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- Santuario di Poggio Bustone e Convento di San Giacomo
Il Convento Santuario di Poggio Bustone è uno dei quattro santuari costruiti da San Francesco che circondano la Valle Santa reatina.
Immediatamente fuori dal centro storico di Poggio Bustone, immerso nel verde, all'ombra dei monti che infondono al luogo un'atmosfera ancor piĂ¹ raccolta e spirituale, sorge il santuario francescano di Poggio Bustone, meta dei numerosi pellegrini che percorrono il Cammino di Francesco.
Il Santuario di Poggio Bustone domina il paese e la pianura sottostante con uno splendido colpo d’occhio sui Lungo e Ripasottile.
Ăˆ questo il primo luogo che accolse San Francesco giunto nella Sabina Reatina, nel 1208, ed è qui che il Signore gli perdonĂ² tutti i suoi peccati e gli predisse che il suo messaggio sarebbe diventato grande.
La costruzione del santuario iniziĂ² nel Duecento e continuĂ² nei secoli successivi.
Il complesso comprende una chiesa, il convento di San Giacomo (ove risiedono i frati Francescani) e il tempietto della Pace che vuole ricordare come da questo luogo San Francesco iniziĂ² a predicare la pace spedendo per il mondo i suoi (allora pochi) confratelli.
La chiesa (che risale alla fine del Trecento) ospita degli affreschi che ritraggono la Madonna delle Grazie con il bambino e due angeli ai lati in adorazione, il castello di Poggio Bustone su cui vigilano San Francesco e Sant'Antonio oltre alle artistiche vetrate ed al tradizionale crocefisso in legno.
Il cuore, nonchĂ© la parte piĂ¹ antica del Santuario di Poggio Bustone, è costituito dal chiostro duecentesco, recante uno straordinario dipinto raffigurante la Madonna col bambino e alcune pitture piĂ¹ semplici, che mostrano scene di vita quotidiana del santo.
PiĂ¹ recente è il refettorio, ricco di affreschi risalenti alla metĂ del XVII secolo e raffiguranti l'ultima cena, l'Immacolata e alcuni santi appartenenti all'ordine francescano.
La Grotta delle Rivelazioni
Di fianco al chiostro è situato l'accesso al romitorio, il luogo in cui San Francesco si raccoglieva in preghiera.
Dal piazzale situato di fronte al santuario prende il via un sentiero che conduce fino alla Grotta delle Rivelazioni, all'esterno della quale è stata costruita una cappella rustica, a protezione del luogo in cui San Francesco vide l'angelo che gli riferì del perdono dei peccati.
Il Sacro Speco
Sempre nei pressi del Santuario, sorge il Sacro Speco.
Raggiunto da un bel sentiero, questo luogo solitario e suggestivo (reso tale anche dalla leggenda delle Sacre Impronte), è il punto d'arrivo ideale di qualsiasi passeggiata che parte dal santuario.
Nei dintorni del Santuario di Poggio Bustone figurano altri tre luoghi di culto, tra cui quello di Fonte Colombo, di Greccio, con il borgo omonimo, e di Santa Maria della Foresta.
I santuari Francescani non fanno altro che impreziosire ulteriormente il cammino francescano della Valle Santa di Rieti, giĂ di per sĂ© imperdibile, in virtĂ¹ delle suggestioni offerte dai monti, dalla natura immacolata e selvaggia e dall'atmosfera mistica che lo pervade.
Il convento di San Giacomo
Risalente al XV secolo si sviluppa intorno a un chiostro dove si possono trovare un quadro con le parole del "Cantico delle Creature", mentre nelle lunette sono raffigurati episodi della vita di San Francesco.
Aperto al pubblico è il refettorio in cui si puĂ² trovare l'altare in legno con l'edicola dedicata a San Giacomo utilizzate da San Francesco e dai suoi primi seguaci.
Il santuario è collegato al Tempietto della Pace (XX secolo) per mezzo di un sentiero in cui sono poste le edicole della via crucis, ognuna composta da un diverso materiale (legno, marmo, bronzo, ceramica, ecc).
Terminato il sentiero si puĂ² trovare una statua in bronzo del Santo.
Dove dormire a Poggio Bustone
Cosa visitare nei dintorni del Santuario di Poggio Bustone
Non lontani dal Convento di Poggio Bustone si trovano: Rivodutri da cui si raggiunge il celebre Faggio di San Francesco e, affacciati sulla conca reatina sorgono (nell’ordine, in senso orario) i Conventi Santuari della Foresta, di Fonte Colombo e di Greccio.
Ad Est, quasi alle spalle di Poggio Bustone si trova il Terminillo (stazione sciistica e luogo di villeggiatura montana); nella valle sottostante spicca Rieti (Quartiere Medioevale e resti romani) e, proseguendo sulla Via Salaria, verso Nord, si incontra la graziosa Cittaducale e la zona delle Acque di Cotilia (sorgenti minerali e siti archeologici)
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Il santuario di Poggio Bustone è inoltre una delle tappe della Via del Sud e della Via di Roma del cammino di San Benedetto da Norcia oltre che del cammino di San Francesco.
Itinerari da percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo che collegano tra loro alcuni luoghi che testimoniano della vita e della predicazione del Santo di Assisi e del Santo di Norcia; un cammino di pellegrinaggio, che intende riproporre l'esperienza francescana e benedettina nelle terre che i santi hanno calcato nelle proprie itineranze.
Un unico cammino per raggiungere Assisi sui passi di San Francesco d'Assisi, partendo da Nord sull'Appennino Toscano (Santuario della Verna) o da Sud (Basilica di San Pietro in Vaticano).
Poggio Bustone (RI) | Tradizioni, eventi & Folklore
Poggio Bustone è uno dei principali luoghi di produzione della porchetta, che costituisce la piĂ¹ importante specialitĂ gastronomica locale ed è tutelata come prodotto agroalimentare tradizionale.
La tradizione locale vuole che ad inventare la ricetta sia stato proprio un macellaio poiano, tale Moretto, che avrebbe avuto l'idea assistendo ad un incendio nel quale dei maiali morirono arrostiti nei pressi di un cespuglio di erbe aromatiche.
- La prima domenica di ottobre nel paese si tiene la Sagra della Porchetta, nata nel 1950, è sicuramente da annoverare tra le piĂ¹ longeve e antiche del panorama italiano; un importante documento che possiamo citare, oltre alle testimonianze orali degli abitanti del paese, ai tanti documenti conservati presso gli archivi comunali, è la Gazzetta Ufficiale del 1900, in cui viene fatto un esplicito riferimento alla porchetta di Poggio Bustone esposta all'Expo di Parigi del 1900.
- Il passaggio di San Francesco in paese viene ricordato nelle tradizioni popolari in ben 3 festività : il 4 ottobre con il passaggio del "tamburello" che rievoca il saluto del Santo dando il buon giorno a tutti gli abitanti; lunedì dell'angelo con la processione e sosta all'eremo Francescano ed il 2 agosto con le celebrazioni della Festa del Perdono.
- Festa di San Giovanni Battista (patrono)