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- Cerveteri (RM)
Cerveteri è una bellissima città che trasuda di storia: a mezzora dal G.R.A. di Roma il borgo medievale, le spiagge nere, le escursioni nella natura, e la visita a una delle più grandi necropoli del mondo antico.
Il Comune di Cerveteri è un bellissimo territorio a nord di Roma, ricchissimo dal punto di vista naturalistico e storico.
Famosa in tutto il mondo per il proprio illustre passato quale centro della Civiltà Etrusca, Cerveteri oggi è una realtà molto vivace e conserva la propria tradizione, con uno sguardo verso il futuro.
Il suo territorio è molto vasto e variegato, tanto da comprendere otto frazioni, che si estendono dai suggestivi Colli Ceriti fino alla costa.
Le sue spiagge, caratterizzate dalla sabbia nera perché ricca di ferro, sono frequentate nel periodo estivo da tanti villeggianti e turisti che possono godere anche del bellissimo entroterra.
Tante strutture ricettive presenti sul territorio, quali agriturismi e Bed and Breakfast, sottolineano come la naturale vocazione economica della cittadina sia proprio quella turistica.
Con quasi 40000 residenti, Cerveteri, però, non è soltanto un polo di attrazione turistica, ma è una realtà molto attiva, con un costante incremento demografico, ricca di associazioni culturali e sportive.
Tanti coloro che lavorano giornalmente sul territorio, ma tanti sono anche i lavoratori pendolari, che raggiungono la Capitale grazie ai collegamenti ferroviari e stradali.
Le tante famiglie giovani rappresentano il futuro del territorio, arricchito però dalla presenza di una forte tradizione tramandata dai “saggi” del paese: tra le tante manifestazioni che costituiscono ormai il fiore all’occhiello della cittadina, spicca la bellissima sfilata dei carri allegorici che si tiene tutti gli anni a fine agosto in occasione della Sagra dell’Uva e del vino dei Colli Ceriti.
Dunque una realtà in costante cambiamento, protesa verso il nuovo, ma sempre attenta alla conservazione del passato: Cerveteri è un territorio davvero interessante, tutto da scoprire!!
Dove dormire a Cerveteri (RM) e dintorni
Cerveteri (RM) | Tradizioni, Eventi & Folklore
- 17 gennaio - Festa di Sant' Antonio abate
- Venerdì Santo - Rappresentazione storica della Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo
- 8 maggio - Festa patronale per San Michele Arcangelo
- Ultima domenica di maggio - Infiorata in onore della Madonna come festa della Parrocchia di Santa Maria Maggiore
- Solennità del Corpus Domini - Infiorata nella ricorrenza del Corpus Domini.
- Terza settimana di aprile - "Festa del Prodotto tipico ceretano"
- 8 maggio - Festa in onore del Patrono San Michele Arcangelo
- luglio e agosto - Eventi dell'"Estate Cerite"
- agosto - Etruria Eco Festival
- Ultima settimana di agosto - "Sagra dell'uva e del vino dei Colli Ceriti"
- Prima domenica di dicembre - "Festa dell'Olio Nuovo di Cerveteri"
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Che cosa vedere a Cerveteri (RM) | Monumenti e luoghi d'interesse
Rioni di Cerveteri e il piccolo borgo medievale di Ceri
- La Boccetta, il più antico borgo di Cerveteri che comprende l'intero centro storico
- La Garbatella, antistante il centro storico, che comprende Piazza Aldo Moro, il Parco della Legnara e i Giardini della Rimemberanza
- San Pietro, situato nella parte alta di Cerveteri, prende il nome dalla piazza di San Pietro
- La Casaccia, situato nella parte del Cimitero Vecchio e del Granarone
- La Fornace, prossimo ai Giardini e prende il nome dalla fabbrica della fornace che fu demolita
- Madonna dei Canneti, situato intorno all'omonima via
- Fontana Morella, che comprende la zona intorno all'omonima via, dalla biforcazione con via Settevene Palo fino al ponte sul Fosso del Marmo, gran parte della zona di Colle dell'Asino, e la parte di Viale Manzoni da largo Guido Rossa all'incrocio con via Bonaventura.
- Tyrsenia, che comprende la parte bassa del paese, cioè l'entrata di Cerveteri
- Cerenova Costantica, che comprende l'omonima località della frazione Marina di Cerveteri
I rioni competono fra loro ogni anno in occasione della Sagra dell'uva e del vino dei Colli Ceriti.
Cerveteri (RM) | Architetture civili
- Palazzo Ruspoli
- Granarone
- Palazzo comunale vecchio
- Rocca
- Case Grifoni
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Museo Nazionale CeriteNel Castello donato allo Stato da Claudia Ruspoli, il Museo raccoglie la storia dei ritrovamenti e preziosi reperti delle tante necropoli del territorio (dal IX al I a.C.).
Cerveteri (RM) | Architetture Militari
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Cinta Medioevale e Rocca RuspoliSono un tutt'uno (nella Rocca è ospitato il Museo Cerite); turrita struttura medioevale abbastanza intatta che ingloba i borgo storico della cittadina.
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Aeroporto Militare di FurbaraStorico campo, già scuola di volo acrobatico amata da D'Annunzio che, nel 1918, così scriveva: “Andate al campo di Cervéteri. Vedrete un turbinio di voli umani…"
Cerveteri (RM) | Architetture religiose
A Cerveteri sono presenti molte chiese, tra cui:
- Chiesa di Santa Maria Maggiore: è la chiesa più importante del territorio, sede di un arcipretura, composta da una chiesa antica, datata circa all'anno 1000, in stile romanico, ed una nuova del 1950, che si inserisce nella prima.
- Chiesa della Madonna dei Canneti: piccola chiesa di campagna, segna la fine del centro e l'inizio della parte nuova.
È un santuario del Settecento in stile romano-barocco. - Chiesa della Pietà: detta in dialetto "l'Ossara" è la piccola cappella del cimitero vecchio.
- Chiesa di Sant'Antonio Abate: è una piccola chiesa a tre navate, anch'essa costruita intorno all'anno 1000.
- Chiesa di San Michele Arcangelo: è la chiesa dedicata al santo patrono, del 1756.
- Chiesa di San Rocco: non più esistente, sorgeva sull'omonima via, al suo posto ora sorge un palazzo.
- Santuario della Vergine Immacolata nella frazione di Ceri: detta "Madonna di Ceri"
- Chiesa di San Francesco d'Assisi, in località Cerenova
- Chiesa di Sant'Eugenio, in località I Terzi
- Chiesa di San Felice: è una chiesa della frazione di Ceri, dove si ritiene sia avvenuto il "miracolo dei buoi", detta anche Madonna della Cava.
- Chiesa di Santa Croce: è la chiesa del borgo "Sasso".
- Chiesa di sant'Antonino, sorge sulla Via Aurelia a Furbara, inglobata nel casale Pallavicini, all'interno della tenuta di "Monte Tosto".
- Santuario di Sant'Antonio Abate al Monte Santo
- Cappella di Sant'Antonio Abate alla valle della Mola: è una piccola cappella dedicata a sant'Antonio per proteggere gli animali.
- Chiesa della Santissima Trinità: è l'altra parrocchia di Cerveteri, che, ospitata per qualche tempo in un garage, ha ora la sua nuova sede nello stesso luogo ove sorgeva la prima; consacrazione avvenuta il 1º luglio 2012.
- Chiesa di San Sebastiano: è una chiesa di Ceri.
- Chiesa della Vergine Lauretana: è la chiesa delle Due Casette.
- Chiesa di San Martino: è la chiesa di Borgo San Martino.
- Chiesa di San Martino: era una chiesa, oggi non più esistente, che sorgeva davanti alla fontana del Mascherone e fu demolita nel 1881.
- Chiesa del Sacro Cuore: è la chiesa di Valcanneto.
- Chiesa della Madonna del piano, sita nello svincolo per Cerenova, fu costruita a seguito della bonifica, oggi ospita le tombe della famiglia Ruspoli.
- Chiesa di San Pietro (Cerveteri), scomparsa. Si vocifera che i suoi resti si potessero ammirare sotto la Chiesa di San Michele Arcangelo nell'omonimo rione.
- Chiesa di San Paolo (Cerveteri), le sue 3 absidi affiorano dalle rovine del Casal dei Guitti.
- Chiesa di San Michele Arcangelo, oggi adibita a "finilessa", è la chiesa dove san Michele, secondo la leggenda, suonò le campane per avvertire i cittadini dell'avvicinarsi dei Saraceni.
- Oratorio di San Michele.
- Chiesa della Madonna di Carpineto: è una chiesa in frazione Ceri
- Chiesa di Santa Maria della fonte, si trovava a fianco del lavatore.
- Cappella di Santa Maria della fonte, si trovava di fianco alla fontana del Mascherone.
- Chiesa del Buon Consiglio, sorge sul palazzo Torlonia, a Ceri.
- Chiesa dei santi Giovanni e Paolo, sorge a valle luterana.
- Monastero della Maddalena
Cerveteri (RM) | Siti archeologici
Le campagne di Cerveteri sono state il paradiso dei 'tombaroli':
- Necropoli della Banditaccia: complesso di tombe etrusche patrimonio UNESCO. Rappresenta una delle necropoli più importanti per la bellezza e la grandezza delle tombe e l'importanza dei reperti rinvenutivi; di particolare pregio il Sarcofago degli Sposi che ora si trova nel Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma.
- Necropoli di Monte Abatone (Tomba Torlonia e Tumulo Campana)
- Via degli Inferi: è un'arteria stradale profondamente scavata nel tufo, che fu creata dalle mura della città di Caere per porre in comunicazione la città dei vivi con la grande necropoli della Banditaccia.
È un luogo di una suggestione oscura e profonda. - Necropoli delle Greppe di Sant'Angelo.
- Necropoli del Sorbo dove è stata trovata la tomba Regolini-Galassi.
Corredo di valore inestimabile, nascosto nello stesso tumulo di una tomba ad incenerazione, ora ai Musei Vaticani.
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Cerveteri (RM) | Aree naturali
- Monumento naturale Palude di Torre Flavia (ZPS)
- Comprensorio Tolfetano-Cerite-Manziate (ZPS)
- Monte Tosto (ZSC)
- Sughereta del Sasso (ZSC)
- Cascatelle di Fosso Del Norcino (Cerveteri) -
Dalla Via degli Inferi (alla Banditaccia) un trekking di ca. 4 km, risalente il Fosso Vaccina, raggiunge una serie di pittoresche piccole cascate; il percorso arriva alle Cascate di Castelgiuliano.
Cerveteri (RM) | La Storia
Cerveteri (RM) | Le antiche origini
Cerveteri sorge dove si trova l'antica città di Agylla, Άγυλλα (per i Greci), poi chiamata Caere dagli Etruschi.
Il suo nome moderno deriva da Caere Vetus, così chiamata nel XIII secolo per distinguerla da Caere Novum (l'attuale Ceri).
Altri antichi toponimi della città sono Cisra (per gli Etruschi).
Le evidenze archeologiche fanno risalire la presenza umana, sul pianoro dove si svilupperà Cerveteri, alla prima età del Ferro, che nell'area mediterranea si fa risalire al IX secolo a.C..
Questa circostanza, collegata alla quasi totale scomparsa dei centri abitati circonvicini risalenti all'Età del Bronzo, suggerisce che la città si sia sviluppata in conseguenza a fenomeni di accentramento della popolazione, per motivi economici e di necessità difensive.
Questi insediamenti, e le circostanti necropoli, sono attestate per tutto il periodo dell'età del ferro, saldandosi con quelle di età storica, degli Etruschi.
Per la tradizione storiografica la città venne fondata dai Pelasgi con il nome di Agylla, e quindi conquistata dagli Etruschi, che ne cambiarono il nome in Caere.
Le vicende di Caere sono prima legate al conflitto tra le città greche ed etrusche per il predominio del commercio in Italia, e più in generale nel Mar Tirreno, e poi tra quelle etrusche e Roma, anche se a lungo la città mantenne lo status di alleata di Roma.
Nella prima metà del V secolo a.C. (tra il 541 e il 535 a.C.) Caere-Agylla combatté tra le forze etrusche alleate dei Cartaginesi contro i Focei nello scontro navale conosciuto come Battaglia del Mare Sardo.
Sebbene lo scontro navale si sia concluso con la vittoria di Focea, di fatto Etruschi e Cartaginesi bloccarono l'espansione greca nel Mar Tirreno occidentale.
Nonostante Caere, in quanto città etrusca, fosse in secolare contrasto con Roma per il predominio nell'Italia centrale, nel 387 a.C., quando i Galli di Brenno saccheggiarono Roma, sostenne la città rivale.
Prima la città diede rifugio alle vestali e a quanti erano fuggiti da Roma attaccata dai Galli, poi attaccò in Sabina gli stessi Galli sulla strada del ritorno, riuscendo a privarli del bottino depredato a Roma.
In seguito all'avvenuta sottomissione delle città etrusche al dominio romano nel IV secolo a.C., Caere entrò a far parte del mondo romano, come Municipia sine suffragio.
Cerveteri (RM) | dal Medioevo
Nonostante il generale decadimento delle città italiane in conseguenza della caduta di Roma, Cere dovette mantenere una certa importanza, visto che troviamo elencati almeno otto vescovi particolari, gli Episcopus Cerensis, l'ultimo del quale Benedetto nel 1029.
Tra l'VIII e l'XI secolo, come riportato nei documenti degli imperatori Ludovico il Pio, Ottone I e Enrico II il Santo Caere era governata direttamente dal papato.
Successivamente dovette perdere d'importanza, se nel 1192, dal libro dei Censi della Chiesa Romana, Caere dipende dal vescovato di Portus.
Tra il XII e il XIII secolo, parte della sua popolazione si dovette trasferire in una località vicina, Cere Novum, che si trova distinta dalla vecchia, Cere Vetere, come risulta in una bolla del 1236 di Papa Gregorio IX.
Durante il XIII secolo fu dei Normanni Alberteschi dai quali successivamente passò ad altre famiglie nobili, come i Corsi dai quali tra fine secolo XIII e metà secolo XV appartenne, ai Venturini che la cedettero agli Anguillara.
Scomunicati costoro da Paolo II, passò a Bartolomeo Giuppo nipote di Sisto IV che la cedette nel 1487 a Franceschetto Cybo insieme a Monterano, Rota e Ischia che poco dopo vennero cedute agli Orsini i quali, tranne una breve parentesi in cui fu tolta dai Farnese durante la metà del secolo XVI, la tennero fino a quando furono costretti a vendere nel 1674 ai Ruspoli, che nel 1709 ne ebbero poi il titolo di principe.
Nei secoli successivi si ridimensiona come centro agricolo e, solo nel XX secolo, come centro turistico e archeologico.
Durante la seconda guerra mondiale erano operativi nel territorio comunale due aeroporti militari (o meglio campi d'aviazione), l'aeroporto di Cerveteri e l'aeroporto di Furbara, che, nell'evolversi della Campagna d'Italia, furono anche presi in considerazione, da parte degli Alleati, come possibili basi da utilizzare per l'offensiva su Roma.
Sul sito di Furbara, che era anche poligono di tiro aereo, prima dell'entrata in guerra, durante un'esercitazione, Mussolini dimostrò l'efficienza dei velivoli italiani ad Hitler, venuto ad assistere insieme ai suoi gerarchi a tali dimostrazioni, avvenute a Napoli per la Marina ed appunto a Furbara per l'Aeronautica.
Nel 1949 ricevette la frazione di Ladispoli dal comune di Civitavecchia, poi, nel 1970 la frazione divenne comune autonomo.
Le necropoli di Cerveteri, insieme a Tarquinia sono state inserite nel 2004 nel World Heritage List dell'UNESCO, perché costituiscono una testimonianza unica ed eccezionale dell'antica civiltà etrusca, la sola civiltà urbana dell'epoca pre-romana in Italia.
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