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Riserva Naturale Valle dell'Aniene
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Contact Information
Indirizzo:
Via Vicovaro, 00155 Roma RM, Italia
Descrizione:

Ente Regionale RomaNatura - Riserva Naturale Valle dell'Aniene, il parco di Roma a forma di serpente

Il territorio della riserva naturale Valle dell'Aniene serpeggia dai Prati Fiscali al fosso della Longarina ai margini di quartieri come Monte Sacro, San Basilio, Pietralata, ad un passo dal centro di Roma.
All'interno della riserva si segnala per la particolare rilevanza naturalistica il Pratone delle Valli e il comprensorio della Cervelletta.

La riserva naturale Valle dell'Aniene, sita nella periferia nord-est di Roma, si estende per 650 ettari lungo il corso urbano del fiume Aniene dal GRA fino alla confluenza con il fiume Tevere, dove nei pressi si trova il Parco delle Valli ed è stata istituita con L.R. 6 ottobre 1997, n. 29 (B.U.R. 10 novembre 1997, n. 31 S.O. n. 2) clicca su normative

Riserva Naturale Valle dell'Aniene
Riserva Naturale Valle dell'Aniene

Praticamente sconosciuta ai turisti, molti romani frequentano la riserva naturale Valle dell'Aniene per passeggiare, correre, andare in bicicletta in alcuni tratti anche lungo il fiume Aniene...

Il tratto urbano dell'Aniene è caratterizzato da una notevole lunghezza e molte anse.

Il fiume presenta un paesaggio molto diversificato e rappresenta il confine di diversi quartieri del quadrante nord-orientale di Roma: La Rustica, Tor Cervara, Tor Sapienza, Colli Aniene, Ponte Mammolo, Casal de' Pazzi, Pietralata, Monte Sacro, Trieste.

Il parco si stende lungo entrambe le rive del fiume.

All'interno del suo territorio si possono individuare tre aree di grande importanza naturalistica:
- l'area umida della Cervelletta
- l'area ripariale Fluviale
- il Parco delle Valli
L'unione delle 3 associazioni territoriali "storiche" relative alle suddette tre aree ha costituito nel 1999 l'Associazione Insieme per l'Aniene Onlus, che dallo stesso anno gestisce il parco per conto dell'Ente Regionale RomaNatura.

Qui trovate alcune news sulla Valle dell'Aniene, mentre sul sito aniene.it trovate tutte le informazioni sugli orti urbani, gli eventi, le attivitĂ  e collaborazioni nella riserva.

Oltre la mappa qui sopra potete scaricare anche una breve guida dei percorsi della Riserva Naturale Valle dell'Aniene cliccando QUI.

Seguendo le anse del fiume Aniene s'incontrano angoli di natura sorprendenti, frequentati da una piccola e interessante fauna che comprende tra gli altri il martin pescatore, l'airone cenerino, il gambero e il granchio d'acqua dolce che, abitatori di acque pulite, costituiscono due indicatori ecologici molto validi, nonché di alcune colonie di pipistrelli.

In questa oasi sono molto diffusi il papiro, l'iris, il sambuco e alghe o piante appartenenti all'ecosistema di zone paludose.

Il territorio è pianeggiante e tale caratteristica ha favorito l'instaurarsi di querceti (farnie, cerro, roverella e farnetto) ma la presenza del fiume ha aggiunto l'olmo, il salice bianco, il frassino.

Nel tratto extraurbano predomina la morfologia della campagna romana con elementi di grande interesse come le sorgenti dell’Acqua Vergine, il cratere dell’antico Lago di Castiglione e l’area di Pantano Borghese.

Anche il patrimonio culturale della riserva naturale Valle dell'Aniene è di tutto rispetto.

Riserva Naturale Valle dell'Aniene
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Riserva Naturale Valle dell'Aniene | Fauna

Visti gli ambienti della riserva, è naturale che gli animali piĂ¹ interessanti che la frequentano siano legati all'acqua.

Così, nelle aree golenali piĂ¹ pulite e nel reticolo dei canali collegati all'Aniene vive la rovella.

Tra la vegetazione ripariale è possibile vedere il colorato martin pescatore mentre scruta lo specchio d'acqua, pronto a tuffarsi per catturare un pesce.

Entrambe sono specie protette da una direttiva comunitaria che tutela gli habitat naturali e seminaturali, la flora e la fauna selvatica.

Il granchio d'acqua dolce è un crostaceo facilmente osservabile nei canali della riserva.

Vive sul fondo dei fossati dove si alimenta di particelle organiche presenti nel substrato, e anch'esso indica la presenza di acque pulite.

Stessi ambienti frequentano altre specie come il pendolino, che costruisce il suo nido a forma di fiasco sulle sponde dei corsi d'acqua, e tra i rettili la sempre piĂ¹ localizzata tartaruga palustre.

Tra i mammiferi sono presenti tra gli altri l'istrice, la nutria, la talpa romana, il moscardino, la volpe.

Riguardo alla ricchezza in artropodi, basterĂ  come l'area umida della Cervelletta sia considerata tra le aree maggiormente significative dal punto di vista entomologico a Roma.

Proprio qui, a seguito di ricerche specifiche sui ditteri, è stata segnalata la presenza dello straziomide, genere e specie segnalati per la prima volta in Italia (nel 2002).

Parco della Cervelletta - Riserva Naturale Valle dell'Aniene
Parco della Cervelletta - Riserva Naturale Valle dell'Aniene

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Riserva Naturale Valle dell'Aniene | Flora

Una variegata vegetazione costituisce un lembo residuo delle vaste boscaglie ripariali che anticamente abbellivano le sponde del fiume Aniene.

Pioppi e salici rappresentano la componente arborea principale.

Nelle aree allungate sono invece abbondanti la cannuccia di palude, graminacea dalla tipica infiorescenza a pennacchio, e la tifa, facile da riconoscere per il suo fusto nudo, l'infiorescenza a forma di spiga compatta di color ruggine e le lunghe foglie a nervatura parallela che venivano usate per impagliare i fiaschi e per ricavare le stuoie.

La cannuccia di palude e la piccola lenticchia d'acqua, filtrano e depurano le acque.

In primavera fiorisce il giaggiolo acquatico.

 

Riserva Naturale Valle dell'Aniene | Geologia

Il territorio della riserva è costituito da un terreno in maggior parte ricoperto dai prodotti piroclastici del vulcanismo laziale, costituiti per lo piĂ¹ da tufi e pozzolane.

Questi prodotti sono stati utilizzati fin dall'antichitĂ  come materiale da costruzione.

Le antiche cave di tufo, attive dal II secolo a. C. fino alla prima etĂ  imperiale, e il cui sfruttamento era legato alla possibilitĂ  di usare il fiume come via di trasporto, hanno a lungo connotato il paesaggio del basso corso dell'Aniene, tra Pietralata e Salone.

Malgrado lo sfruttamento moderno e il successivo reinterro, rimangono ancora numerosi ambienti con pilastri e profonde pareti dove sono ben visibili i segni della lavorazione.

Le cave di Tor Cervara erano particolarmente famose poiché alla fine del secolo XIX vi si svolgeva la "festa degli artisti" di benvenuto alla primavera.

Ponte Nomentano - Valle dell'Aniene
Ponte Nomentano - Valle dell'Aniene

Particolarmente rilevante nella riserva naturale Valle dell'Aniene è la presenza del Ponte Nomentano, che risalirebbe all’epoca di Menenio Agrippa e che, con le sue sovrastrutture di epoca medievale e rinascimentale, è stato immortalato da pittori di tutte le epoche.

E’ infatti uno dei monumenti piĂ¹ suggestivi della Campagna Romana, che gli artisti hanno raffigurato sempre imponente ed isolato nella solitudine dell’Agro, animato unicamente dal passaggio di carri e greggi: oggi è stretto nel quartiere di Monte Sacro ma permane impregnato della sua aurea affascinante.

Il ponte venne eretto dai Romani tra la fine del II e l’inizio del I secolo a.C., nel punto in cui la via Nomentana superava il fiume Aniene, dove probabilmente sin dalla preistoria avveniva il passaggio delle mandrie transumanti verso il mare.

La struttura romana conserva un’effige con testa bovina e clava che richiama il culto di Ercole, protettore degli armenti e dei commerci.

La struttura attuale del ponte si deve ai lavori quattrocenteschi voluti da Papa NiccolĂ² V, anche se nel corso dei secoli diversi sono stati i danni e i rimaneggiamenti.

Nel 2000, in occasione degli interventi realizzati per il Giubileo, è stato effettuato un restauro conservativo dell’edificio associato alla bonifica ed al recupero del contesto ambientale.

Riserva Naturale Valle dell'Aniene
Riserva Naturale Valle dell'Aniene

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