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Farnese (VT)
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Monastero delle Clarisse - Farnese (VT)
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Contact Information
Indirizzo:
113, Via Giuseppe Mazzini, 112, 01010 Farnese VT Farnese (VT), Borghi e paesini, Vicino Roma
Descrizione:

Farnese è un borgo tipicamente medievale, che nasce su di uno sperone tufaceo, ad ovest del lago di Bolsena.

Il paesaggio che si apre davanti Farnese è molto suggestivo e affaccia nella parte sud-est su Valle Cupa, una zona collinare di origine tufacea al confine con la Toscana.

Il centro di Farnese è ricco di edifici e resti di epoca medievale e terme di acqua calda, tra cui i famosi “pozzi da butto”, dei pozzi cilindrici di grandi dimensioni, scavati direttamente nel tufo.

Come molti dei paesi della Tuscia, che sorgono su colline tufacee, anche Farnese è soggetto all’erosione dovuta al basamento su terreno arenaio del blocco tufaceo su cui poggia il paese.

Molte opere di consolidamento sono state realizzate e sono tutt’ora in corso per fortificare il basamento.

Molti sono gli eventi che caratterizzano il paese, tra cui ne ricordiamo alcune: la Sagra della Pastorizia, la Festa della Birra e Farnese in fiore.

Una curiosità, per le sue caratteristiche di borgo medievale, perfettamente conservato, Farnese venne scelto dal regista Luigi Comencini, come set per alcune riprese dello sceneggiato Pinocchio (1972).

Non distante trovate il lago di Bolsena.

Nei dintorni di Farnese ci sono importanti siti etruschi; inoltre, nelle vicinanze, c’è il luogo dove nel 1642 venne completamente distrutta dalle truppe pontificie la città di Castro ed ora molti curiosi cercano le sue rovine in un bosco.

Tutto intorno, il paese è circondato da una lussureggiante vegetazione, tra cui la selva del Lamone (2000 ettari), un fittissimo bosco ricco di specie vegetali ed animali in cui si possono fare passeggiate, molto suggestivo il sentiero per raggiungere un altrettanto suggestivo sito archeologico.

Tra i beni culturali merita particolare rilievo Santa Maria di Sala, un’abbazia cistercense restaurata negli anni 2013 – 2014 per volontà della Riserva grazie a un finanziamento POR-FESR Lazio.

Se vi trovate da queste parti dovreste visitare anche i bellissimi borghi di Grotte di Castro, Bolsena, Marta e Capodimonte e magari anche Sant'Angelo di Roccalvecce - Il paese delle Fiabe.

La provincia di Viterbo non smette di stupire , come già sapete se magari avete visitato il Parco dei Mostri di Bomarzo, l'antico borgo di Chia e Soriano nel Cimino, Civita di Bagnoregio; Calcata e il suo Opera Bosco Museo di Arte nella Natura, i giardini di Villa Lante a Bagnaia o Palazzo Farnese a Caprarola...

Qui vicino ad esempio troviamo il grazioso borgo di Graffignano, ma anche Civitella d'Agliano che nasconde un museo a cielo aperto: "La Serpara" di "Paul Wiedmer", l'artista svizzero che nel 1997 ha acquistato una vallata per realizzare un affascinante giardino, atelier con più di 40 installazioni artistiche e sculture che si fondono letteralmente nella natura - visitabile solo alcuni giorni dell'anno.

Farnese (VT)
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Cosa vedere a Farnese (VT) | Monumenti e luoghi d'interesse

  • Il centro storico di Farnese (VT)

Farnese è arroccato su uno sperone tufaceo come i paesi medievali circostanti.

Una caratteristica di questi centri storici è la notevole presenza di "pozzi da butto".

Ovvero pozzi di grandi dimensioni di forma cilindrica o a fiasco, scavati direttamente nel tufo; utilizzati originariamente come silos per la conservazione del grano o come cisterne per la raccolta dell'acqua, e in un secondo momento per gettarvi i rifiuti.

Il materiale rinvenuto nel loro interno è ora conservato e visibile nel museo civico.

Tra il materiale recuperato ci sono alcune ceramiche che rappresentano lo stemma della famiglia Farnese.

La rupe su cui sorge il centro storico di Farnese, come dimostrato da vari oggetti ritrovati, è stata abitata fin dall'Età del Bronzo Finale, bisogna però giungere al medioevo per avere documenti scritti.

I piani urbanistici hanno favorito una caotica espansione, con massicce fughe dal vecchio paese.

Conciliare le esigenze moderne senza penalizzare il caratteristico paesaggio medievale è la sfida di oggi.

Alcune importanti opere di consolidamento sono già state eseguite altre sono in corso d'opera.

È necessario fare altri interventi intorno allo sperone tufaceo in quanto esso poggia su una base arenaria consumata, attraverso i secoli, da piogge e gelo che hanno creato dei vuoti su cui pesano gli enormi massi tufacei a loro volta fratturatisi e in pericoloso equilibrio.

  • Monastero delle Clarisse la cui foresteria accoglie quanti – credenti e non credenti, laici e religiosi, famiglie e gruppi, parrocchie, associazioni di promozione sociale, scout – vogliono vivere un momento di esperienza umana e spirituale, di condivisione, nella ricerca dell’incontro con Dio e con gli uomini e le donne del nostro tempo. Il Monastero può ospitare fino a 30 persone circa.
  • Chiesa del Santissimo Salvatore

Monastero delle Clarisse - Farnese (VT)
Monastero delle Clarisse - Farnese (VT)

Farnese (VT) | Siti archeologici

  • Sorgenti della Nova, dove sono stati rinvenuti resti di capanne risalenti all'Età del Bronzo

Farnese (VT) | Aree naturali

  • Riserva naturale parziale Selva del Lamone
  • La Cascata del Salabrone, posta all’interno della Riserva del Lamone, che consigliamo di visitare attraverso due itinerari abbastanza semplici come il Sentiero di Rosa Crepante e il Sentiero della Strompia.

Grazia ad una guida esperta della zona sarà anche possibile anche informazioni molto interessanti dal punto di vista storico e ambientale.

Nei pressi della cascata ci sono i ruderi di una polveriera del ‘700 e poco più a valle quelli di una centrale idroelettrica.

Farnese (VT)
Farnese (VT)

Farnese (VT) | La Storia

Fin dall'età del Bronzo Finale l'antico centro storico di Farnese è stato abitato e, a testimonianza di questo sono stati ritrovati particolari oggetti.

Farnese è l'antica Castrum Farneti, probabilmente così chiamata per i ricchi boschi di farnie (tipo di quercia) che la circondavano; avrebbe dato il nome alla Famiglia Farnese di cui fu per lungo tempo possesso feudale.

Al Medioevo risalgono notizie riguardo alla famiglia dei signori di "Farneto", chiamata così data la presenza di molte specie di quercia, la farnia.

Nella metà dell'anno 1100 il territorio di Farnese apparteneva al Conte Ranieri Di Bartolomeo, per passare poi nella Contea Aldobrandesca.

La storia del paese però, è legata alla famiglia omonima, i Farnese, che facevano parte degli eserciti di comuni tra cui Orvieto, Firenze e Siena.

Stando dalla parte dei Guelfi, combatterono contro i Ghibellini, per riconquistare San Pietro in Tuscia.

Con il passare del tempo la famiglia si separò.

A partire dal 1500, Farnese migliorò le sue condizioni assumendo una posizione di rilievo nei riguardi di altri paesi importanti dell'epoca.

Appena un secolo dopo il feudo di Farnese entrò a far parte dei possedimenti della famiglia Chigi.

Nel XIX secolo Farnese passò prima al Maresciallo francese De Boumont, poi ad Alessandro Torlonia fino al XX secolo.

Nella metà dell'Ottocento il fenomeno del brigantaggio conobbe larga diffusione nel territorio farnesano, sia per la latitanza resa possibile dalla struttura del paese, sia per la conoscenza del territorio da parte di briganti nativi di Farnese.

Tra questi, i più noti sono Domenico Biagini, Giuseppe Basili e Domenico Tiburzi.

Molti furono i farnesani che vennero coinvolti in molti processi come aiutanti dei briganti, tra essi anche lo stesso sindaco Pietro Castiglioni.

Farnese fu teatro della campagna garibaldina dell'Agro Romano per la liberazione di Roma.

Il 19 ottobre 1867 una cruenta battaglia durata circa tre ore e mezzo tra i 150 volontari delle colonne garibaldine guidate da Andrea Sgarallino (la "colonna livornese") e da Nicola Guerrazzi (la "colonna maremmana") e 500 pontifici lasciò sul terreno i massetani Ettore Comparini, Natale Capannoli e Rocco Grassini.

Numerosi i feriti.

Documentazioni sono disponibili presso il Museo nazionale centrale della Campagna dell'Agro Romano per la liberazione di Roma in Mentana.

Nel 1887, dopo diversi tentativi fatti in epoche precedenti, venne condotta a Farnese l'acqua della sorgente "La Botte".

L'evento venne fastosamente festeggiato il 25 settembre 1887 con diverse manifestazioni religiose e civili, e con l'inaugurazione della Fontana Monumentale di Piazza del Comune.

Nel secolo scorso il paese ha seguito i cambiamenti dei piccoli centri delle zone marginali in cui, soprattutto dalla fine della seconda guerra mondiale, la popolazione è andata pian piano diminuendo spostandosi nei grandi centri urbani.

Farnese (VT)
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