1. Home
  2. »
  3. San Polo dei Cavalieri (RM)
San Polo dei Cavalieri (RM)
San Polo dei Cavalieri (RM)
San Polo dei Cavalieri (RM)
San Polo dei Cavalieri (RM)
San Polo dei Cavalieri (RM)
San Polo dei Cavalieri (RM)
San Polo dei Cavalieri (RM)San Polo dei Cavalieri (RM)San Polo dei Cavalieri (RM)San Polo dei Cavalieri (RM)San Polo dei Cavalieri (RM)San Polo dei Cavalieri (RM)
Contact Information
Indirizzo:
San Polo dei Cavalieri (RM) San Polo dei Cavalieri (RM), Borghi e paesini, Vicino Roma
Descrizione:

San Paolo dei Cavalieri è un piccolo e antico borgo appena fuori Roma, nel parco regionale dei Monti Lucretili

San Paolo dei Cavalieri è uno dei borghi castellari vicino Roma, un po' fuori dalle rotte turistiche tradizionali.

Questo piccolo borgo di montagna si trova a 651 metri di altezza sulla sommità di una cima delle propaggini meridionali del gruppo montuoso dominato dal Monte Morra, circondato dal verde della riserva Naturale di Monte Catillo, che a sua volta si erge sopra la vivissima Tivoli, le sue Villae (Villa Adriana e Villa d'Este) e il Santuario di Ercole Vincitore.

Il borgo e il suo castello videro un periodo di fioritura intellettuale, grazie ad uno dei suoi proprietari, il principe Federico Cesi, fondatore dell'Accademia dei Lincei, amico e protettore di Galileo Galilei, forse anche suo ospite qui.

Proprio Federico Cesi fece tutto quanto in suo potere per proteggere Galileo dalle furie ecclesiastiche, per il suo sostegno alle teorie copernicane.

Oggi il Castello si presenta come un grande corpo rettangolare con ampia scarpa, con un mastio centrale, detto localmente la Rocca, ai cui angoli sono presenti quattro torri semicilindriche.

A San Polo dei Cavalieri si festeggia San Nicola.

La festa patronale a San Polo dei Cavalieri è il 6 Dicembre.

Settimanalmente il lunedì si svolge un tipico mercatino rionale.

La proloco del posto talvolta organizza eventi come il Presepe Vivente Medievale e alcune sagre gastronomiche

San Polo dei Cavalieri (RM)
San Polo dei Cavalieri (RM)

Dove dormire a San Polo dei Cavalieri (RM)



Booking.com

Acquista qui al miglior prezzo i migliori tour offerti dai tour operator ufficiali tramite Viator, il servizio offerto dalla TripAdvisor.

A tua disposizione le migliori guide turistiche e accompagnatori turistici autorizzati di Roma e dintorni pronti a svelarti tutti i posti nascosti e i segreti dei Castelli Romani.
Aiuta l’industria del turismo e l’economia italiana a ripartire!

San Polo dei Cavalieri (RM)
San Polo dei Cavalieri (RM)

Che cosa vedere a San Polo dei Cavalieri (RM) | Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

  • la chiesa di Santa Lucia
    La chiesa di Santa Lucia è la più antica del paese, edificata nel XV secolo, è situata nel cuore del vecchio borgo adiacente al castello.
    È una costruzione a croce greca, ad una sola navata con due cappelle e il soffitto a capriate.
    A seguito di una sottoscrizione popolare del 1985 fu restaurata la sacrestia sinistra, la parte della chiesa più pericolante ma solo grazie all’intervento diretto della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Lazio furono terminati i restauri e riaperta al culto il 13 dicembre 1995.
    Durante i lavori di restauro sulla parete dove era situato l’altare maggiore sono stati riportati alla luce degli affreschi databili intorno al XVI secolo.
    In particolare un rosone con la scritta epigrafica che ricorda un primo restauro nel 1590.

     

  • la chiesa di San Nicola di Bari (XIII - XIV sec.)
    Nel 1587 la chiesa - a navata unica - fu ricostruita ingrandendola dal Principe Borghese.
    L'aspetto esterno è molto semplice e senza motivi ornamentali, nonostante sia una degli edifici principali di San Polo dei Cavalieri.
    Una dedica in latino a san Nicola è scritta su questo portale come ringraziamento al santo da parte dei crociati di San Polo dei Cavalieri al ritorno dalle crociate.
    Entrando dalla porta principale, sulla destra, si scorge un affresco raffigurante il Battesimo di Gesù di anonimo del XVI secolo.
    Sempre di pittore anonimo è il successivo olio che rappresenta La Madonna in gloria con San Rocco, Santa Lucia e Santa Liberata.
    Lo stemma di San Polo è stato posto come ex voto per la fine della pestilenza del 1656.
    Sulla parete sinistra, invece, vi è un 2° olio sempre di anonimo cinquecentesco raffigurante san Nicola e santa Maria Maddalena.
    L'acquasantiera è in marmo scarlatto.
    Il 1° altare a destra è dedicato alla Madonna del Rosario come si evince dalla tela restrostante del XVI secolo.
    Il 2° altare a destra è dedicato alla Madre del Buon Consiglio come si evince dal quadro retrostante del 1808.

     

  • la chiesa di Santa Liberata
    Situata all'ingresso del cimitero la chiesa fu consacrata il 27 Agosto 1550 ma pare che la sua fondazione risalga al secolo prima. Su un gradino dell'altare infatti è inciso 1493.
    Esternamente la chiesa ha una struttura a capanna e sopra il portale d'ingresso è situato un timpano.
    La copertura è a tetto spiovente interrotto dalla presenza di una cupola centrale.
    L'interno si presenta a croce greca e alla confluenza dei quattro bracci, coperti con volte a botte, si apre la cupola.

     

  • la chiesa di San Rocco
    La Chiesa di San Rocco risale ai primi del ‘700.
    La sua costruzione avvenne come segno di gratitudine al santo per il debellamento della peste nella metà del secolo precedente.
    L’edificio è di dimensioni molto ridotte, così come molto piccolo è il suo campanile.
    L’interno è a pianta rettangolare, con volta a botte.
    L’abside e la navata sono separati da un arco a tutto sesto, nel quale sono inserite due nicchie che contengono le statue dell’Immacolata e di San Giuseppe.
    Sull’altare è posto un Sacro Cuore a mezzo busto realizzato con la tecnica del mosaico e alle sue spalle una tela della prima metà del settecento che rappresenta la Madonna con San Rocco e San Sebastiano.

    San Polo dei Cavalieri (RM)
    San Polo dei Cavalieri (RM)

     

Architetture militari

  • Il castello Orsini-Cesi-Borghese è una fortezza a forma rettangolare al cui centro è il mastio ed ai vetrai sono poste delle torri di avvistamento semicircolari con merlature nella parte superiore.
    Le destinazioni storiche del castello sono state diverse durante il passare dei secoli e sono legate alla storia del paese.
    Il luogo dove sorge era un punto ideale di osservazione che permetteva di controllare e dominare le sottostanti valli che la separavano dalla potente e vicina Tivoli.
    Proprio per tale motivo i monaci fortificarono tra il 1029 e il 1081 la vecchia torre di guardia che svettava solitaria al centro del Fundum Sancti Pauli in Jana.
    Per volere del pontificato la fortificazione venne data in locazione agli Orsini.
    ll castello nel 1558 venne ceduto alla potente famiglia dei Cesi.
    Nel 1603 si stabilì la sede dell’Accademia dei Lincei.
    Nel 1656 venne ceduta ai Borghese.
    Il castello continua ad essere di proprietà privata e non è quasi mai visitabile.

 

Aree naturali

Castello Orsini Cesi Borghese - San Polo dei Cavalieri (RM)
Castello Orsini Cesi Borghese - San Polo dei Cavalieri (RM)

San Polo dei Cavalieri (RM) | La Storia

La testimonianza del primo popolamento dell’area si deve all’individuazione di una triplice cinta di muraria e tracce di capanne sul Monte Morra riferibili a un abitato su altura datato alla fine dell’età del Bronzo.

A partire dalla tarda età Repubblicana con romanus si assiste all’intensificarsi della costruzione di ville e di impianti rustici dotati di cisterne per l’approvvigionamento idrico identificabili nei ruderi posti in località prossime al moderno centro abitato.

La prima citazione storica, tuttavia, risale al 1081 quando papa Gregorio VII confermò l'appartenenza del feudo all'Abbazia di San Paolo fuori le mura.

Dopo la caduta del Sacro Romano Impero, nelle campagne cominciarono a stabilirsi alcuni nuclei di origine italica o di natura allogena, con forte presenza di elementi barbarici. Tali nuclei avevano il nome di castrum e venivano considerati come un beneficium o ‘estensione’ di un monastero.

In epoca medievale è menzionato con il nome Castrum Santi Pauli fondato nell'XI secolo dai "Monaci di San Polo", e loro feudo fino al XIV secolo, quando, per volontà di papa Bonifacio IX, passò agli Orsini nel 1429 e, nel 1479, Napoleone Orsini concesse lo statuto.

I nuovi proprietari fecero miglioramenti alle mura e cancellarono l’antica struttura medievale della rocca per renderla dimora dei signori di Tagliacozzo, ramo al quale gli Orsini di San Polo appartenevano.

Nel 1558 il feudo passò sotto la proprietà del Cardinale Pier Donato.

Successivamente il cardinale Federico Cesi, mecenate delle arti e fondatore dell'Accademia Nazionale dei Lincei, rese la Rocca un Palazzo baronale nel quale villeggiare ed elesse il paese a sede della stessa Accademia.

In questo periodo il palazzo baronale venne impreziosito con gli affreschi della Scuola degli Zuccari e del Muziano e abbellito con l’apertura di grandi camini e finestre disegnati dall’architetto Guido Guidetti, allievo di Michelangelo.

L’ omonimo, giovane discendente del cardinale   ̶  primo Principe di San Polo dal 1613   ̶  mantenne il Palazzo quale luogo d’incontro d’arte e cultura.

In qualità di grande botanico, ispirato filosofo e terziario francescano fondatore in Roma nel 1603 della prima Accademia scientifica dell’età moderna   ̶  l’Accademia dei Lincei   ̶  utilizzò il Palazzo per le proprie erborizzazioni scientifiche condotte sul vicino Monte Gennaro, già celebre all’epoca per la sua flora.

In questa attività di ricerca Federico Cesi il Linceo (1585-1630) si avvalse anche della collaborazione di alcuni suoi sodali accademici, dandone notizia epistolare al più celebre tra i Lincei: Galileo Galilei, ascritto all’Accademia nel 1611.

Qualche anno dopo la cittadina fu colpita dalla peste.

In seguito a tale epidemia, nel 1656, restarono solo 377 abitanti.

Nel 1678 con la fine del principato dei Cesi, la proprietà del palazzo baronale e delle terre annesse passa alla famiglia Borghese.

I Trusiani, pare, giacché le notizie non sono chiare, siano stati incaricati di ripopolare il centro, dato che i nuovi proprietari, i Borghese, non si curavano affatto degli aspetti demografici del paese.

Alcuni anni più tardi il nome fu cambiato da San Polo in quello odierno, a seguito del passaggio di un ordine cavalleresco (forse i Cavalieri di San Giovanni).

Nel 1849 vi passò Giuseppe Garibaldi con Anita e molti volontari in fuga da Roma dopo la caduta della Repubblica romana. Garibaldi per sviare l'attenzione degli eserciti che lo inseguivano fece finta di proseguire da Tivoli verso Arsoli. ma prese la strada di San Polo passando poi da Palombara Sabina, Mentana e Monterotondo, dirigendosi, tramite il territorio reatino, verso la Romagna.

Nel 1867, nel corso della campagna per la liberazione di Roma, fu teatro di movimenti garibaldini di cui esistono testimonianze nel "Museo Nazionale della Campagna garibaldina dell'Agro Romano per la liberazione di Roma", in Mentana.

Il 22 novembre 1863 fu fondata la banda musicale di San Polo dei Cavalieri, di cui il primo direttore fu Giuseppe Fantoni di Cento.

Nel 1871 si insediò il primo sindaco, Valeriano Paoloni.

Mentre la popolazione cresceva la quantità di acqua disponibile era insufficiente, così si pensò di soddisfare il fabbisogno idrico dei sampolesi costruendo un nuovo acquedotto ("Riu vecchio in Piazza della Vittoria").

Nel 1900 la carenza d'acqua interessò la frazione di Marcellina; si costruì pertanto un ulteriore acquedotto, comprando 2 sorgenti di Roccagiovine per il prezzo di 5000 £ dal marchese Gallo.

I dissidi sorti tra Marcellina e San Polo divennero progressivamente più aspri finché, il 5 luglio 1909 si decise di rendere Marcellina comune autonomo, evento che non valse tuttavia a risolvere definitivamente la conflittualità.

Nel 1910 venne fondata la "Gazzetta di San Polo".

Nel 1920 si inaugurò la carrozzabile Roma-San Polo dei Cavalieri. Nel 1922 la "Società Fiamma" (nel giorno del venerdì santo) portò l'illuminazione stradale nelle viuzze del paese.

Nel 1939 si restaurò il Castello Orsini-Cesi-Borghese, che nel 1946, dopo essere stato acquistato dal dottor Chiappini, fu venduto all'architetto Luca Brasini e successivamente acquisito dal giurista Andrea Berardi, ricordato in una lapide posta dall'Accademia Nazionale dei Lincei.

Rimasto di proprietà della famiglia Berardi fino al 1986, alla quale appartiene tuttora un'ala, fu poi rilevato da privati che restaurarono la rocca riportandone l'originale bellezza artistica e storica dal mastio centrale (datato 960 d.C.) agli affreschi delle sale patronali del XIV secolo.

In parte utilizzato come residenza privata, più della metà fu resa accessibile per eventi pubblici (sagra dell'olio e della cerasa) e conferenze.

Il 2 aprile 2000 nella chiesa di San Nicola vennero rubate opere di arte sacra anche di pregio, alcune delle quali recuperate dai carabinieri del nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Roma nel 2005.

L'11 agosto 2001 venne fondato il museo civico, purtroppo chiuso dal 2003.

Il 23 settembre 2001 un incendio mise in serio pericolo il paese.

San Polo dei Cavalieri (RM)
San Polo dei Cavalieri (RM)

Lascia un commento

Send message to listing owner

Send message to moderator

Cerca
Close this search box.
Cerca
Close this search box.
Cerca
Close this search box.