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Lago di San Benedetto - Subiaco
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Contact Information
Indirizzo:
Località "Le Prata, 00028 Subiaco RM, Italia
Tickets:
Descrizione:

Non molto lontano da Roma potrete visitare un luogo incantato che sembra essere uscito da un libro di storie fantasy: il piccolo lago di San Benedetto a Subiaco.

Il lago di San Benedetto nasce da una svolta artificiale di parte delle acque dell’Aniene voluta da Nerone a Subiaco, in una gola stretta e profonda a pochi chilometri dal centro abitato.

Caratterizzato dalla fragorosa cascata naturale, il piccolo lago di San Benedetto è situato in prossimità dei ruderi della Villa di Nerone e del Monastero di Santa Scolastica.

Lago di San Benedetto - Subiaco

Lago di San Benedetto - Subiaco

Lago di San Benedetto: un lago paradisiaco immerso nel bosco

Questo lago paradisiaco di acqua cristallina (e gelida) che riflette i colori del bosco è conosciuto infatti come “i Caraibi di Roma”, trovandosi a soli 70 km dalla Capitale.

Il piccolo lago di San Benedetto attira da sempre visitatori da tutta Italia e recentemente, data la sua vicinanza, è un luogo molto frequentato dai romani, che lo scelgono per passeggiate e gite.

Proprio per l’incremento del flusso turistico in questo lago paradisiaco, si è scelto di limitare l’ingresso al sito per preservarlo e mantenere intatto questo prezioso ambiente.

Sembra davvero un luogo incantato, in cui riconnettersi con la natura e riposarsi dopo la bella passeggiata che parte dal Monastero di Santa Scolastica e arriva fino a questo incantevole specchio d’acqua a cui l’Aniene da vita gettandovisi dentro con una piccola cascata.

Durante il giorno, prende colori diversi a seconda dei raggi del sole che filtrano tra i rami del boschetto, creando giochi di luce sull'acqua e combinando i colore sullo specchio d'acqua.

L'incantevole Cascata vaporizza l'acqua tutt'intorno, creando un microclima perfetto per le numerose specie di flora del sottobosco.

Il piccolo lago di San Benedetto è l'unico rimasto dei "Simbruina Stagna", uno dei 3 laghi artificiali che l'Imperatore Nerone fece costruire per creare degli sbarramenti sul fiume Aniene.

Dei tre laghetti di Nerone, quello di San Benedetto, il suo preferito, è l’unico giunto sino a noi.

L’area è all’interno del Parco Regionale dei Monti Simbruini e pertanto sottoposta ad alcuni vincoli tra cui il divieto di accendere fuochi al di fuori delle aree attrezzate.

Lago di San Benedetto - Subiaco
Lago di San Benedetto - Subiaco

Come raggiungere il Lago di San Benedetto:

A disposizione dei turisti il trasporto turistico estivo organizzato dal Comune di Subiaco.

Durante la bella stagione due linee permettono di raggiungere le principali attrazioni locali senza bisogno di utilizzare la propria vettura.

FERMATE: Capolinea COTRAL - Piazza del Campo (largo San Benedetto) - Laghetto di San Benedetto - Capolinea COTRAL

Parcheggio:

Presso l'inizio del sentiero che porta al piccolo lago di San Benedetto a Subiaco trovano posto circa 10 automobili.

Altri posti auto (circa 4/5) sono disponibili in prossimità dei ruderi della Villa di Nerone.

Attenzione a non intralciare il traffico parcheggiando lungo la strada che porta ai Monasteri Benedettini: la Polizia Municipale vigila costantemente perché questo non accada (in sostanza: occhio alle sanzioni!)

Il lago di San Benedetto si trova in prossimità della Villa di Nerone a Subiaco, di cui oggi rimangono solo pochi resti.

Dopo circa un chilometro si incontra un'area pic-nic da cui parte il breve sentiero che porta esclusivamente al piccolo lago di San Benedetto.

È raggiungibile con una passeggiata di 40 minuti da Subiaco con il percorso segnato ST2 (Sentiero Turistico), le possibilità per arrivarci sono due:

  • la prima con partenza dai ruderi della villa di Nerone stessa; una volta superati i ruderi in direzione dei Monasteri Benedettini si prende la strada a destra che scende per costeggiare il corso dell'Aniene;
  • la seconda con partenza dal Monastero di S. Scolastica; nei pressi della Chiesetta di San Michele Arcangelo.

Il sentiero è facile e non richiede particolari doti escursionistiche.

Un percorso suggestivo da cui si può godere della vista del fiume e immergersi nel verde del bosco.

Si può raggiungere il Monastero di Santa Scolastica in auto e da qui si prosegue a piedi per 2 km sul sentiero ST2.

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Monastero Benedettino di Santa Scolastica
Monastero Benedettino di Santa Scolastica

Monastero Benedettino di Santa Scolastica | Storia

Santa Scolastica è uno dei 12 monasteri fondati a Subiaco da san Benedetto da Norcia, il più vicino a quello di San Clemente, dove dimorava lo stesso Benedetto, ed essendo stato fondato attorno all'anno 520 è il più antico d'Italia seguito dall' Abbazia di Montecassino, e il più antico monastero benedettino al mondo. Fu probabilmente ricavato da edifici appartenenti alla vicina villa di Nerone.

Sorto con il titolo di San Silvestro, aggiunse presto al titolo primitivo quello di San Benedetto e Santa Scolastica (nel Liber pontificalis del pontificato di papa Leone IV è ricordato sotto l'invocazione di questi tre santi), ma dopo il XV secolo venne chiamato solo Santa Scolastica.

Devastata dai saraceni nel IX secolo, fu restaurata grazie al sostegno di papa Gregorio IV e papa Leone IV. La chiesa romanica fu consacrata da papa Benedetto VII il 4 dicembre 980, il campanile fu eretto nel 1052 e il chiostro cosmatesco fu fatto realizzare dall'abate Lando.

Tra il X secolo e il XIII secolo il monastero acquistò grandi beni grazie alle donazioni di sovrani ed ecclesiastici, divenendo uno dei feudi più potenti dello Stato pontificio.

Nel 1276 la Santa Sede si riservò il diritto di eleggere gli abati di Subiaco, ma nel 1456 papa Callisto III la lasciò cadere nel regime della commenda: furono abati commendatari Juan de Torquemada, Rodrigo Borgia (che fece riedificare la rocca abbaziale), Antonio e Francesco Barberini, Giovan Angelo Braschi. La commenda fu soppressa da papa Pio X nel 1915 (bolla Coenobium sublacense) e l'abbazia fu riportata al diritto comune delle abbazie nullius.

Dopo il 1770 la chiesa abbaziale fu rifatta in forme neoclassiche su progetto di Giacomo Quarenghi.

Appartenente alla congregazione cassinese dal 1514, nel 1850 fu assegnata all'abate Pietro Francesco Casaretto che vi introdusse la sua riforma da cui ebbe inizio la congregazione che prese poi il nome di Sublacense, oggi Sublacense Cassinese.

Bombardato durante la seconda guerra mondiale il 23 maggio 1944, il monastero fu poi restaurato.

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