Il territorio della Riserva naturale Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco è un'area naturale protetta situata nei comuni di Mentana, Monterotondo e Sant'Angelo Romano, in provincia di Roma, che si estende per circa mille ettari tra la valle del Tevere, la riserva naturale di Nomentum ed i Monti Cornicolani, all’interno della Sabina Romana.
All’interno del fitto bosco della Macchia di Gattaceca si possono percorrere tre sentieri principali individuati dai numeri di catasto del Club Alpino Italiano 437, 438 e 439 con le relative varianti.
A Bosco Nardi si può invece percorrere il sentiero ad anello contrassegnato dal numero 436.
Tutti i sentieri si sviluppano su aree pubbliche e sono cartografati e descritti nella nuova Carta escursionistica della Riserva naturale.
Cliccando QUI potete scaricare la mappa dei sentieri della Riserva naturale della Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco ad alta definizione
Dove dormire vicino la Riserva naturale della Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco
Riserva naturale della Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco | Morfologia, Flora & Fauna
La Riserva naturale della Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco è caratterizzata da un paesaggio collinare a mosaico con ampie zone destinate al pascolo ed alle coltivazioni che si inseriscono tra lembi di boschi, attualmente di superficie limitata, una testimonianza della più ampia formazione forestale che originariamente ricopriva la regione dei Monti Cornicolani.
L’area è tutelata sia per il valore botanico dei suoi frammenti forestali che per l’intenso carsismo che si manifesta con grotte, inghiottitoi, “sventatori”, doline.
Fra queste ultime spicca il Pozzo del Merro, dolina di crollo tra le più profonde del mondo (circa 80 metri dal piano campagna e ulteriormente esplorato fino ad una profondità di 392 metri), che si caratterizza per le pareti ricoperte di fitta vegetazione e per la presenza di un lago sul fondo.
Nella Riserva naturale della Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco non mancano le testimonianze storiche e archeologiche che vanno dalla preistoria al medioevo, caratterizzando ulteriormente questa Riserva.
Nella zona è evidente l’azione dell’uomo data la presenza di aziende agricole private, di aziende ed istituti sperimentali del Ministero delle Politiche Agricole e di un ente di fruizione collettiva delle risorse del bosco (Università Agraria di Castelchiodato).
La fauna ospita molti tipi di uccelli, scoiattoli, ghiri, volpi, e numerose specie di insetti ed altri invertebrati.
Nonostante la fauna risulti notevolmente impoverita negli anni, questa riserva resta comunque un'importante habitat naturale per numerose specie.
Tra i mammiferi sono presenti la volpe ed il tasso; tra i carnivori,invece, sono presenti la faina,la martora e la donnola. Inoltre si ritiene plausibile la presenza dell'istrice e del gatto selvatico.
Per quanto riguarda gli uccelli possiamo ritrovare ad esempio il picchio verde, rosso e torcicollo.Inoltre sono presenti il cuculo, la ghiandaia e altri piccoli uccelli passeriformi come fringuelli merli e cardellini. Nelle zone agricole è possibile osservare l’Upupa, il tordo, il tordo bottaccio, il saltimpalo e la cornacchia grigia.
Negli ultimi tempi si registrano avvistamenti di Gruccioni, che è una specie legata a pareti sabbioidi, che non era mai stata avvista in questa area.
Tra i grandi rapaci notturni invece, abbiamo la civetta, l’allocco, l’assiolo e il Barbagianni.
La presenza del Barbagianni consente di ottenere informazioni utili sulla fauna dei piccoli mammiferi cacciati da questa specie; rendendo così possibile monitorare la presenza delle popolazioni di insetti e roditori.
Tra i falchi diurni possiamo ritrovare la Polana e il Gheppio che sono entrambi uccelli sedentari, i quali nidificano sugli alberi.
Per quanto riguarda i rettili del bosco di Gattacieca riscontriamo la presenza del geco e della tartaruga terrestre.
Gli invertebrati presenti in tale riserva naturale sono scarsamente conosciuti, infatti è stata recentemente rinvenutala falena dell’edera che è una specie protetta in molte Nazioni Europee, poiché l’attività umana compromette il suo habitat.
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Macchia di Gattaceca | Riserva Naturale di Nomentum | WELCOME AREA
La “Welcome Area” della Riserva Naturale di Nomentum oltre ad essere il “centro visita e porta del parco”, è luogo di partecipazione, punto di riferimento e approfondimento sui temi dell’ecologia, della promozione, della difesa e della tutela dell'ambiente.
Un luogo di sperimentazione sul campo, realizzato per ospitare incontri con le scuole, i cittadini e le associazioni e dove approfondire percorsi formativi sulla gestione degli ecosistemi e della protezione della natura, con l’intento di difendere risorse e biodiversità e valorizzare le ricchezze naturalistiche di queste straordinarie aree così vicine alla Capitale.
La struttura è a supporto della fruizione della Riserva Naturale di Nomentum e della Riserva Naturale di Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco.
Il territorio della Riserva naturale di Nomentum si estende per circa 829 ettari in un ambiente collinare, tra le zone verdi di Macchia Trentani, Valle Cavallara, Macchia Mancini, l'area archeologica di Monte d'Oro, una parte dei Casali di Mentana, il centro storico di Mentana e l'area agricola di Monte Pizzuto.
Il parco di Nomentum si suddivide in Bosco Valle Cavallara, Bosco Mancini e Bosco Santa Lucia siti tra la Via Nomentana e la Via Palombarese; Bosco Spallette e Bosco Pascolaretto tra la Via Nomentana, Quarto Conca e Selva dei Cavalieri (questi ultimi 2 sono frazioni di Fonte Nuova), il Parco Trentani (suddiviso tra Mentana e Fonte Nuova) e Bosco della Gattaceca sito tra Monterotondo e Castelchiodato.
