- Home »
- Galleria Spada
La Galleria Spada è ospitata nell'omonimo palazzo, che si trova in piazza Capo di Ferro a Roma.
Palazzo Spada è famoso anche per la sua facciata, e per la falsa prospettiva del Borromini. La Galleria Spada espone pitture del XVI e XVII secolo.
Di proprietĂ statale, dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attivitĂ culturali la ha gestito tramite il Polo museale del Lazio, e dal dicembre 2019 attraverso la Direzione Musei statali di Roma.
Palazzo Borromini è famoso per il gioco di prospettiva realizzato da Francesco Borromini nella sua celebre Galleria in cui crea l'illusione della profonditĂ spaziale, lunga solo 8,82 metri, sembra molto piĂ¹ lunga e la statua di Marte posta sullo sfondo sembra davvero imponente, mentre è alta appena 60 centimetri.
Questi giochi di prospettiva si possono notare in molti luoghi a Roma e dintorni:
- Percorrendo Via Piccolomini verso la cupola di San Pietro, questa sembra invece allontanarsi, diventando sempre piĂ¹ piccola man mano che ci si avvicina...
- Un effetto simile in realtĂ si puĂ² osservare anche al Giardino degli Aranci a Roma, sempre prendendo come riferimento in lontananza la vista della cupola di San Pietro.
- A Campo Marzio nella Chiesa di Sant’Ignazio a Loyola si possono ammirare due illusioni ottiche:
Al centro della navata centrale un affresco sembra sfondare il soffitto e piĂ¹ avanti, sempre con lo sguardo rivolto verso l’alto, si puĂ² ammirare la finta cupola, un dipinto prospettico realizzato in mancanza di quella reale. - La famosa Salita Discesa tra Ariccia e Rocca di Papa
Galleria Spada | Descrizione
La Galleria Spada è frutto dell'interesse di Bernardino Spada per la prospettiva e i giochi prospettici: egli probabilmente attribuiva a questa galleria il significato dell'inganno morale e dell'illusione delle grandezze terrene.
L’intera illusione prospettica della galleria di Palazzo Spada è stata interpretata come volontĂ del committente di creare un parallelismo tra la vita terrena – in cui i sensi sono ingannati dall’illusorietĂ della vita – e la vita spirituale, l’unica che puĂ² portare alla Salvezza.
Tema caro questo non solo a Francesco Borromini, ma anche a tutta quella scuola barocca che proprio in questi anni raggiungeva l’apice della propria espressione artistica.
Ma infondo, forse, la finta prospettiva del colonnato di Francesco Borromini nasconde un messaggio universale che trascende le epoche, ovvero quello di dire: "non guardate soltanto le apparenze, andate oltre, perchè c'è sempre una realtà nascosta."
Il museo della Galleria Spada è sito al primo piano del palazzo, nell'ala appartenuta al cardinale Girolamo Capodiferro, che lo aveva fatto costruire su edifici preesistenti di proprietà della famiglia dal 1548.
Palazzo Spada è l'edificio di Roma nel quale hanno sede il Consiglio di Stato e la Galleria Spada.
Fu costruito nel 1540 per il cardinale Girolamo Recanati Capodiferro (1501–1559).
L'architetto fu Bartolomeo Baronino da Casale Monferrato, mentre una squadra di lavoro coordinata da Giulio Mazzoni creĂ² i sontuosi stucchi sia dell'interno sia degli esterni.
Palazzo Spada fu comprato nel 1632 dal cardinale Bernardino Spada, il quale incaricĂ² Francesco Borromini di modificarlo secondo i nuovi gusti dell'epoca, propendenti per lo stile barocco.
Le decorazioni scultoree in stucco manieristiche della facciata del palazzo, ispirate a quelle di Palazzo Branconio dell'Aquila, e del cortile, con sculture all'interno di nicchie incorniciate da ghirlande di fiori e frutta, grottesche e scene di significato simbolico in bassorilievo fra le piccole finestre del mezzanino, ne fanno la piĂ¹ ricca facciata del Cinquecento romano.
Dove dormire vicino la Galleria Spada
Galleria Spada | Sala di Pompeo
Palazzo Spada ospita al primo piano una colossale scultura di Pompeo Magno, ritenuta essere quella ai cui piedi cadde Giulio Cesare.
Fu trovata sotto le mura di confine di due case romane nel 1552 nel vicolo dei Leutari (vicino alla Cancelleria): doveva essere decapitata per soddisfare le pretese di entrambe le famiglie, ma il cardinale Capodiferro, chiamato a dirimere la questione, intercedette a favore della scultura presso papa Giulio III, che la comprĂ², donandola poi al cardinale Capodiferro.
Acquista qui al miglior prezzo i migliori tour offerti dai tour operator ufficiali tramite Viator, il servizio offerto dalla TripAdvisor.
A tua disposizione le migliori guide turistiche e accompagnatori turistici autorizzati di Roma e dintorni
Aiuta l’industria del turismo e l’economia italiana a ripartire!
Galleria Spada | Uso attuale
Palazzo Spada è stato acquistato, con tutti gli arredi e la galleria, dallo Stato Italiano nel 1927 e attualmente ospita il Consiglio di Stato.
Nei primi mesi del 2014 a causa dei lavori per la creazione di alcuni locali sotterranei, fra cui un parcheggio, sono state smontate le fontane seicentesche ed è stato rimosso il manto erboso che ricopriva il giardino retrostante il palazzo, il tutto verrà ripristinato al termine dei lavori di costruzione dei locali sotterranei.
La collezione del cardinale Spada, la Galleria Spada, espone in quattro sale pitture del XVI e XVII secolo di Andrea del Sarto, Guido Reni, Tiziano, Jan Brueghel il Vecchio, Guercino, Rubens, Hans DĂ¼rer, Caravaggio, Domenichino, Annibale Carracci, Salvator Rosa, Parmigianino, Francesco Solimena e Artemisia Gentileschi.
I quadri sono esposti secondo il gusto del XVII secolo, cornice contro cornice, con i quadri piĂ¹ piccoli in alto, sopra quelli piĂ¹ grandi.
Le statue del primo piano rappresentano Traiano, Pompeo, Fabio Massimo, Romolo, Numa Pompilio, Marco Claudio Marcello, Giulio Cesare e Augusto.
Le loro imprese sono narrate in otto grandi riquadri che si alternano alle finestre dell'ultimo piano.
Nel cortile sono collocate le statue di Ercole, Marte, Venere, Giunone, Giove, Proserpina, Minerva, Mercurio, Anfitrite, Nettuno e Plutone.
Galleria Spada | Galleria prospettica del Borromini
Transitando nel cortile di Palazzo Spada - giungendo dall'ingresso principale, sulla sinistra si scorge, mediante un'apertura centrale sbarrata da un cancello in noce, il capolavoro di trompe-l'Å“il della falsa prospettiva nell'androne dell'accesso al cortile.
Qui la sequenza di colonne di altezza decrescente, il soffitto che scende dall'alto verso il basso, e il pavimento mosaicato che si alza generano l'illusione ottica di una galleria lunga 37 metri (mentre è di 8); in fondo alla galleria, in un giardino illuminato dal sole, si trova una scultura che sembra a grandezza naturale, mentre in realtà è alta solo 60 centimetri.
L'illusione è dovuta al fatto che i piani convergono in un unico punto di fuga.
Anticamente, sulla parete di fondo era disegnato un finto motivo vegetale che accentuava il senso prospettico.
Per creare la sua falsa prospettiva, Borromini fu aiutato dal matematico, Padre Giovanni Maria da Bitonto.
Attualmente sul fondale si trova il calco di una statuetta di guerriero di epoca romana.
La galleria fu costruita in un solo anno, tra il 1652 e il 1653, da Borromini, aiutato dal Padre agostiniano Giovanni Maria da Bitonto.
Inizialmente la galleria presentava degli affreschi di Giovanni Battista Bagni, in seguito sostituiti da un colonnato.
Acquista qui al miglior prezzo i migliori tour offerti dai tour operator ufficiali tramite Viator, il servizio offerto dalla TripAdvisor.
A tua disposizione le migliori guide turistiche e accompagnatori turistici autorizzati di Roma e dintorni
Aiuta l’industria del turismo e l’economia italiana a ripartire!