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Santuario di Santa Maria della Foresta - Rieti
Santuario di Santa Maria della Foresta - Rieti
Santuario di Santa Maria della Foresta - Rieti
Santuario di Santa Maria della Foresta - RietiSantuario di Santa Maria della Foresta - RietiSantuario di Santa Maria della Foresta - Rieti
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Indirizzo:
Via Foresta, 30, 02100 Rieti RI Rieti (RI), Borghi e paesini, Vicino Roma
Descrizione:

Il Convento Santuario di Santa Maria della Foresta è uno dei quattro santuari francescani della Valle Santa Reatina, il luogo del Miracolo del Vino nel bosco del Cantico delle Creature.

Il santuario di Santa Maria della Foresta è uno dei quattro santuari eretti da San Francesco, insieme al santuario di Fonte Colombo, al santuario di Greccio, e al santuario di Poggio Bustone.

Siamo sui colli dell’Annunziata, che sovrastano la città di Rieti da Nord-Est; il Convento Santuario di Santa Maria della Foresta sorge in posizione appartata lungo il pendio di una collina, in una piccola radura fra boschi di querce e castagni qui chiamati dai locali "La Foresta del Cantico delle Creature".

Arrivando al Santuario di Santa Maria della Foresta tutto contribuisce a creare un’atmosfera di solitudine e abbandono, a sostegno di quanti sostengono che San Francesco qui abbia appunto trovato il luogo adatto per scrivere il famoso Cantico delle Creature (ma gli studi più accreditati sostengono che il luogo di quella immortale composizione resti il ritiro di San Damiano).

A Settembre si festeggia la Santa Maria della Foresta con la celebrazione eucaristica e a seguire un suggestivo spettacolo pirotecnico.

Santuario di Santa Maria della Foresta - Rieti
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Storia del Santuario di Santa Maria della Foresta

Prima del Santuario e dell'arrivo del santo, in questo luogo c’era una piccola pieve, pare risalente al mille, dedicata a San Fabiano; ad accudire la chiesetta c'era un prete che abitava una casetta annessa alla stessa e li coltivava un piccolo orto e una vigna conducendo una vita molto tranquilla.

Nell'estate del 1225, su invito del cardinale Ugolino (futuro papa Gregorio IX), Francesco è invitato ad andare a Rieti per curare la grave infermità agli occhi che lo affliggeva (contratta in Egitto dove si era recato, per incontrare il Sultano, durante la V Crociata).

Infatti, trovandosi a Rieti in quel periodo il Papa Onorio III con la sua corte ed i suoi medici, il Cardinale chiese al più illustre di quei medici di operare il futuro santo.

Arrivato alle porte di Rieti, il santo, preoccupato per le accoglienze, preferì ritirarsi in un luogo appartato e per questo motivo soggiornò per più di cinquanta giorni presso san Fabiano, ospite del suddetto sacerdote, in attesa dell'operazione agli occhi.

In realtà Francesco rimase alla Foresta per circa quattro mesi dedicandosi alla preghiera, mentre l'operazione poi avvenne a Fonte Colombo, con scarso successo, e Francesco guarì per il verificarsi di un miracolo, con la benevolenza di ‘fratello foco’.

Il luogo è ricordato per il "miracolo del vino": nel XIII secolo non esistevano le attuali strutture del convento, ma una semplice costruzione con accanto una piccola vigna.

Durante il soggiorno di Francesco i pellegrini mangiarono l'uva che trovavano in loco, devastando la vigna del parroco con il risultato che in quell'anno i frutti erano talmente pochi da non poterci fare il vino.

Il santo di Assisi ordinò comunque di raccogliere i pochi grappoli che fece pigiare in una vasca (ancora visibile nella struttura) ottenendo miracolosamente più del doppio del vino ottenuto l'anno precedente con un raccolto completo.

Nel 1232, poco dopo la morte di San Francesco, il Cardinale Ugolino (ormai diventato Papa Gregorio IX) inaugurò qui una nuova Chiesa dedicata a Santa Maria.

Dopo questo evento nient’altro di notevole accadde in questo luogo fino all’arrivo, all’inizio del trecento, di una comunità di ROMITI che trasformarono la canonica di San Fabiano in un vero e proprio Convento.

Nel 1346 i Romiti, a causa di un sospetto di eresia nella loro comunità, furono costretti a donare il loro complesso al vescovo di Rieti.

Al loro posto giunsero i Clareni, di stretta osservanza della regola francescana e volti alla restaurazione della povertà evangelica, seguaci di Guido da Fossombrone, conosciuto come Angelo Clareno.

I Clareni ingrandirono gli edifici sacri e vi costruirono il chiostro, ma a causa di loro mire autonomistiche, nel 1568 Papa Pio V soppresse l'ordine e li fece incorporare nei Frati Minori.

Nel 1584 il convento passò agli OSSERVANTI, noti per il rigore della loro vita ascetica.

Nel 1648 il vescovo di Rieti donò il convento ai frati minori, che eseguirono importanti lavori di trasformazione e ammodernamento, causando anche dei deturpamenti.

Questi interventi infatti snaturarono l'antica struttura del complesso, occultando totalmente anche la chiesa di San Fabiano che solo un restauro del 1947 permise di riportare alla luce.

Recentemente, su iniziativa del vescovo francescano Arduino Terzi, il santuario ha assunto una veste nuova e decorosa, degna dei ricordi francescani che racchiude.

Chiesina di San Fabiano - Santuario di Santa Maria della Foresta - Rieti
Chiesina di San Fabiano - Santuario di Santa Maria della Foresta - Rieti

Santuario di Santa Maria della Foresta | Descrizione

A lato dell’ultimo tratto della strada che conduce al Convento di Santa Maria della Foresta si trovano le stazioni della Via Crucis di scuola napoletana del settecento, di maiolica, che oggi hanno in parte perso il loro antico splendore.

L’attuale Convento-Santuario è il frutto di svariate sovrapposizioni al primitivo sito di San Fabiano: partendo dalla costruzione della Chiesa di Santa Maria e poi del Convento e del Chiostro, fino ai grandi interventi del seicento, tutto risultò manomesso finché i recenti restauri non hanno smantellato alcune di quelle ‘superfetazioni’.

Nella chiesina di San Fabiano, ora riportata alla luce, esistono, nell’abside, alcuni piccoli affreschi del Trecento, i muri sono quelli originali e così anche parte del pavimento e la mensa dell’altare.

Dal canto suo la Chiesa di Santa Maria della Foresta contiene diverse antiche opere d'arte, compreso un coro ligneo intarsiato.

Accanto ad essa si trova la ‘domus’ (casa dove fu ospitato il Santo ed i suoi confratelli) con gli antichi strumenti per la produzione del vino e le vasche dove avveniva la lavorazione dell’uva; quindi il piccolo Convento raccolto intorno al chiostro, da cui si scende alla minuscola cella in cui il Santo amava chiudersi in raccoglimento.

Vanto del Convento e ragione della sua fortuna è la storica vigna, pregevolmente curata, visibile in basso a sinistra dell’ingresso principale del complesso.

Santuario di Santa Maria della Foresta - Rieti
Santuario di Santa Maria della Foresta - Rieti

Cosa visitare vicino il Convento e Santuario di Santa Maria della Foresta

Nel centro geografico d’Italia, sulle colline ai margini della verdissima Valle Santa reatina, si trovano, disposti a forma di croce, i quattro santuari francescani.

Essi rispecchiano ancor oggi lo spirito del Santo, arroccati sulle scarne rocce, ricchi di essenzialità.

Nei pressi degli stessi e lungo il percorso che collega l’uno all’altro si attraversano vari borghi, ognuno dei quali merita una visita per le notevoli risorse paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche tutte da scoprire.

La natura in questa valle incontaminata si presenta ricca di silenzio e di serenità, circondata da monti e colline, tra cui si erge, con tutta la sua maestosità il monte Terminillo.

A piedi, a cavallo o in mountain bike, si procede così lungo sentieri naturali di notevole fascino, dove si incontrano i luoghi che per la loro disarmante bellezza, incantarono e conquistarono Francesco.

Non lontani dal Convento Santuario di Santa Maria della Foresta sono gli altri Santuari della Valle Santa reatina (Greccio, Fonte Colombo e Poggio Bustone) e la città di Rieti (quartiere Medioevale e resti romani); verso nord, sulla Via Salaria, si incontra la graziosa Cittaducale e la zona delle Acque di Cotilia (sorgenti minerali e siti archeologici), poi LeonessaCantalice, Contigliano, Rivodutri, la riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile e la cascata delle Marmore.

Valle Santa reatina dal Santuario di Poggio Bustone (RI)
Valle Santa reatina dal Santuario di Poggio Bustone e Convento di San Giacomo (RI)

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