- Home »
- Bocchignano (RI)
Bocchignano, frazione di Montopoli, è un piccolo borgo medioevale dal sapore antico mantenuto in ottime condizioni grazie alla buona volontà degli abitanti che organizzano numerosi eventi e rievocazioni storiche.
Il borgo di Bocchignano è un piccolo e grazioso "gioiello di pietra" immerso tra antichi boschi e uliveti, collegato a Montopoli in Sabina con una caratteristica strada ad anello.
In posizione strategica, arroccato su una rupe alla confluenza di tre torrenti, difeso da tre cinte di mura, con una sola entrata con ponte levatoio, l’antico e fiero Castrum Buccinianum oggi Bocchignano è tra i più antichi e nobili castelli della Sabina.
Probabilmente i primi a fortificare lo sperone di roccia sul quale sorge il castello furono gli antichi romani, e se ne troverebbe conferma sia nella struttura quadrettata del paese che nelle incisioni del filetto, gioco tipico dei militari romani durante i turni di guardia.
L’origine del toponimo è ancora oggi incerta: secondo alcuni deriverebbe dalla buccina, antica tromba di guerra costituita da un lungo tubo ricurvo di bronzo, col quale negli accampamenti romani venivano dati i segnali militari.
Secondo altri dall’esistenza di un tempio della dea sabina Vacuna, e a dar forza a questa ipotesi il fatto che in alcuni Instrumenti – atti pubblici, redatti da un notaio secondo le formalità d’uso – il castello veniva chiamato Vaconianum.
Secondo un'altra teoria, il toponimo deriverebbe da un personaggio di nome Voconius, menzionato in un'iscrizione ritrovata nei pressi del paese.
Le prime notizie documentate della sua esistenza risalgono al 939 (Cronichon e Regesto Farfense di Gregorio da Catino) quando Teodoranda e il marito Ingebaldo conte di Sabina, donano due terzi del castello e delle relative pertinenze alla vicina Abbazia di Farfa, consegnandone simbolicamente le chiavi all’abate Campone e trasformando di fatto Bocchignano da franco e pagano a longobardo e cristiano.
Da allora, nonostante le contese tra alcune potenti famiglie aristocratiche come i Crescenzi e i Sant’Eustachio e un tentativo nel 1153 di organizzarsi come Libero Comune, il castello restò sempre sotto l’influenza della Signoria Farfense.
Appodiato di Poggio Mirteto nella prima metà dell’ottocento, nel 1853 divenne comune indipendente, ma nel 1880 – con decreto del presidente del Consiglio Agostino Depretis – fu designato definitivamente frazione di Montopoli in Sabina.
Sempre nell'area troviamo: Torri in Sabina, la località Rocchette i ruderi della città morta Rocchettine, Casperia, Roccantica, Poggio Catino, Contigliano, Civita Castellana, Civitella San Paolo, Orte, Toffia, Torri in Sabina, Fara in Sabina, l'Abbazia di Farfa e Rieti.
Altre interessanti località vicine sono Cittaducale, Antrodoco (centro storico), Borgo Velino, Cantalice, la stazione sciistica del Terminillo e Leonessa.
Dove dormire a Bocchignano (RI) e dintorni
Bocchignano (RI) | Eventi, tradizioni & Folklore
- Bocchinano in Medioevo - due giorni di rievocazioni storiche nel borgo medievale
- Presepe Vivente in occasione della Befana (6 Gennaio)
- Festa di S. Sebastiano Martire
- Sabina Jazz Festival
- Festa dei Corsari (artisti di strada) a Giugno
Acquista qui al miglior prezzo i migliori tour offerti dai tour operator ufficiali tramite Viator, il servizio offerto dalla TripAdvisor.
A tua disposizione le migliori guide turistiche e accompagnatori turistici autorizzati di Roma e dintorni
Aiuta l’industria del turismo e l’economia italiana a ripartire!
Che cosa vedere a Bocchignano (RI) | Monumenti e luoghi d'interesse
- La Chiesa di San Giovanni Evangelista, risalente alla fine del 1400, conserva nel suo interno notevoli opere di scuola bolognese e romana. La torre campanaria è in stile romanico.
- " 'O sassu cche cresce" in via delle Cellugne
- Il "Burgu" risalente al X- XI secolo
- La chiesa di San Sebastiano oggi casa di riposo
- La distrutta chiesa di Santa Maria in Pantano antico tempio di Giove, oggi giardino pubblico
- L'antica chiesa di San Pietro Martire (oggi proprietà privata), il "Casone" e la Villa dei Casoni.
- Fonte Varrone verso Granica
- La montagna di Bocchignano (Cerretinu, Elcido, Pianòzze e Capannacce), luoghi di interesse ambientale
- La chiesa di Santa Maria dei Carozzi, già S. Andrea in Scorticariis e la contrada di Ferruti-Fuoridazio
- Gli antichi Casalis della "Curta" e di Colle Sala
- Colle Paradiso, Colle Pulcino e la famosa Villa Marini
- La grotta della Santaccia ed i ruderi di Santa Maria in Turano (verso la Madonna della Misericordia)
- Il torrente Farfa
- La piccola spiaggetta sotto al ponte,
- I resti del ponte romano in cementizio (riscontrabile anche dalla Tavola peutingeriana),
- la pianura di Granica,
- Le Ferriere
- Riserva Naturale Nazzano - Tevere - Farfa
Bocchignano (RI) | La Storia
A partire dal II secolo a.C. il territorio di Bocchignano cominciò ad essere abitato stabilmente dalle nobili famiglie di Roma.
In particolare durante il periodo augusteo si conosce un'epigrafe riguardante la famiglia dei Nonii e dei Sosii.
Nonostante si ritenga che il borgo abbia avuto origine come fortificazione romana, la prima prova certa della sua esistenza risale al settembre del 939, con la cessione di una parte del castello all'abbazia di Farfa.
Successivamente la famiglia Crescenzi se ne impossessò, ma l'abate Ugo I ne chiese la restituzione all'abbazia.
Non riuscendo nel suo scopo, fu costretto a chiedere aiuto a Papa Benedetto VIII, il quale intervenne personalmente assediando il castello, che si arrese per mancanza d'acqua il 18 luglio 1014.
Tra il dicembre del 1153 e il gennaio del 1154 gli abitanti tentarono di istituire un libero comune, ma l'insurrezione venne immediatamente repressa e segnò per gli abitanti l'inizio di un periodo buio e difficile, aggravato nel luglio del 1235 dall'assedio dell'esercito della città di Viterbo, che su ordine del Papa Gregorio IX incendiò e distrusse il castello.
La rinascita si ebbe solo agli inizi del XIV secolo, quando il nobile Processo Rossi ne iniziò la ricostruzione, proseguita poi dal figlio Matteuccio, un sovrano saggio e illuminato.
Alla sua morte, però, il paese fu indebolito da una guerra contro Fara Sabina e all'inizio del XV secolo finì per essere nuovamente saccheggiato.
Venne allora acquistato da Giovanni da Fogliano, che ricostruì gli edifici distrutti e innalzò la Chiesa di San Giovanni, e nel 1482 dalla famiglia Orsini.
Nel 1589 Papa Sisto V tolse il potere alla nobiltà locale, e Bocchignano rimase unicamente sotto il governo dello Stato Pontificio.
Nel 1853 il paese fu elevato a comune autonomo, ma meno di trent'anni dopo, nel 1880, il comune fu soppresso per decreto di Agostino Depretis e aggregato a quello di Montopoli Sabina.
È stato notevole il contributo dato dalla popolazione di Bocchignano durante la Resistenza Partigiana in Sabina.
Infatti, il suo parroco Don Igino Renzi era il cappellano ufficiale di una delle formazioni partigiane sul territorio.
Egli salvò la vita a 30 Bocchignanesi che erano stati accusati dal comando locale Nazista, di aver ucciso 3 soldati del Reich.
Acquista qui al miglior prezzo i migliori tour offerti dai tour operator ufficiali tramite Viator, il servizio offerto dalla TripAdvisor.
A tua disposizione le migliori guide turistiche e accompagnatori turistici autorizzati di Roma e dintorni
Aiuta l’industria del turismo e l’economia italiana a ripartire!
Montopoli in Sabina
Montopoli di Sabina | Eventi, Tradizioni & Folklore
- Festa dell'olivo d'oro, a settembre per vari week-end
- Rassegna Culturale del Comune di Montopoli di Sabina, durante la stagione invernale e primaverile per vari fine settimana. Nel 2015 è giunta alla XVI edizione.
- Festa del Patrono San Michele Arcangelo (29 settembre);
- Festa di Sant'Antonio Abate (17 gennaio);
- Sagra dell'Asparago Selvatico (25 aprile);
- Sagra della Polenta (8 dicembre).