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Rocca monaldeschi della Cervara a Bolsena (VT)
Bolsena (VT)
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Rocca monaldeschi della Cervara a Bolsena (VT)
Rovine di Volsinii - Bolsena (VT)
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Contact Information
Indirizzo:
Bolsena (VT) SR2, 42, 01023 Bolsena VT
Descrizione:

Il borgo di Bolsena è la città che da il nome al lago su cui si affaccia e risulta il più importante centro della zona.

Adagiata sulle pendici dei monti Volsini a 350 m s.l.m., Bolsena degrada dolcemente verso il piano ed è situata lungo la sponda nord-orientale del lago di Bolsena, quasi al confine con l'Umbria, a 30 km da Viterbo e due ore circa da Roma.

Nel comune vi risiedono circa 4000 abitanti che però, durante la bella stagione, aumentano in modo considerevole grazie al forte turismo che interessa la cittadina.

Bolsena è inoltre "bandiera arancione" (marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano rivolto alle piccole località dell'entroterra che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità).

Osservando il borgo medievale di Bolsena e il suo lago, si ha subito l'impressione che la natura si sia impegnata nel rendere questa terra unica: un luogo in cui i principali elementi si sono fusi assieme costruendo un panorama irripetibile.

La cittadina lacustre di Bolsena è il posto ideale dove rilassarsi, ricca di testimonianze storiche etrusche e romane, con numerose attività legate all'ambiente e alla natura, ma anche città di antichi misteri e tradizioni dove poter gustare antiche ricette di lago.

Bolsena non offre soltanto una varietà di paesaggi, ma anche molte feste popolari e tradizionali come l'Infiorata del Corpus Domini (dal 1264) - tappeti e quadri floreali realizzati con un'intera giornata di lavoro sia nelle piazze principali che nei vicoli del quartiere medievale - e i Misteri di Santa Cristina: una Sacra Rappresentazione Antichissima che ricorda il miracolo eucaristico avvenuto a Bolsena nel 1263 e coinvolge più di cento figuranti con scene mute e immobili su palchi preparati nelle cinque piazze principali.

La festa termina sempre con spettacolari fuochi d'artificio sul lago che creano uno scenario meraviglioso e indimenticabile.

Tra gli altri importanti appuntamenti: la Festa delle Ortensie, il terzo fine settimana di giugno, la Biennale Bolsena Ricama e la Festa Medievale il secondo fine settimana di Agosto e la Rassegna di Musica e Danza Classica: Emozioni d'Estate.

Il centro storico di Bolsena possiede quattro rioni: Castello, Santa Cristina, Borgo San Rocco, San Giovanni.

  • Castello: È il rione medievale della città, con diverse architetture tipiche di quel periodo. Questo rione prende il nome dal castello di Bolsena, noto anche con il nome di "Rocca Monaldeschi della Cervara", e ospita il museo territoriale del lago di Bolsena.
  • Santa Cristina: È il rione più esteso e popolato della cittadina. In esso si trova l'omonima basilica e le scuole primaria e secondaria. Contiene anche la stragrande maggioranza delle seconde case turistiche e di più recente costruzione, le quali sono sorte in prossimità del lago.
  • Borgo: È il rione centrale del comune ed è il meno esteso e popolato. Contiene piazza Matteotti e piazza San Rocco, con la sua storica Fontana. In esso troviamo anche una delle zone più antiche del Paese, il borgo di "Sottosante", così come la sede del comune e gli uffici.
  • San Giovanni: È il rione che ha la presenza minore nel centro storico ed è quasi totalmente costituito dalla zona più moderna del paese. Piazza San Giovanni è il cuore del quartiere ed è dove si organizza anche la tradizionale festa rionale. In esso si trovano sia il polo sportivo che il cimitero di Bolsena.

Imperdibili ed affascinanti sono i numerosi luoghi di interesse storico-culturale come il Museo Territoriale del Lago di Bolsena realizzato nella Rocca Monaldeschi, la Basilica di Santa Cristina, le Catacombe, gli Scavi Archeologici, il Teatro S. Francesco, il Piccolo Teatro Cavour, la Galleria d'Arte e dal 2011 l'Acquario di acqua dolce unico nel suo genere nell'Italia Centrale.

Se vi trovate da queste parti dovreste visitare anche i bellissimi borghi di Grotte di Castro, Gradoli, Marta e Capodimonte e magari anche Sant'Angelo di Roccalvecce - Il paese delle Fiabe.

La provincia di Viterbo non smette di stupire , come già sapete se magari avete visitato il Parco dei Mostri di Bomarzo, l'antico borgo di Chia e Soriano nel Cimino, Civita di Bagnoregio; Calcata e il suo Opera Bosco Museo di Arte nella Natura, i giardini di Villa Lante a Bagnaia o Palazzo Farnese a Caprarola...

Qui vicino ad esempio troviamo il grazioso borgo di Graffignano, ma anche Civitella d'Agliano che nasconde un museo a cielo aperto: "La Serpara" di "Paul Wiedmer", l'artista svizzero che nel 1997 ha acquistato una vallata per realizzare un affascinante giardino, atelier con più di 40 installazioni artistiche e sculture che si fondono letteralmente nella natura - visitabile solo alcuni giorni dell'anno.

Rocca monaldeschi della cervara a Bolsena (VT)
Rocca Monaldeschi della Cervara a Bolsena (VT)

Dove dormire a Bolsena (VT)



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Per "una giornata tipo" a Bolsena consigliamo:

Mattino
Il 
Quartiere Castello con visita al Museo Territoriale del lago di Bolsena, l'Acquario, le Torri, gli Scavi etrusco romani di Poggio Moscini.

Scendendo lungo "le Piagge", seguendo la Via Francesco Cozza in direzione di Piazza San Giovanni, percorrere l'antica Via Francigena, Piazza San Rocco, il Borgo, Via Cavour ed arrivare a Piazza Matteotti.

Sia il centro storico che il lungolago offrono diverse soste e locali di qualità per assaporare i piatti tipici della cucina locale.

Pomeriggio
Da Piazza Matteotti continuare il percorso della Francigena lungo Corso della Repubblica per la  visita alla Basilica di Santa Cristina, alle Catacombe, all'Altare del Miracolo Eucaristico ("Altare delle Quattro Colonne")Palazzo di Tiberio Crispo (su prenotazione).

Per chi vuole godersi il lago può usufruire di vari servizi offerti presso il porto turistico (giro del lago con battello), presso i club nautici (velasci nauticowindsurfnoleggio barchecanoe) e presso i vari stabilimenti balneari e spiagge libere.

Chi ama la natura scoprirà che i colli  "Volsinii" intorno a Bolsena sono ricchi di vegetazione: quercecastagni carpini che sono spesso radicati  su resti di antichi insediamenti umani e di necropoli etrusche che spuntano tra le tanti sorgenti e i tanti ruscelli che alimentano il lago di Bolsena.

Il "Parco Comunale di Turona" (via Cassia Sud) offre spazi ed attrezzature per il pic-nic.

Chi poi ama lo sport può usufruire delle strutture del campo da tennis e del campo di calcetto di proprietà comunale o richiedere la guida "Walk and Bike" all'ufficio informazioni turistiche che suggerisce dei percorsi per passeggiate a piedi e in bicicletta.

Rocca monaldeschi della cervara a Bolsena (VT)
Rocca Monaldeschi della Cervara a Bolsena (VT)

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Cosa vedere a Bolsena | Monumenti e luoghi d'interesse

Bolsena | Architetture religiose

  • Cappella del Miracolo (1639): costruzione in stile barocco, ultimata nel XIX secolo. Il miracolo si riferisce all'ostia che nel 1263-1264 fece sgorgare, secondo le cronache del tempo, una notevole quantità di sangue. Le prove del miracolo furono portate a Orvieto e consegnate al papa Urbano IV, che dopo aver preso visione delle tracce del miracolo, istituì la festa del Corpus Domini, l'anno seguente. L'interno è caratterizzato da un altare con un ciborio molto antico ed una pregevole statua in omaggio a Santa Cristina, attribuita a Buglioni.
  • Basilica di Santa Cristina (XI secolo): in stile romanico, conserva opere di Benedetto Buglioni, il polittico di Sano di Pietro e una cappella affrescata nel 1498 da Giovanni de' Ferrarris da Mondovì. Nell'agosto del 1976 papa Paolo VI l'ha elevata alla dignità di basilica minore.
  • Convento di Santa Maria del Giglio
  • Ex chiesa di San Francesco del XII-XIII secolo con affreschi e poi teatro comunale e l'adiacente San Ludovico XVI secolo, poi biblioteca.
  • Ex chiesa di San Salvatore XIII secolo, situata in via Delle Piagge, nel quartiere medievale Castello, con il caratteristico campanile a cupola ricoperto da maioliche e usata durante il periodo estivo per mostre
  • Chiesa di San Salvatore XV secolo fuori le mura fronte rocca che fu distrutta all'interno da un incendio nel 1914
  • Oratorio della Madonna dei Cacciatori XV secolo a pochi passi dalla precedente in via omonima. All'interno sono presenti vari affreschi votivi di vari santi. La chiesina è privata, ma può essere visitata rivolgendosi al tabaccaio di fronte all'ingresso della rocca.

Bolsena |Architetture militari

Rocca Monaldeschi della Cervara | Il Castello è il luogo turistico più visitato dai turisti 

La rocca Monaldeschi della Cervara ospita il Museo territoriale del lago di Bolsena, interessante per l'inquadramento che offre del comprensorio del lago e per alcune testimonianze della cultura materiale.

Il museo si distribuisce su tre piani dell'edificio: al piano d'ingresso, attraverso plastici reperti archeologici e pannelli didattici, sono sviluppate con particolare dettaglio le sezioni riguardanti la formazione del bacino vulcanico del lago, la preistoria, la protostoria e la fase etrusca fino alla conquista romana.

La parte centrale di questo piano è costituita dai reperti dell'età del ferro recuperati nell'ambito dell'abitato del "Gran Carro", rinvenuto sommerso presso la sponda orientale del lago di Bolsena nel 1959.

Il piano superiore è interamente dedicato ai reperti provenienti dagli scavi della città etrusco - romana di Volsinii.

Al piano inferiore è illustrato il periodo che va dal Medioevo ai giorni nostri. In questo piano l'esposizione si apre con le splendide ceramiche medievali e rinascimentali trovate nel butto della torre maggiore della Rocca e prosegue con la presentazione degli aspetti folclorici (tradizioni popolari e festività religiose), con particolare riguardo al lavoro dei pescatori, illustrato attraverso l'esposizioni di oggetti, attrezzi e pannelli illustrativi delle tecniche di pesca nonché dei pesci e dell'ambiente naturale del lago.

Nel cortile esterno è allestito un lapidario dove sono esposte numerose are e cippi funerari di epoca romana.

Il museo territoriale del lago di Bolsena, oltre che un'attrattiva di carattere turistico, intende essere anche un centro di ricerca scientifica e un luogo di produzione e socializzazione culturale.

Dagli spalti della Rocca, infine, si può godere un magnifico panorama che spazia sull'intero lago e sugli scavi della città etrusco - romana di Volsinii, a brevissima distanza dal museo.

Nella Rocca poi c'è l'unico grande Acquario di Acqua Dolce d'Italia che ospita circa trenta specie tra pesci, anfibi e crostacei, provenienti dai fiumi e dai laghi del territorio provinciale, in 22 vasche appositamente realizzate (alcune progettate specificatamente) che ricreano le acque lentiche e lotiche. La filosofia di fondo è quella di ricreare gli ambienti naturali per consentire un contatto diretto tra i visitatori e degli ambienti e delle specie generalmente sconosciute alla maggior parte delle persone.

Per maggiori informazioni:

- MUSEO TERRITORIALE DEL LAGO DI BOLSENA
- ROCCA MONALDESCHI DELLA CERVARA
- PIAZZA MONALDESCHI 1
TEL: +39 0761.798630
www.simulabo.it
[email protected] - [email protected]

Rocca monaldeschi della cervara a Bolsena (VT)
Rocca Monaldeschi della Cervara a Bolsena (VT)

Bolsena | Architetture civili

  • Palazzo Monaldeschi della Cervara: palazzo storico su tre livelli visitabile. Nei sotterranei una piccola sezione museale all'interno di una cantina storica. Al primo piano alcuni ritrovamenti del periodo villanoviano. Al terzo, ed ultimo piano, una sala conferenze, una terrazza panoramica e la teca di un relitto bellico risalente alla seconda guerra mondiale.
  • Palazzo del Drago: costruito su disegni degli architetti Simone Mosca e Raffaello da Montelupo intorno alla metà del XVI secolo è uno dei palazzi cinquecenteschi meglio conservati del Lazio e conserva al suo interno un ciclo di affreschi di epoca manierista, poi è proprietà dei principi Del Drago
  • Fontana di San Rocco: venne fatta erigere dal cardinale Giovanni de' Medici e si trova nella pittoresca piazza di San Rocco: per i bolsenesi l'acqua che sgorga è miracolosa e ogni anno viene celebrata una messa con la benedizione delle acque (16 agosto). La fontana, dopo un restauro di alcuni anni fa, è in condizioni fatiscenti e di abbandono oltraggiata da manifestazioni musicali con la costruzione di palchi che ne hanno nel tempo danneggiato gli elementi decorativi ed architettonici.
  • Palazzo Caposavi (poi Cozza Caposavi): di origine cinquecentesca, venne ridisegnato nel settecento sotto la direzione dell'architetto Domenici e domina la fontana medicea di San Rocco.
  • Catacombe di Santa Cristina visitabili

Aree naturali

  • Il geosito delle pietre lanciate
  • Lago di Bolsena
  • Parco archeologico naturalistico di Turona
  • Rovine di Volsinii

La città di etrusca di Velzna, identificabile con l'attuale Orvieto, venne distrutta dai Romani nel 264 a.C. e rifondata presso le sponde nord-orientali del vicino lago, dove si sviluppò il centro romano di Volsinii, antenato dell'odierna Bolsena.

Gli scavi della Scuola Francese di Roma a Poggio Moscini hanno portato alla scoperta della vasta piazza del foro, delimitata verso sud da un'imponente basilica che, al tempo di Costantino, venne trasformata in chiesa.

Una via tecta (cioè coperta) conduce alla zona delle abitazioni private, dove sono state riportate alla luce due grandi domus. La Casa delle Pitture conserva pregevoli affreschi databili tra il I sec. a.C. e il IV sec. d.C. e un ambiente sotterraneo dove si praticavano i riti orgiastici in onore di Bacco.

Accanto alla Casa ad Atrio, dotata di pavimenti ad intarsi marmorei (opus sectile), si apre un ninfeo monumentale con nicchie alle pareti.

La città venne abbandonata nel corso del V sec. d.C. a causa delle devastazioni gotiche e i superstiti si trasferirono sulla vicina rupe su cui sorge l'odierno quartiere del Castello, primo nucleo urbanistico di Bolsena.

Rovine di Volsinii - Bolsena (VT)
Rovine di Volsinii - Bolsena (VT)

Bolsena | La Storia

Bolsena, cittadina rivierasca che ha donato il nome all’omonimo lago, si trova in un territorio che da sempre per la sua amenità, ha favorito l’insediamento umano.

L’etrusca Velzna o Volsinii nella forma latina, la potente città che per la maggior parte degli studiosi, si trovava sul colle che ospita attualmente Orvieto e che i romani distrussero completamente nel 264 a.C. fu con ogni probabilità la sua antenata.

Furono, infatti, gli scampati alla distruzione, costretti dai conquistatori a trasferirsi nelle vicinanze dell’attuale Bolsena, a rifondare la città con lo stesso nome Volsinii.

La città romana, dopo alcuni decenni di stenti, favorita dalla sua posizione sul lago e dall’apertura della Via Cassia, acquistò notorietà e importanza fino a conquistare l’elezione a municipio; prestigio che rimase immutato anche nel primo periodo del Cristianesimo di cui conserva le catacombe di Santa Cristina (la martire cui oggi è dedicata la Collegiata) ancora parzialmente inesplorate che sono fra le più vaste ed importanti del Lazio.

Bolsena conobbe poi un periodo di decadenza, come anche Capodimonte, Marta e gli altri borghi della zona, dovuta alle distruzioni subite dai Longobardi a metà del V secolo e successivamente dai vari contendenti che si disputarono il suo possesso, prima di passare definitivamente al patrimonio della Chiesa che lo mantenne con alterne fortune fino all’avvento dell’unità d’Italia del 1861.

Motivo di notorietà per Bolsena, furono anche i pellegrini che per secoli la transitarono scendendo dal Nord verso Roma sulla preferenziale Via Francigena, che da Siena s’identificava con la Via Cassia, già percorsa in precedenza dai Longobardi.

Del periodo della primitiva città d’origine, di cui faceva parte l’etrusca Velzna (dall’ubicazione incerta), conserva mura del secolo IV a.C. e un piccolo tempio.

Della successiva città, la romana Volsinii, fondata dagli scampati alla distruzione di Velzna (264 a.C.) restano, l’anfiteatro, le terme, ponti, strade e necropoli.

L’antico borgo medievale, molto ben conservato, ospita la Collegiata in stile romanico di Santa Cristina, eretta nel secolo XI su antiche e in parte inesplorate, catacombe Cristiane e una Cappella costruita nel 1693 a ricordo del miracolo Eucaristico del 1263.

Il castello (secolo XIII-XIV) che domina il borgo dall’alto, restaurato di recente, ospita oggi l’interessante museo territoriale del lago.

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