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Cascata del Picchio (Nepi)
Cascata del Picchio (Nepi)
Cascata del Picchio (Nepi)Cascata del Picchio (Nepi)
Contact Information
Indirizzo:
Via Garibaldi, 01036 Nepi VT, Italia
Descrizione:

La Cascata del Picchio, nelle vicinanze di Nepi, è un angolo segreto e spettacolare che non molti conoscono ma non ha nulla a che invidiare ad altre cascate che si trovano nella Tuscia e nel resto del Lazio.

Inserita in un ambiente selvaggio a pochi passi dal centro abitato, la Cascata del Picchio rappresenta un vero gioiello ambientale che consigliamo di inserire nel tour di visita al borgo di Nepi.

Infatti non ci si aspetterebbe un luogo così idilliaco e fuori dal tempo così vicino a un paese (150 m in linea d’aria).

In breve tempo si passa dalle tipiche abitazioni di Nepi alle boscose vallate del torrente.

Cascata del Picchio (Nepi)
Cascata del Picchio (Nepi)

Come arrivare alla Cascata del Picchio

L’itinerario parte dal paese oppure da Castel Sant’Elia, ma si consiglia di avvalersi di una guida escursionistica esperta oppure, se si sceglie di andare da soli, si premette che il sentiero non è segnato e spesso è di difficile percorrenza a causa di vari guadi e della selvaggia natura del terreno.

In tal caso è meglio informarsi preventivamente sullo stato del sentiero.

Anche se il tracciato può apparire di facile individuazione, è comunque un po’ lungo, ma lo spettacolo delle Cascata del Picchio ripaga sicuramente lo sforzo e la pazienza.

Nella zona dovreste assolutamente visitare Nepi, Sutri, Calcata, Civita Castellana, Castel Sant'Elia, Faleria, Ronciglione, il lago di Vico e il lago di Bracciano e le bellissime Bracciano, Trevignano Romano e Anguillara Sabazia, le Forre di Corchiano nel giro di pochissimi kilometri...a dire il vero sono davvero tantissimi i borghi della provincia di Viterbo che meritano una visita.

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Cascata del Picchio (Nepi)

Cascata del Picchio (Nepi)

Il sentiero per raggiungere la Cascata del Picchio

Se volete immergervi nella natura che avvolge l’abitato di Nepi potete iniziare il percorso proprio dal centro storico, dove ferma il bus Cortal.

Con la Rocca dei Borgia sulla destra, si prende la strada in discesa che la costeggia. Oltrepassato l’arco, appare sulla sinistra la bellissima cascata dei Cavaterra.

Si tratta di una spettacolare escursione ad anello con partenza da Nepi, dal Castello dei Borgia per la Via Amerina.

Il sentiero che si sviluppa tra “forre” e “cavoni” passa per inaspettate cascate immerse in una natura ancora selvaggia fino al suggestivo paese di Castel Sant’Elia, tra guadi e saliscendi, campi coltivati e ponti medioevali.

Le “forre” sono l’elemento geomorfologico caratteristico del territorio: valli delimitate da pareti sub-verticali scavate dalla millenaria azione erosiva dei torrenti sul substrato vulcanico formatesi tra 600.000 e circa 20.000 anni fa.

I “cavoni” sono vie tagliate e scavate a mano dall’uomo in epoca pre-romana, un tempo vie di comunicazione che univano le forre coi pianori tufacei.

Attraversato il ponte su di essa, si prosegue per un breve tratto sulla statale. Subito si trovano le indicazioni per i Cavoni: svoltando a sinistra, lungo via del Cardinale, ci si trova davanti a un bivio.

In entrambe le direzioni si trovano i cartelli indicanti i sentieri naturalistici, per andare alla cascata del Picchio si sceglie quello di destra.

La strada (la Tagliata Dei Cavoni) scende nella forra del Fosso della Massa, in pochi minuti, si arriva a un ponte. Superato il ponte, proseguendo in salita, si arriva ai Cavoni.

In alcuni punti le due pareti sono tanto vicine tra loro che allargando le braccia si toccano entrambe, e in altri punti possono superare i 10 metri di altezza.

I cavoni sono molto simili alle forre, detti anche vie Cave, e rappresentano ancora oggi un’importante testimonianza delle imponenti opere di ingegneria dell’antica civiltà dei Falisci.

Scavate a mano, nel tufo, erano le vie di comunicazione di questo antico popolo.

Tornando indietro al ponte si può svoltare a destra con il ponte davanti e proseguire camminando col fiume sulla sinistra.

Questo percorso, molto scosceso e con dislivello variabile, porta alla Cascata del Picchio.

Lungo il percorso, per chi vuole, si può visitare la sorgente del Tasso.

La discesa alla sorgente non è agevole, bisogna arrampicarsi e guadare per ben 2 volte il torrente.

Per fortuna ci sono delle funi che permettono di guadare il torrente in modo abbastanza agevole.

La vegetazione è molto rigogliosa anche se d’estate è pieno di zanzare.

Continuando lungo il sentiero, ben segnalato, si arriva finalmente alla Cascata del Picchio con il suo splendido salto.

Nepi (VT)
Nepi (VT)

Cosa visitare nei dintorni della Cascata del Picchio

Nepi è la località di maggior rilievo da visitare nei dintorni della Cascata.

Poco più lontano si consiglia di scoprire il piccolo paese di Castel Sant’Elia (3 km).

Vicino alla Rocca dei Borgia si trova l’altra spettacolare Cascata dei Cavaterra, nel cuore del borgo.

Nella zona dovreste assolutamente visitare Nepi, Sutri, Calcata, Civitella San Paolo, Civita Castellana, Castel Sant'Elia, Faleria, Ronciglione, il lago di Vico e il lago di Bracciano e le bellissime Bracciano, Trevignano Romano e Anguillara Sabazia, le Forre di Corchiano nel giro di pochissimi kilometri...a dire il vero sono davvero tantissimi i borghi della zona, e della provincia di Viterbo in generale, che meritano una visita.

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