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Castel Sant’Elia (VT)
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Contact Information
Indirizzo:
Via Umberto I, 41, 01030 Castel Sant'Elia VT Castel Sant’Elia (VT), Borghi e paesini, Vicino Roma
Descrizione:

Il borgo medievale di Castel Sant’Elia sorge su uno sperone di roccia vulcanica che domina la verde valle Suppentonia, a pochi chilometri da Roma tra le vie Cassia e Flaminia.

Castel Sant’Elia sorge a 40 Km da Viterbo; vicino Sutri e confinante con Nepi, appena sopra Calcata, è uno di quei misteriosi borghi della zona nord di Roma da visitare assolutamente, con una visione panoramica sulle antiche vallate scavate dal Rio Vicano e dal Fosso di Fontana Cupa e abitate dai pelasgi, poi da falisci ed etruschi (siamo non lontano dal parco regionale dell'antica Sutri).

Le abitazioni di Castel Sant’Elia si trovano in cima a una forra, situazione tipica dell’Agro Falisco.

Alla parte più antica del borgo si accede tramite una porta con torre e stemmi dei Farnese.

La piazza vicina alla porta offre un panorama splendido sulla valle. L’abitato è circondato da sentieri naturalistici, che d’improvviso ci immergono nella natura libera e selvaggia.

In passato papa Gregorio Magno riorganizzo l’attuale centro storico di Castel Sant’Elia per farne un avamposto difensivo contro le invasioni barbariche.

Il territorio fu donato dalla Camera Apostolica ai Colonna per poi essere governata dalla famiglia Orsini e quindi dai Farnese, già governatori di Nepi.

Proprio i Farnese si occuparono del restauro della Basilica di Sant’Elia, meta di pellegrini e visitatori.

Già dal VI secolo, il paese era luogo di culto grazie alla tela della Madonna ad Rupes, e la leggenda narra che l’incontro tra il Papa Gregorio Magno e la regina longobarda Teodolinda sia avvenuto proprio in questo luogo: nella grotta rupestre di San Leonardo - dove oggi sorge l’incantevole Santuario di SS. Maria ad Rupes.

Dal Borgo di Castel S. Elia, attraverso la via di Porta Vecchia, si giunge a Via Sant’Elia che conduce alla Basilica, raro gioiello del Romanico presente nella Bassa Tuscia.

Qui, sin dal potale d’entrata, è possibile ammirare antichi marmi di recupero, gli affreschi del transetto con Cristo Redentore e uno dei più antichi cicli dell’Apocalisse ancora esistenti; gli affreschi della navata destra con immagini di Santi e della Vergine.

Inoltre, scendendo nella Cripta, è possibile rileggere il primo nucleo del sito e ammirare le tombe dei Santi protettori del paese, Anastasio e Nonnoso.

Nella Basilica, durante il solstizio d’inverno, si può assistere al gioco di luce che, attraverso le monofore, riflette all’interno dell’edificio e illumina le colonne e la navata di destra con un effetto suggestivo.

Uscendo dalla Basilica si può raggiungere il Ponte Romano e, da qui, risalire il fosso fino al territorio di Nepi.
Nel tragitto naturalistico è possibile visitare la cascata del Picchio.

I percorsi portano anche dall’altra parte del piano, dove è possibile ammirare i resti del Castello D’Ischia costruito su antichi edifici etruschi: da qui si ammira una seconda forra che delimita il territorio con quello di Mazzano.

Per le sue particolari caratteristiche, Castel Sant’Elia è una tappa unica del Lazio, visita questa oasi di pace nell’Agro Falisco!

Castel Sant'Elia VT
Castel Sant'Elia VT

Dove dormire a Castel Sant’Elia (VT)



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Santuario Maria Santissima ad Rupes - Castel Sant'Elia
Santuario Maria Santissima ad Rupes - Castel Sant'Elia

Cosa vedere a Castel Sant’Elia | Monumenti e luoghi d'interesse

Castel Sant’Elia | Architetture civili

Nel Palazzo Petretti Lezzani, a destra del Corso Umberto I, attuale sede del Comune, si possono visitare i giardini che si affacciano su detta Valle e che permettono di ammirare il panorama che a sinistra vede sorgere il Monte Soratte e a destra arriva fino alla città di Nepi.

In basso è possibile ammirare la ricca vegetazione che contraddistingue il luogo e che incornicia il ponte detto Romano, ma di epoca ottocentesca.

Di fronte alla sede Comunale si trova la Piazza D’Azeglio in cui campeggia una fontana, famosa per i suoi giochi d’acqua.

La piazza è delimitata sul lato sinistro dalle mura farnesiane che immettono nell’antico borgo; al lato della porta d’entrata c’è una copia della lapide che ricorda la visita della Regina Margherita a Castel Sant’Elia.

La piazza è delimitata anche dal palazzo dell’antica sede comunale, oggi biblioteca, e da altri due palazzi di epoca sei e settecentesca.

Castel Sant'Elia
Castel Sant'Elia

Castel Sant’Elia | Architetture religiose

  • Entrando nel borgo si possono ammirare gli antichi vicoli fino a giungere alla Piazza Doëbbing, dove campeggia la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate del 1700 e a sinistra l’edificio dell’asilo delle suore di Madre Francesca Stëitel, costruito nei primi del 1900.
  • Chiesetta di Santa Lucia
  • Il convento della Congregazione di San Michele Arcangelo (Micaeliti) dove si può scendere, lungo un cunicolo di 144 gradini, scavati nella roccia in 14 anni di lavoro dall'eremita Rodio alla fine del Settecento, per raggiungere il santuario di Maria Santissima ad Rupes (meta di pellegrinaggi) dove si venera l'immagine della Vergine, pregevole opera pittorica del XVI secolo. Dall’affaccio del belvedere si ammira la grotta della Madonna di Castelluccio e l’imponente croce in ferro che è andata a sostituire quella in legno, bruciata da un fulmine nel 1984. In un ambiente museale adiacente si conserva una raccolta di paramenti sacri del XII-XVI secolo tra cui un prezioso cofanetto in legno e lamina di metallo del Duecento.  Da qui, uno dei più suggestivi affacci del paese: si può scorgere di nuovo la Forra, il Soratte e la Basilica Romanica di Sant’Elia risalente ai secoli VII- XII ; alzando lo sguardo si può ammirare la chiesetta di San Michele e la pineta, che è parte del Santuario di Santa Maria ad Rupes. La chiesetta rupestre del XVI secolo, scavata nella roccia, ha la dignità di basilica minore.

Scalinata ingresso Santuario Maria Santissima ad Rupes - Castel Sant'Elia
Scalinata ingresso Santuario Maria Santissima ad Rupes - Castel Sant'Elia

  • Attraverso un viottolo campestre (la "strada dei Santi") si raggiunge il fondovalle, dove si trova la basilica di Sant'Elia, una delle più suggestive di tutta la regione. Si affaccia sulla valle Suppetonia, in posizione particolarmente panoramica. La costruzione risale all’ VIII secolo ed è una delle più belle rappresentazioni del viterbese di stile romanico. Fu eretta su un preesistente cenobio benedettino.

Basilica Sant'Elia vista da Sant'Anna - Castel Sant'Elia
Basilica di Sant'Elia vista da Sant'Anna - Castel Sant'Elia

Nella zona dovreste assolutamente visitare Nepi, Sutri, Calcata, Civitella San Paolo, Civita CastellanaFaleria, Ronciglione, il lago di Vico e il lago di Bracciano e le bellissime Bracciano, Trevignano Romano e Anguillara Sabazia, le Forre di Corchiano nel giro di pochissimi kilometri...a dire il vero sono davvero tantissimi i borghi della zona, e della provincia di Viterbo in generale, che meritano una visita.

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