserva un Crocifisso ligneo del 1400 e dei pregevoli affreschi.
  • Ăˆ di epoca gotica anche la chiesa di Sant'Agostino, al cui interno si trovano affreschi di scuola umbra e perugina
  • Roccaporena, paese natale di Santa Rita dove si trova lo scoglio della preghiera, dove la santa si ritirava in preghiera in solitudine
  • Palazzo Carli, sede del Comune con il suo archivio storico e la biblioteca "Tranquillo Graziani", dove si trovano molte pergamene del’200, riformanze del ‘400 ed altri manoscritti
  • Palazzo Frenfanelli, sede del Comune di Cascia
  • Palazzo Santi, sede dell'omonimo Museo civico e Pinacoteca comunale.
  • Tempio romano di Villa San Silvestro
  • Altopiano di Chiavano, nel territorio del comune

Scoglio di Roccaporena - Santa Rita da Cascia
Scoglio di Roccaporena - Santa Rita da Cascia

Cascia (PG) | La Storia

Cascia è una cittadina circondata da verdi montagne nel distretto  appenninico a sud dei Monti Sibillini, incastonata sul colle di Sant’Agostino sotto le cui pendici si snodano le acque del fiume Corno.

Fu un antico insediamento di origine italico del VI- V sec. a.C, poi conobbe l’alternanza di vari popoli: gli Umbri, gli Etruschi, i Sabini e poi i Romani.

Di  recente molti reperti archeologici venuti alla luce (lo splendido tempio Villa di San Silvestro del 290 a.C, rinvenuta in località Pian di Chiavano del periodo pre-romano e altri resti del periodo romano) testimoniano che  Cascia fu  un centro importante dell'antichità.

Si narra che Vespasia Polla, madre dell’imperatore Vespasiano, fosse nativa di queste zone.

Cascia fu distrutta nel 63 a.C e poi ricostruita.

Con la caduta dell’Impero Romano, Cascia subì la sorte di molti insediamenti ubicati in umbria, infatti fu depredata e devastata dai Goti di Totila, poi dai Longobardi e nuovamente distrutta dai Saraceni nel IX sec.

Nel XII secolo Cascia divenne Comune autonomo, ma questo periodo fu animato da guerre contro le cittĂ  vicine e lotte intestine tra guelfi e ghibellini.

Cascia fu poi sottomessa dalla famiglia Trinci e successivamente da Federico II.

Come grande parte delle città umbre, è durante il medioevo che la città conosce il periodo di massimo splendore.

Dapprima sotto la dominazione delle signoria folignate, passĂ² in seguito sotto il dominio di Federico II di Svevia, a seguire fu contesa senza successo dalle vicine cittĂ  di Norcia, Leonessa e Spoleto.

Da ricordare nella seconda metĂ  del 1400 la costruzione della Rocca fatta erigere dal Pontefice Paolo II, come avamposto militare della cittadina.

Alle soglie del XVI secolo che Cascia prima fu attaccata dai seguaci dei Colonna, che tentarono invano d’impadronirsi della Rocca, e poi fu annessa allo Stato Pontificio sotto il cui dominio rimase per meno di trenta anni.

Nel 1517 la Rocca di Cascia fu smantellata per ordine di papa Leone X.

Nel 1527 la devastazione da parte delle truppe di Sciarra Colonna preannunciĂ²Â  una nuova guerra con Spoleto, eppure da allora Cascia mantenne sempre la propria indipendenza.

Fu elevata al rango di città nel 1596 da Papa Clemente VIII.

RestĂ² legata allo Stato della Chiesa tranne che durante il breve periodo napoleonico.

Nel 1809, durante l'occupazione francese, il territorio di Cascia fu smembrato per costituire il comune di Poggiodomo; in seguito, nel 1850 cedette il villaggio di Trimezzo a Cittareale, nell'allora Regno delle Due Sicilie, passando il confine di stato tra i due comuni.

Nel 1860 fu annessa, con tutta l'Umbria, al Regno di Sardegna, che il 17 marzo del 1861 divenne Regno d'Italia.

Cascia (PG) panorama
Cascia (PG) panorama

Chi è stata Santa Rita da Cascia?

Cascia è famosa per aver dato i natali alla Santa Rita, la santa degli impossibili, la santa alla quale appellarsi quando ormai non c'è piĂ¹ nulla da fare.

La storia di Santa Rita (nata a Rocca Porena nel 1381 e il cui vero nome era Margherita Lotti) fu molto travagliata, come ogni martire che si rispetti.

Appena quindicenne fu costretta dal padre a contrarre matrimonio Paolo di Ferdinando, un uomo rude che la maltrattava continuamente.

Margherita assistette sia alla morte del marito, che a quella dei suoi due figli.

I lutti la indirizzarono verso la strada del convento di Cascia (convento degli Agostiniani), dove come suora cominciĂ² a dedicarsi agli altri nel lazzaretto, fino alla sua morte il 22 maggio del 1457.

Trascorse la vita immersa nel suo dolore, offrendolo a Dio ed operando una serie di miracoli, che rivelarono a tutto il modo la sua santitĂ .

Nel 1628 avvenne la beatificazione, e nel 1900 fu riconosciuta come Santa durante una cerimonia officiata da Papa Leone XIII.

In suo onore fu costruita la Basilica e il Santuario di Santa Rita a Cascia, oggi meta di numerosissimi pellegrini e turisti in ogni periodo dell'anno.

I lavori iniziarono nel 1937 e e terminarono appena dopo la Seconda guerra mondiale nel 1947.

Una curiositĂ  su Roccaporena, la frazione che ha dato i Natali a Santa Rita, ad appena 6 km da Cascia.

Nonostante sia al centro dei catastrofici eventi sismici sia del 24 agosto che del 30 ottobre 2016 non ha subito danni, fatta eccezione per alcuni lievi ad una chiesetta risalente al 1200.

Qui c'è la casa dove è nata Santa Rita, quella dove è andata sposa, c'è lo scoglio dove andava a pregare (e dove oggi si portano rose rosse e tante suppliche per una vita normale o per guarire da un male atroce o per salvare l'unità delle famiglie), c'è la grotta della croce, ci sono i roseti dei miracoli, c'è la statua che si staglia verso il cielo, la cattedrale e altri mille luoghi che ricordano la santa.

Tutto è rimasto intatto.

Nessun danno.

Mentre nel giro di 60 chilometri si registrano danni irreversibili al patrimonio artistico e forti danni alle abitazioni.

Qui la storia prende pieghe diverse: per gli abitanti e i fedeli è l'ennesimo miracolo della Santa degli Impossibili.

Per altri, piĂ¹ tecnici, si tratta di un terreno che ha attutito i movimenti del sisma.

Fatto sta che in mezzo a tanto dolore e distruzioni Roccaporena, la terra di Santa Rita, è in piedi.

Borgo di Roccaporena - Cascia (PG) paese natale di Santa Rita
Borgo di Roccaporena - Cascia (PG) paese natale di Santa Rita

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