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Pitigliano (GR)
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Indirizzo:
Pitigliano (GR), Borghi e paesini, Vicino Roma
Descrizione:

Il borgo Pitigliano, noto come piccola Gerusalemme, è un piccolo e unico borgo ad un paio d'ore di Roma, vicino il lago di Bolsena, oltre il confine con la Toscana

Pitigliano è uno dei borghi più belli d'Italia da visitare vicino Roma, noto come la piccola Gerusalemme per la storica presenza di una comunità ebraica da sempre ben integrata nel contesto sociale che qui ha la propria sinagoga.

Pitigliano si trova appena fuori il confine del Lazio, confina infatti con la Riserva Naturale della Selva del Lamone e i comuni viterbesi di Farnese, Ischia di Castro, Latera e Valentano, dove passa il sentiero dei briganti.

Il centro storico si sviluppa su tre vie principali (via Vignoli, via Roma e via Zuccarelli), quasi parallele, collegate da una fitta rete viaria di vicoli che rendono Pitigliano una vera meraviglia ricca di scorci panoramici, storie e leggende di origine molto antica: il territorio era abitato sin dall’epoca etrusco-romana e ancora oggi il paese custodisce gelosamente tradizioni antichissime.

Molte di queste tradizioni rivivono ancora oggi nei suoi eventi principali, Pitigliano ospita infatti durante l’anno, numerosi eventi e festival dedicati alle tradizioni più antiche ed ai prodotti tipici tradizionali locali.

Imperdibile il Ghetto Ebraico, l’antico quartiere costruito dalla comunità ebraica che visse a Pitigliano a partire dalla fine del XVI secolo che occupa la zona tra il Duomo e la Chiesa di Santa Maria ed è caratterizzato da piccole e strette vie, della Sinagoga del XVI secolo, restaurata nel 1995 dopo anni di abbandono, il Forno delle Azzime, la Macelleria Kasher, la Cantina ed il Bagno Rituale; fuori dal paese sulla strada verso Manciano si trova il piccolo cimitero ebraico.

Pitigliano è premiato con la bandiera arancione del Touring Club Italiano, marchio di qualità turistico-ambientale assegnata alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità, ed è uno strumento di valorizzazione del territorio.

Pitigliano (GR) - piccola Gerusalemme
Pitigliano (GR) - piccola Gerusalemme

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Pitigliano | Eventi, Tradizioni & Folklore

L'area in cui sorge Pitigliano è zona di produzione del vino Bianco di Pitigliano e del vino Rosso di Sovana, ognuno dei quali presenta alcune varianti in base ai disciplinari di produzione.

Tra i piatti tipici troviamo:

  • Sfratto di Pitigliano
  • Torsetto con la bolla di Pitigliano
  • Tortello dolce di Pitigliano
  • Tozzetto di Pitigliano
  • Cialdino dei Tufi, prodotto anche a Sorano e a Sovana
  • Focaccia bastarda di Pitigliano
  • Focaccia di Pasqua di Pitigliano
  • Migliaccia di Pitigliano
  • Frittelle di San Giuseppe di Pitigliano

Ogni mercoledì qui si svolge un caratteristico mercatino settimanale.

Tra gli eventi di Pitigliano non bisogna perdersi:

  • Torciata di San Giuseppe: tradizionale festa pitiglianese che si svolge ogni 19 marzo per festeggiare l'arrivo della primavera. L'evento consiste in un corteo storico in costume che sfila per le vie del centro storico prima di arrivare in piazza Garibaldi, dove si assiste allo spettacolo degli sbandieratori e, una volta giunto il tramonto, all'incendio da parte dei torciatori di una catasta di fascine su cui è stato posizionato un pupazzo di canne, chiamato "invernacciu", che sta a simboleggiare l'inverno. Consumato il falò, le ceneri vengono raccolte dalle donne e conservate nelle case in segno di buon auspicio
  • Carnevale Pitiglianese
  • Cantine Aperte (Maggio) con degustazioni e visite alle vigne ed alle cantine
  • Festival dell'olio delle Terre del Tufo (Maggio)
  • Santi Vinai (Novembre) con degustazioni di oli e di vini
  • Notti dell’Archeologia, inizio luglio: tornano gli Etruschi, con i loro costumi e riti, in una rappresentazione teatrale notturna intorno al Museo Archeologico all’aperto.
  • Festa di San Rocco (patrono) 16 Agosto
  • L’immancabile Infiorata per il Corpus Domini, durante la quale vengono colorate le vie del paese con disegni fatti di fiori e foglie (giugno)
  • la Festa del Contadino
  • Sagra del Picio Pitiglianese
  • Calici di Stelle, la sera del 10 Agosto con degustazioni di vini e prodotti tipici per le vie del borgo
  • La Festa della Contea, (terzo fine settimana  di Agosto) rievocazione storica alla scoperta dell’Epoca Rinascimentale, dove troverete il Mercato della Contea, l’hostaria del Viandante, il corteo storico in abiti rinascimentali, animazione con giocolieri, giullari, musica, arcieri e danzatrici. Tutte e 3 le sere, il Banchetto del Conte, in onore del Conte Niccolò III Orsini, all’interno del Palazzo Orsini di Pitigliano, un tradizionale banchetto in stile rinascimentale.
  • Palio dei Rioni durante il quale si affrontano i quattro rioni storici di Pitigliano : Capisotto, Fratta, Borgonuovo e Capisopra, al vincitore verrà consegnato l’ambito Palio.
  • Settembre DiVino: Festa delle Cantine, deliziosa festa delle cantine di Pitigliano con musica, eventi, grandi vini e tanto divertimento
  • Fiaccolata Madonna delle Grazie 8 Settembre

Corteo Storico Pitigliano (GR)
Corteo Storico Pitigliano (GR)

Che cosa vedere a Pitigliano | Monumenti e luoghi d'interesse

Pitigliano | Architetture religiose

Chiese parrocchiali cattoliche

  • Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, duomo di Pitigliano, è stata edificata in epoca medievale, rimaneggiata durante il XVI secolo e profondamente modificata nelle epoche successive. La facciata tardo-barocca è fiancheggiata sulla sinistra dal campanile che si presenta intonacato nella parte inferiore sopra la quale ha mantenuto l'aspetto originario in tufo risalente al periodo medievale. L'interno della cattedrale, in stile barocco a navata unica con cappelle laterali, custodisce varie opere d'arte che spaziano prevalentemente tra il XVII e il XIX secolo. Tra le varie si ricordano due tele della "vita di san Gregorio" – Arrigo IV a Canossa e la predestinazione del giovane Ildebrando – del pittore mancianese Pietro Aldi. La parrocchia dei Santi Pietro e Paolo conta circa 820 abitanti.
  • Chiesa di Santa Maria Assunta, situata in piazza Dante, fuori le mura, risale al XIX secolo e si presenta in stile neoromanico. La parrocchia di Santa Maria Assunta conta circa 2760 abitanti.
  • Santuario della Madonna delle Grazie, sorto nel XIV secolo come cappella rurale, venne trasformato in santuario dedicato alla Vergine nel corso del XVI secolo e ampliato in epoche successive quando il luogo divenne sede di una comunità di francescani. È stato restaurato nel 1962. La parrocchia della Madonna delle Grazie conta circa 610 abitanti.

Duomo - Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo Pitigliano (GR)
Duomo - Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo Pitigliano (GR)

Chiese cattoliche minori

  • Chiesa di Santa Maria e San Rocco, edificata nel XII secolo su un preesistente tempio pagano e restaurata in forme tardo-rinascimentali, si presenta in un'insolita aula trapezoidale divisa in tre navate dove sono conservate alcune tracce di affreschi. L'interno contiene una cospicua raccolta di opere pittoriche del XVII secolo.
  • Oratorio del Santissimo Crocifisso, situato in piazza Gregorio VII, nelle vicinanze del duomo, si tratta di un piccolo edificio religioso del XVII secolo.
  • Chiesa di Sant'Antonio, situato lungo via Zuccarelli, risale al XIII secolo, ma ha subito sostanziali trasformazioni che ne hanno modificato l'aspetto. Sconsacrata, è oggi adibita a usi civili.
  • Chiesa di San Rocco, situata tra via Vignoli e il vicolo San Rocco, risale al XV secolo, ma dopo anni di abbandono e incuria è stata sconsacrata e adibita ad abitazione privata. Oggi sulla facciata è presenta una nicchia con una statua.
  • Chiesa di San Michele, situata in via San Michele fuori le mura, risale al medioevo, ma ha subito dei rifacimenti ed ampliamenti nel corso del XVIII secolo. Sconsacrata, è oggi adibita ad usi civili.
  • Chiesa della Madonna del Fiore, sorta come cappella in epoca rinascimentale, si trova lungo l'omonima via al di fuori delle mura. Nei secoli successivi, l'edificio religioso è stato ampliato, pur conservando discretamente gli originari elementi stilistici di epoca cinquecentesca.
  • Chiesa e convento di San Francesco: situati poco fuori Pitigliano, lungo la strada che porta a Manciano, risalgono al periodo rinascimentale e furono progettati da Antonio da Sangallo il Giovane. La chiesa ospita all'interno un affresco della Madonna col Bambino degli inizi del XVI secolo; il convento è attualmente adibito ad abitazione rurale, e conserva ancora ii chiostro cinquecentesco.
  • Chiesa di San Paolo della Croce, sorta come cappella rurale presso la frazione del Casone, fu completamente trasformata e ampliata agli inizi del XX secolo, con elementi stilistici neoromanici e neogotici e l'aggiunta del campanile e della sagrestia.
  • Chiesa di Santa Maria in Vinca, chiesa di origini medievali i cui resti si trovano presso la necropoli di Poggio Buco.[13]

Cappelle cattoliche

  • Cappella dei Santi Giacomo e Filippo apostoli, costruita nel XVII secolo lungo le Vie Cave del Gradone a sud del centro storico, è una piccola cappella rurale che ha conservato gli elementi stilistici tipici dell'epoca di costruzione.
  • Cappella di Pian di Morrano, piccola cappella gentilizia del XVIII secolo, costruita presso l'omonima fattoria, rispetto alla quale è situata sul retro.
  • Cappella di San Lorenzo, situata presso l'omonimo podere nei dintorni di Pitigliano, è un edificio religioso sconsacrato, che venne costruito nel corso del XVII secolo come cappella rurale.
  • Oratorio rupestre, situato presso la Porta di Sovana, si tratta di una piccola grotta adibita a luogo di culto risalente al IV secolo che si apre nella rupe che costeggia la strada.

Strutture sacre ebraiche

  • Sinagoga di Pitigliano, sinagoga cinquecentesca, all'interno della quale spiccano l'Aron sulla parete di fondo e la Tevà al centro; sulle pareti sono conservate iscrizioni di versetti biblici mentre in alto si trova il matroneo riservato alle donne. Sotto il tempio ebraico si trovano i locali per il bagno rituale, il suggestivo forno delle azzime, la macelleria kasher, la cantina kasher e la tintoria.
  • Cimitero ebraico di Pitigliano, situato al di là del torrente Meleta che delimita a sud il paese, costruito nella seconda metà del XVI secolo quando gli Orsini concessero quel terreno al loro medico di famiglia di religione ebraica per la sepoltura della moglie. Nelle vicinanze del cimitero ebraico si estende il museo archeologico all'aperto Alberto Manzi.

Ghetto di Pitigliano (GR)
Ghetto di Pitigliano (GR)

Pitigliano | Architetture civili

Palazzi
  • Palazzo Orsini, imponente palazzo fortificato, costruito come rocca dagli Aldobrandeschi (XI-XII secolo) e poi sede della contea degli Orsini, è stato ristrutturato consistentemente nel XVI secolo per volere di Niccolò Orsini, su progetto dell'ingegnere Antonio da Sangallo il Giovane. L'aspetto attuale è dovuto ad alcune ristrutturazioni effettuate dai Lorena tra il 1777 e il 1840, anche se in epoche recenti la Sovrintendenza ai beni artistici e culturali di Siena e Grosseto ha imposto un'intonacatura esterna di dubbia qualità. Il complesso ospita all'interno il museo diocesano di Palazzo Orsini, ricco di opere d'arte che coprono un periodo di tempo dal medioevo all'età moderna, e il museo civico archeologico, dove sono custoditi vari reperti provenienti dalle vicine aree archeologiche.
  • Palazzo Comunale, sede del municipio, è stato costruito in stile neorinascimentale tra il 1934 e il 1939 addossato sopra il Teatro Salvini.
  • Teatro Salvini, costruito nel 1823 dalla Società filodrammatica dei Ravvivati, sul luogo dove precedentemente sorgeva un granaio, è stato rinnovato una prima volta nel 1870 e infine inglobato nella costruzione dell'imponente Palazzo Comunale negli anni trenta del XX secolo. Il teatro è stato ristrutturato negli anni 1971 e 1972 su progetto dell'ingegnere Edoardo Focacci.
  • Palazzo Sadun, detto Palazzo degli ebrei, è un imponente edificio eretto alla fine del secolo XIX nella piazza principale del paese a fianco del municipio.

Tra i numerosi palazzi di Pitigliano si ricordano quelli più interessanti storicamente e architettonicamente: Palazzo Bruscalupi, Palazzo Incontri, Palazzo Lucci-Petruccioli, Palazzo della Pretura, Palazzo del Monte di Pietà, Palazzo di Giustizia, Palazzo Santelli, Palazzo Vignoli, l'ex ospedale di Pitigliano, lo spedale dei Poveri, lo scrittoio delle Fortezze, il palazzo della Fiscaleria.

Palazzo Orsini Pitigliano (GR)
Palazzo Orsini Pitigliano (GR)

Fontane

  • Fontana delle Sette cannelle, caratteristica fontana realizzata attorno alla metà del XVI secolo, chiude il lato meridionale di piazza della Repubblica.
  • Fontane gemelle, coppia di fontane, una situata nella parte settentrionale e l'altra nella parte meridionale di piazza della Repubblica, risalenti agli inizi del XX secolo.
  • Piscina comunale con acqua termale (loc. Valle Orientina 1100, tel. 0564 616938)

Altri edifici civili

  • Acquedotto mediceo, costruito a partire dalla metà del XVI secolo, fu completato soltanto nel secolo successivo quando Pitigliano era già passato sotto la dominazione dei Medici.
  • Pozzo di Palazzo Orsini, caratteristico pozzo-cisterna di epoca rinascimentale, situato nel cortile interno di Palazzo Orsini. Si caratterizza per decorazioni a bassorilievo raffiguranti la casata dei conti di Pitigliano.

Musei

Il comune di Pitigliano dispone di quattro strutture museali che fanno parte della rete provinciale Musei di Maremma:

  • Museo archeologico all'aperto Alberto Manzi
  • Museo civico archeologico di Pitigliano
  • Museo di Palazzo Orsini
  • Percorso ebraico: museo ebraico, sinagoga e ghetto
  • In alcune stanze sotterranee della Fortezza Orsini è situato anche il museo dei giubbonai, piccolo museo etnografico sulla civiltà contadina di Pitigliano.

Pitigliano | Architetture militari

Cinte murarie

  • Mura di Pitigliano: la cinta muraria è stata realizzata dagli Aldobrandeschi a partire dal IX secolo, anche se una primitiva fortificazione etrusca era già presente dal VII secolo a.C.. L'aspetto attuale è dovuto ad una successiva ristrutturazione effettuata dagli Orsini in epoca rinascimentale, progettata da Antonio da Sangallo il Giovane.
    • Porta di Sovana, realizzata nel corso del XIII secolo dagli Aldobrandeschi, in prossimità del tratto delle mura etrusche, per consentire l'accesso al borgo a coloro che provenivano da Sovana, all'epoca capitale della contea aldobrandesca, attraverso le Vie Cave.
    • Porta della Cittadella, costruita nel corso del XVI secolo durante i lavori di riqualificazione e potenziamento del preesistente sistema difensivo. La porta è una vera e propria galleria che attraversa uno dei bastioni sud-orientali, che consente l'accesso al borgo da chi proviene da est e da sud.

Castelli

  • Castel dell'Aquila, antica fortificazione medievale situata in un'area boscosa presso il fiume Fiora, di cui si conservano i ruderi.
  • Castello di Morrano, situato in località Morranaccio, è un antico castello del IX secolo, identificato con il toponimo Murianum, possedimento degli Aldobrandeschi e in seguito presidio del Comune di Orvieto. Probabilmente distrutto dai senesi nel XV secolo, si presenta oggi sotto forma di ruderi.

Altro

  • Monumento alla progenie ursinea, situato a destra della cattedrale, è composto da una base quadrangolare e una statua di orso posta su un'anfora, con lo stemma della famiglia Orsini. È stato realizzato nel 1490.
  • Parco Orsini, situato sul Poggio Strozzoni, è stato realizzato alla fine del XVI secolo su modello del parco dei mostri di Bomarzo. Si conservano alcune sculture e i due monumentali troni, sedili in pietra sul crinale del poggio.

Pitigliano | Siti archeologici

  • Necropoli del Gradone, situata a valle del borgo, oltre il ponte sul Meleta, all'interno delle Vie Cave, è composta da tombe a camera riferibili ad un periodo tra il VII e il VI secolo a.C..
  • Necropoli di San Giovanni, situata poco lontana da quella del Gradone, presso le Vie Cave, deve il suo nome al vicino ponte a otto arcate fatto costruire dal granduca Leopoldo II di Lorena nel 1843. Risale alla metà del VI secolo a.C. ed è composta da varie tombe a camera scavate nel tufo, oltre che da una serie di tombe a cassone dell'età ellenistica (II secolo a.C.).
  • Necropoli di San Giuseppe, situata lungo la strada che porta a Sovana, è composta da un piccolo nucleo di tombe a camera databili tra il VII e il VI secolo a.C.
  • Morranaccio è un sito archeologico che conserva tracce di un insediamento frequentato dall'età del Bronzo fino all'epoca etrusco-romana: sono visibili resti di antichi pozzi, tombe e grotte rupestri. Qui in epoca medievale era situato un castello, l'antico Murianum, oggi sotto forma di ruderi.
  • Poggio Buco: presso l'area oggi conosciuta come Poggio Buco, era situata nell'antichità una fiorente città etrusca, dipendente da Vulci e rivale con la vicina Pitigliano, abitata sin dalla tarda età del Bronzo (XII secolo a.C.). La città è scomparsa agli inizi del VI secolo a.C. per motivi sconosciuti e sconosciuto è anche il nome che tale centro abitato possedeva. Per anni è stato ipotizzato che l'area di Poggio Buco fosse il sito ove sorgeva la perduta città di Statonia, ipotesi però poi confutata. Fanno parte di Poggio Buco i siti archeologici di Caravone, Insuglietti, Le Sparne, Selva Miccia.

Tra i vari piccoli siti archeologici del territorio sono da ricordare anche quelli rinvenuti nelle località di Corano, Poggialti Vallelunga, Poggio Formica, Quattro Strade e Sorgenti della Nova.

Pitigliano (GR) - piccola Gerusalemme
Pitigliano (GR) - piccola Gerusalemme

Pitigliano | La Storia

Sconosciuto il nome etrusco, quello attuale deriva dalla gens Petilia, importante famiglia romana.

Leggendaria la fondazione del villaggio da parte di due romani, Petilio e Celiano, da cui – unendo i loro nomi – sarebbe derivato Pitigliano.

Pitigliano era già un luogo frequentato e abitato sin dai tempi degli etruschi, quando qui furono fondati numerosi insediamenti scavati nel tufo e attestati dalla tarda età del Bronzo (XII-XI secolo a.C.), ma la rupe di Pitigliano, come tutta la valle del fiume Fiora, fu frequentata sin dal Neolitico (VI millennio a.C.) e poi nell’età del rame.

Anche nel luogo dove oggi sorge il paese era situato un centro etrusco, testimoniato dai resti delle mura rinvenuti nel quartiere di Capisotto e poi scomparso tra la fine del VI e gli inizi del V secolo a.C.

La prima notizia di Pitigliano appare in una bolla inviata da papa Niccolò II al preposto della cattedrale di Sovana nel 1061, dove viene già indicato come luogo di competenza della famiglia dei conti Aldobrandeschi.

Nel 1293 Anastasia, figlia della contessa Margherita Aldobrandeschi, sposò Romano Orsini portando in dote la contea di Sovana e la sede della contea fu trasferita proprio a Pitigliano.

Gli Orsini governarono la Contea di Pitigliano per secoli, difendendole dai continui tentativi di sottomissione da parte di Siena e Orvieto prima, e della Firenze medicea poi; e arricchendola di monumenti rinascimentali, a cui lavorano artisti come Antonio da Sangallo, Baldassare Peruzzi, Anton Maria Lari.

Nel 1547 Niccolò IV (grazie all'appoggio di Cosimo de' Medici) venne proclamato dai popolani stessi signore delle loro città, anche se il suo governo durò poco, venne infatti imprigionato dall'Inquisizione pontificia.

La popolazione di Pitigliano, successivamente alla caduta di Siena (1562), preferì le leggi più liberali di Firenze, cacciarono il conte Orsini e acclamarono i Medici loro Signori.

Fu solo nel 1574 che Niccolò IV Orsini cedette la fortezza ai Medici e nel 1604 Pitigliano fu annessa al granducato di Toscana, ceduta dal conte Gian Antonio Orsini per saldare i propri debiti.

I Medici tuttavia si disinteressarono delle sorti della città, che cadde presto in declino, e soltanto nel 1737, anno in cui il granducato passò ai Lorena, Pitigliano conobbe una lenta ripresa economica e culturale.

Con il plebiscito del 1860, Pitigliano aderì al regno d'Italia.

Oggi Pitigliano è una conosciuta meta turistica grazie alla peculiarità del suo centro storico, che ha permesso il suo inserimento nella lista dei borghi più belli d'Italia dell'ANCI.

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