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Montebuono (RI)
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Indirizzo:
Montebuono (RI), Borghi e paesini, Vicino Roma
Descrizione:

Montebuono, nel cuore della Sabina, e un piccolo borgo medievale a neanche un'ora da Roma ricco di panorami bellissimi

Montebuono, arroccato a 325 metri di altezza in provincia di Rieti, si trova al confine con l'Umbria (di cui faceva parte fino al 1923) ed è abitato sin dai tempi antichi per la sua posizione panoramica sui Monti Cimini, il Monte Soratte e i Monti Sabini: questo giro completo d'orizzonte diventa oggi ancora più suggestivo nei tramonti estivi, quando il cielo si tinge di rosso.

Il vicino Monte San Benedetto protegge il paese di Montebuono dai venti freddi del nord favorendo un clima mite tutto l’anno.

Il nome del paese deriva proprio dalla peculiare funzione di questo monte.

Gli scorci interni del paese sono quanto mai graziosi e suggestivi: archi, archetti, ballatoi e scalette di accesso alle abitazioni, quasi tutte esterne per guadagnare spazio, ed i portoni in legno delle vecchie cantine che fanno rivivere ricordi di cose perdute.

L'abitato di Montebuono visto sotto il profilo topografico mostra chiaramente la sua formazione di epoca romana; il suo schema costruttivo, tipico del castrum romano, è visibile nella pianta quasi rettangolare con i due assi principali ortogonali, il decumano massimo (oggi Via Garibaldi) ed il cardo.

Anche oggi la piccola comunità di Montebuono (circa 900 anime) può offrire molto al visitatore attento e desideroso di conoscere aspetti minori ma non per questo meno importanti dell'Italia.

Ancora vive sono qui la coltura dell'olivo e la cultura dell'olio e nel territorio di Montebuono si produce l'extravergine DOP Sabina; nel corso della stagione olearia è possibile visitare diversi frantoi ove seguire dal vivo la produzione dell'olio ed assaggiare le numerose specialità gastronomiche locali.

Numerosi allevamenti, anche di bufale, forniscono il latte a due caseifici locali.

Spesso si organizzano dei mercatini con prodotti tipici e artigianato locale, il periodo che vi consigliamo per visitarli è certamente la Primavera.

La ricettività è assicurata da tre agriturismi, un B&B ed una casa vacanze.

Arte, storia, natura, gastronomia, unite ad una calda ospitalità a pochi chilometri da Roma: ci sono sicuramente molti buoni motivi per passare a visitare Montebuono.

Troverete un sacco di cose belle e interessanti da vedere in quelle colline tra Civita Castellana e Rieti.

Venendo da Roma avrete solo l'imbarazzo della scelta una volta attraversata la zona della riserva naturale Nazzano Tevere Farfa o della celebre Abbazia di Farfa, nel territorio di Fara in Sabina...

Oltre Poggio Mirteto, Roccantica, Casperia, dovreste visitare il borgo di Rocchette e l'adiacente borgo fantasma di Rocchettine

Montebuono (RI)

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Montebuono (RI)
Montebuono (RI)

Che cosa vedere a Montebuono (RI)

Nel territorio di Montebuono sono tante le rimembranze di un passato di epoca romana, ad esempio i toponimi (le Coste Adriane) e le cisterne: due immediatamente vicine alla chiesa di S. Pietro, due su un colle sovrastante e le cosiddette grotte di S. Donato; una tale quantità di acqua conservata non può che far pensare ad un insediamento abbastanza importante e popolato.

A poca distanza dal paese, lungo la strada che porta a Magliano Sabina, si può ammirare la chiesa romanica di SanPietro ai Muricento (San Pietro ad centum Muros), così definita per essere stata costruita sui resti delle strutture di una villa romana, che sono oggi visibili sia all'esterno che all'interno; qui un recente restauro permette di ammirarne le strutture, i mosaici e brani di pittura in stile pompeiano sottostanti attraverso un pavimento di cristallo trasparente.

La chiesa oggi appare asimmetrica con la sola navata destra; la navata sinistra, preesistente andò in rovina ed i materiali riutilizzati in altri edifici.

La teoria che questa fosse una delle ville appartenenti a Marco Vipsanio Agrippa, genero del primo imperatore Ottaviano Augusto, trova conferma in frammenti di iscrizioni marmoree, trovate in loco ed ora incastonate nella facciata dell'ex palazzo Comunale in Piazza Umberto I°, che fanno riferimento a questo eminente personaggio.

Nella chiesa, citata per la prima volta in un documento del 1105 conservato nell'Abbazia di Farfa, sono presenti anche notevoli affreschi attribuiti all'artista locale Jacopo da Roccantica, che dopo il sopra citato restauro possono oggi essere ammirati.

Notevoli nell'abside sono i cicli del Giudizio Universale, della Natività e dell'Annunciazione.

Nella controfacciata è da ammirare l'affresco relativo al miracolo della Madonna dell'Oliva.

Questo miracolo, avvenuto ad Assisi, ha anche importanza storica in quanto è legato al movimento penitenziale dei Bianchi, che per il grande giubileo del 1400 percorsero l'Italia intonando laudi alla Vergine Madre e invitando tutti alla pace ed al perdono reciproco.

In questa chiesa si svolgono tuttora importanti manifestazioni culturali quali concerti e mostre.

Chiesa di San Pietro ai Muricento - Montebuono (RI)
Chiesa di San Pietro ai Muricento - Montebuono (RI)

Montebuono (RI) | La Storia

Il paese di Montebuono è stato abitato sin dall'epoca romana, ciò è stato provato dalla presenza di siti archeologici sparsi in tutto il territorio:

  • Villa rustica di età romana nei pressi della Chiesa di San Pietro ad Centomuros chiamata localmente Villa romana delle Terme di Agrippa, che come testimoniano le iscrizioni rinvenute in loco, apparteneva all'abile generale di Augusto: Marco Vipsanio Agrippa. Essa era alimentata dai Grottoni di San Donato, delle conserve d'acqua oggi in stato di totale degrado;
  • Altra villa rustica nei pressi del cimitero di Fianello, conosciuta non per l'architettura ma per gli eccezionali ritrovamenti (durante alcuni lavori effettuati sulla strada che conduce al cimitero, furono rinvenute moltissime statue, tra cui un sileno, una menade danzante, un attis-heros, il ritratto della testa di Eschilo e varie lucerne di grande diametro, tutte conservate nei magazzini del Museo nazionale romano). La Villa di Fianello, come per la maggior parte dei resti romani della Sabina è stata utilizzata come “cava" di materiale edilizio.

Intorno all'anno 1105 si ha la notizia dell'edificazione della Chiesa di San Pietro ad Centomuros che restò il punto di riferimento della popolazione rurale fino alla fondazione del castello di Montebuono, avvenuta probabilmente tra la fine del '200 e i primi anni del '300.

Sul finire del secolo fu occupato da Luca Savelli che fu poi costretto a restituirlo alla Santa Sede.

Durante la seconda guerra mondiale il territorio comunale fu insanguinato da una strage perpetrata dal I.SS-Polizei-Regiment-20 che nel corso di un rastrellamento catturarono otto soldati americani, fuggiti da una tradotta ferroviaria di prigionieri bombardata erroneamente dall'aviazione inglese.

Il 13 aprile 1944 vennero fucilati davanti all'eremo di San Benedetto, posto in cima al colle che sovrasta Montebuono.

Montebuono (RI) Frazione di Fianello
Montebuono (RI) Frazione di Fianello

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