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- Castello di San Martino (Villa Tolomeo Gallio)
Il Castello di San Martino (Villa Tolomeo Gallio), di origine rinascimentale, è situato all’interno dell’omonimo Parco che si estende tutt’intorno per circa 15 ettari nelle campagne di Priverno (Latina).
Il Castello di San Martino (Villa Tolomeo Gallio) fu fatto costruire dal Cardinale Tolomeo Gallio, segretario del Papa Gregorio XIII, che ottenne intorno al 1565 alcuni appezzamenti di terra dalla diocesi di Terracina per poter costruire - tra il 1565 e il 1569 - la propria dimora di campagna.
Le due porte d’accesso sono situate sulla S.P San Martino e sulla S.S Marittima II.
Prima della sua costruzione, nei terreni incolti e boschivi della contrada erano presenti i resti di una chiesetta dedicata a San Martino e alcuni casolari.
Castello di San Martino (Villa Tolomeo Gallio)
L’edificio fu realizzato intorno alla metà del XVI secolo, grazie al Cardinal Bartolomeo Gallio (1526-1607), di origine lariana, il cui nome è legato alla costruzione di ville e palazzi in Lombardia e nel Lazio.
Sebbene le fonti non siano precise, sembra che il Cardinale amasse soggiornare al Castello nel periodo in cui fu designato governatore delle province di Campagna e Marittima (intorno al 1562).
L’imponente palazzo – una villa fortificata a pianta quadrata su due livelli, circondata da un grande vigneto, da boschi, uliveti e frutteti – ospitò verso la fine del secolo anche Papa Sisto V, di passaggio per Terracina.
Nel XVII secolo iniziarono le contese per la proprietà del complesso tra gli eredi del Gallio e la diocesi di Terracina.
Sul finire del XIX secolo il Castello giunse in possesso dei principi Borghese, già proprietari della tenuta di Fossanova, e nel 1914 i beni furono acquistati dalla famiglia Di Stefano.
La denominazione e il carattere di castello sono dovuti alle 4 torri angolari e alla serie di poderosi contrafforti che caratterizzano la struttura.
Sulla facciata è visibile lo stemma dei Borghese e l’androne ospita la Cappella dedicata a San Martino.
Il Porticato interno, ritmato a 3 campate con volte a crociera, si apre sul vasto cortile interno pavimentato in cubetti calcarei.
Il piano superiore presenta diversi ambienti con copertura lignea, recentemente restaurati.
Il Palazzo è una costruzione a pianta quadrata con quattro torri angolari che gli conferiscono un aspetto quasi di “fortezza”; l’ingresso, rappresentato da un portone in opera bugnata sormontato dallo stemma della famiglia Borghese, introduce a un vasto cortile attraverso un portico a tre campate.
La Villa è di proprietà del Comune che l’ha ristrutturata e ha adibito la parte superiore a centro convegni utile per l’organizzazione di manifestazioni.
Itinerario naturalistico: il Parco di San Martino
All’interno del Parco del Castello di San Martino (Villa Tolomeo Gallio) è possibile seguire il sentiero naturalistico che offre uno spaccato della Flora e della Fauna mediterranea.
Il Parco di San Martino, a natura prevalentemente boschivo-mediterranea con splendidi esemplari di Sughera, Pino domestico, Leccio, ma anche di querce caducifoglie quali Cerro, Farnetto e Roverella, ospita anche esemplari di impianto artificiale posti al confine esterno del bosco appartenenti a specie originarie della regione euroasiatica quali Cedri del Libano e dell’Himalaya, Tigli, Cipressi, Platani e Palme.
La fruibilità del bosco da parte dell’uomo è favorita dai numerosi sentieri tracciati negli anni, e alle aree pic-nic che permettono di passare alcune ore in mezzo alla natura e al canto degli uccelli.
Nel bosco di San Martino è presente la tipica avifauna del biotopo mediterraneo, presentandosi numerosa nei diversi periodi della stagione.
Passeggiando all’interno del bosco è possibile ascoltare le dolci melodie del Cardellino, Verdone, Fringuello, Merlo, Picchio Rosso, Picchio Verde, Cinciallegra, Cinciarella, Balestruccio, Upupa, Ghiandaia, Allocco, Barbagianni, Civetta, Poiana, Sparviero, Gheppio e molti altri esemplari di uccello.
Oltre ai volatili, sono presenti all’interno del bosco di San Martino alcune specie di mammiferi.
Tra i più diffusi il Surmolotto, l’Istrice, il Riccio Europeo, il Cinghiale, il Tasso e la Volpe.
Mentre tra i rettili troviamo la Lucertola muraiola, il Ramarro, Orbettino, Biacco, Marasso e la Vipera dal corno e la Vipera dell’Orsini.
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