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Filettino (FR)
Monti Simbruini dal belvedere di  Filettino (FR)
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stazione sciistica di Campo Staffi - Filettino (FR)
Filettino (FR)Monti Simbruini dal belvedere di  Filettino (FR)Filettino (FR)Filettino (FR)Filettino (FR)stazione sciistica di Campo Staffi - Filettino (FR)
Contact Information
Indirizzo:
03010 Filettino FR Filettino (FR), Borghi e paesini, Vicino Roma
Descrizione:

Filettino (FR) è il borgo più alto del Lazio (1075 m), immerso nel verde del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, si trova al confine con l'Abruzzo, nel cuore dell'Appennino Laziale.

Il pittoresco borgo di Filettino si erge ad oltre 1000 metri sul livello del mare, tra il monte Cotento (2015 m) e il monte Viglio (2156 m), noto ai romani per la stazione sciistica di Campo Staffi e le per le sorgenti dell'Aniene.

Grazie ai moderni impianti sciistici di Campo Staffi, dotati di 15 km di piste da discesa ed altrettanti di piste da fondo, Filettino è soprattutto meta di turismo invernale, anche se la splendida natura in cui è immerso lo rende gradevole ai turisti di ogni stagione.

I vicoli del centro storico di Filettino ti riportano a un'atmosfera di pace antica.

Interessanti le sue non comuni bellezze naturali, quali: la corona montuosa che lo circonda, la sorgente del fiume Aniene, le cui acque sono raccolte in una fontana del 1866 all'ingresso del centro abitato, gli splendidi boschi di abeti, betulle, faggi e querce, nonchè il laghetto "del Pertuso" ricco di squisite trote. A dir poco suggestive le grotti rivestite di fantastiche concrezioni calcaree, tanto ascendenti che discendenti.

I resti delle mura saracene e le varie chiese (tutte posteriori al XII secolo), sono la testimonianza dei trascorsi storici di Filettino.

Particolarmente notevole la chiesa di San Bernardino per gli affreschi quattrocenteschi, e quella di San Nicola, benedettina, per gli affreschi risalenti al 1220.

Filettino è collegata a Capistrello da una strada panoramica dalla quale si gode di una vista meravigliosa.

Il nome della città viene dal latino filictum, derivato collettivo da filex ‘felce’.

Potrebbe anche derivare da "ϕυλακτήριον" termine con cui i bizantini definivano le postazioni fortificate poste a controllo di posizioni strategiche, che spesso viene reso con il toponimo Filetto (come anche Filattiera, in Lunigiana).

Filettino (FR)
Filettino (FR)

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Cosa vedere a Filettino (FR) | Monumenti e luoghi d'interesse

  • Chiesa di S. Nicola
  • Chiesa di S. Bernardino da Siena
  • Chiesa di Santa Maria Assunta
  • Centro Storico
  • Palazzo Parboni-Arquati
  • Palazzo Pesci
  • Palazzo Giovannoni
  • Palazzo Ottaviani
  • Palazzo Graziani
  • sentieri del Parco naturale regionale dell'Appennino - Monti Simbruini
  • Cippi confinari tra Stato Pontificio e Regno delle due Sicilie
  • Campo Staffi, località turistico invernale ed estiva dotata di impianti di risalita e piste da sci.
  • Fiumata e Fontana Caraffa, da cui ha origine il fiume Aniene
  • Fontana delle tre cannelle, che riceve l'acqua della sorgente dell'Aniene.
  • Fonte dell'Acqua Santa
  • Laghetto sportivo
  • Grotta della neve e dei saltari
  • Le Mura Saracene, si trovano a circa tre chilometri dal centro dell'abitato, lungo la strada provinciale che va da Trevi nel Lazio verso Filettino.

I Monti Simbruini dal belvedere di Filettino (FR)
I Monti Simbruini dal belvedere di Filettino (FR)

Le mura saracene di Filettino (FR)

La tecnica di costruzione risulta essere romana.

Il luogo è ben indicato da cartelli, ma bisogna porre la massima attenzione vista l'abbondante vegetazione in continua crescita.

Il nome potrebbe avere origine dalle incursioni saracene avvenute nella Valle dell'Aniene nel IX secolo, quando il monastero di Santa Scolastica subì due devastazioni da parte dei Saraceni: l'una nell'828-829, l'altra probabilmente nell'876-877.

I saraceni di ritorno alla loro base sul Garigliano forse passarono proprio per queste zone.

Le mura saracene consistono in blocchi di origine calcarea addossati ad una parete di roccia e misurano 37 metri di lunghezza e un'altezza variabile che arriva fino ai sette metri; di volta in volta le ipotesi hanno collocato la loro costruzione o ripristino nel nono secolo (durante il periodo delle invasioni saracene, poi opera dei Romani una volta estromessi gli Equi, infine come i resti di un acquedotto oppure più realisticamente quello che rimane di una massicciata di un'antica strada, posta ad un livello più alto di quella attuale.

Filettino (FR)
Filettino (FR)

Filettino (FR) Tradizioni e folclore

  • Festa della Madonna Addolorata, ultima domenica di Luglio
  • Festa del Nome di Maria, Settembre
  • Festa di San Bernardino da Siena (patrono del paese), Maggio
  • Sagra della Polenta a Dicembre
  • Fiaccolata di fine anno Loc. Campo Staffi (30 dicembre)
  • Carnevale a Filettino
  • Patate sotto il coppo, con la pancetta;
  • Pizza con gli sfrizzoli, ovvero pezzetti di carne di maiale.

stazione sciistica di Campo Staffi - Filettino (FR)
stazione sciistica di Campo Staffi - Filettino (FR)

Filettino | La Storia

Prima della conquista romana, l'area in cui sorge Filettino apparteneva agli Equi.

Per lo storico settecentesco Eleuterio Arquati, Filettino fu fedele a Roma in occasione della battaglia delle Forche Caudine e durante la seconda guerra punica.

Non si hanno comunque notizie certe di un insediamento denominato Filettino fino all'atto dell'XI secolo con il quale papa Niccolò II sopprimeva la diocesi di Trevi nel Lazio e ne accorpava il territorio alla diocesi di Anagni.

I primi edifici sorsero sul Cotardo dove la difesa era più facile.

Il nucleo urbano si sviluppò a spina, adattandosi all'orografia.

È anzi probabile che il toponimo derivi dalle caratteristica disposizione in fila delle abitazioni.

Dal 1257, la famiglia papale Conti detiene il controllo di Filettino.

Nel 1299 il paese passò sotto i Caetani.

Nel 1438 vi soggiornò Bernardino da Siena, che, nel corso della sua permanenza, secondo una leggenda protesse la popolazione dall'assedio dei briganti mediante una miracolosa pioggia di ghiande di ferro.

Proprio in virtù di questo episodio san Bernardino è oggi il patrono del paese.

Nel 1602 con la condanna a morte di Prospero Caetani da parte di Clemente VIII, Filettino divenne Comunità immediate subiecta, ovvero dipendente direttamente dalla Camera Apostolica, che amministrava il patrimonio dello Stato pontificio.

Il paese fu dotato di uno Statuto Comunale redatto il 16 maggio 1604.

La Sacra Consulta inviava nel paese un governatore (detto anche podestà o pretore), che rimaneva in carica uno o più anni, il quale doveva vigilare sull'attività della Magistratura Civica per conto del Governo Centrale senza interferirvi.

La riforma di Mons. Albergotti del 1702 disponeva che ad amministrare la Magnifica Comunità di Filettino vi fosse un Consiglio Pubblico Generale di sessanta membri, composto dal Magistrato pro tempore e dai Consiglieri.

Secondo una nota del 1807 i membri del Consiglio facevano parte del Ceto dei Consiglieri.

La carica di Consigliere era ereditaria, come recita una nota del 2 agosto 1800 a proposito della richiesta del depositario eletto Domenico Cerrocchi di cedere la carica al fratello maggiore: "Se dunque il maggior fratello è persona benestante e senza figli ed ha il requisito di esser Consigliere in luogo del defunto padre, sembra assai più giusto che a questo diasi l'officio di Depositario [...]" e anche: "È altresì vero che il di lui fratello maggiore esercita la carica di Consigliere come persona comoda e senza figli che subentrò in luogo del di loro padre morto".

I membri del Consiglio avevano pari dignità e facevano parte del Bussolo di Magistrato, ulteriormente suddiviso in Bussolo dei Sindaci e Bussolo degli Ufficiali.

In questi bussoli, secondo una nota del 1706, vi si ritrovavano "li più benestanti et atti all'esercitio et amministratione del pubblico".

La Congregazione Bussolare, costituita da un deputato ecclesiastico e da uno secolare scelti dal Consiglio, traeva periodicamente, dal Bussolo di Magistrato, venti individui da inserire nel Bussolo dei Sindaci e quaranta da inserire nel Bussolo degli Ufficiali.

Sindaci ed Ufficiali venivano approvati mediante votazione del Consiglio ed estratti a sorte ogni semestre, andando a costituire il Magistrato pro tempore.

I Bussoli duravano teoricamente 10 anni ma in questo lasso di tempo avveniva che alcuni Consiglieri morissero e fossero surrogati dai figli sia nella carica di Consigliere che nel Bussolo di cui erano temporaneamente parte.

Tuttavia, a bussoli esauriti, la Congregazione si riuniva per rifarli, rinnovandoli totalmente secondo le qualità dei membri del Ceto dei Consiglieri.

In caso una famiglia del Ceto si fosse estinta, si sarebbe proceduto all'aggregazione di un'altra famiglia benestante e di condizione civile.

Le cariche di Magistrato potevano essere esercitate dai figli dell'eletto.

Recita infatti una nota del 1706 che, qualora gli estratti avessero già compiuto settant'anni, ma avessero avuto "figlioli atti ad esercitar le loro veci", avrebbero potuto rinunciare alla carica in favore del figlio.

Tutti gli eletti venivano solennemente insediati dal Podestà.

Ad assistere ai Consigli vi era il Deputato Ecclesiastico, sacerdote locale scelto per assistere, senza diritto di intervento, ai Consigli.

Vi era inoltre la carica di depositario, detto anche esattore, tesoriere o camerlengo, assegnata per sorteggio ad un possidente iscritto in un'apposita lista.

Dal XVII al XIX secolo Filettino ebbe una fase di prosperità, dovuta all'allevamento di ovini, bovini ed equini e al fiorente commercio locale.

Dal 1938 al 1945 il comune prese il nome di Filettino Graziani, in omaggio al maresciallo d'Italia Rodolfo Graziani, noto generale e politico, che vi era nato nel 1882.

Il 24 settembre 2011, per protestare del mancato pagamento da parte dell'ACEA dell'acqua attinta alle sorgenti poste sul territorio comunale, il Comune di Filettino si autoproclama "principato" indipendente; l'autonomia comunale non è stata riconosciuta.

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