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Porto Santo Stefano
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Indirizzo:
Porto Santo Stefano (GR) Porto Santo Stefano (GR), Mare vicino Roma, Vicino Roma
Descrizione:

Porto Santo Stefano è il capoluogo del comune di Monte Argentario, a circa due ore da Roma.

Posto nella Maremma Grossetana e parte della Costa d'Argento all'estremità meridionale della Toscana, ha una grande tradizione marinaresca.

È un attivo centro commerciale, peschereccio e balneare. La cittadina, nota per la sua vocazione turistica, è centro di rilevanza internazionale per la vela e la nautica da diporto.

Il turismo subacqueo è molto sviluppato, numerosi sono i centri immersioni operativi estate e inverno. Dal 2016 la località è porto di scalo ufficiale della compagnia di navigazione statunitense Oceania Cruises, che si occupa di crociere di lusso. Porto Santo Stefano si fregia ormai da diversi anni della Bandiera Blu, riconoscimento conferito dalla FEE alle migliori località costiere europee e della bandiera verde per le spiagge migliori per i bambini.

Arrivando in macchina, già dalla discesa che conduce in paese, potrete ammirare un bel panorama su Porto Santo Stefano.

La prima cosa che incontrerete sarà il cantiere navale, dove i maestri d'ascia rimettono a nuovo degli autentici gioielli del mare.

A questo punto, specialmente in alta stagione, vi consigliamo di lasciare l'auto nei parcheggi predisposti e proseguite poi a piedi.

Costeggiando il mare attraverserete tutto il porto del Valle con gli imbarchi per le isole del Giglio e Giannutri, le imbarcazioni da diporto e la flotta dei pescherecci; se arrivate nel pomeriggio vi potrà capitare di assistere allo sbarco del pesce fresco.

Terminato il porto inizia lo splendido Lungomare dei Navigatori, disegnato da Giorgetto Giugiaro, che vi conduce verso il porticciolo della Pilarella.

Tuttavia prima di proseguire potrete attraversare la strada e visitare l'Acquario, all'interno del quale è riprodotto l'ambiente marino tipico del mediterraneo.

Riprendete adesso il Lungomare, dove le numerosissime panchine rivolte verso il mare, vi consentiranno di fare una pausa godendovi lo spettacolo del golfo dell'Argentario che "guarda" verso Talamone.

Al Termine del Lungomare sarete arrivati in Piazza dei Rioni che, affacciata sul porticciolo, potremo definirla il "salotto" di Porto Santo Stefano.

D'obbligo una sosta nei numerosi bar e ristorantini con terrazza sul mare, in qualsiasi ora del giorno, dalla colazione all'aperitivo al dopo cena, l'atmosfera rilassante di questo luogo vi regala dei momenti veramente piacevoli.

In estate vi divertirete anche ad osservare i bambini locali che si tuffano a ripetizione nelle acque di questo piccolo porto.

Dopo esservi riposati, risalite attraverso i suggestivi vicoli e scalinate del centro storico, per raggiungere la Fortezza Spagnola. La salita non è lunga ma decisamente ripida, vi sconsigliamo quindi di affrontarla nelle ore più calde della giornata. Abbiamo dedicato alla Fortezza un'apposita scheda che trovate di seguito, tuttavia vi anticipiamo che il panorama che ammirerete merita, da solo, una visita in questo luogo.

Con Porto Ercole costituisce uno dei due abitati maggiori che formano il comune.

Porto Santo Stefano si suddivide in quattro rioni storici, tutti con un gonfalone proprio.

  • Croce, il cui gentilizio è crociaioli. Stemma araldico, scudo inglese: Troncato, campo rosso al gabbiano in volo in argento, campo in argento alla croce di S. Andrea in rosso. Il rione Croce comprende la maggior parte del nucleo storico originario di Porto Santo Stefano che si sviluppa attorno alla chiesa principale.
  • Fortezza, il cui gentilizio è fortezzaioli. Stemma araldico, scudo inglese: Partito, campo rosso al profilo della Fortezza Spagnola in oro, campo verde all'asino rampante in oro. Il Rione Fortezza, unico a non essere a diretto contatto con il mare, comprende la parte alta di Porto Santo Stefano che circonda l'antica Fortezza Spagnola.
  • Pilarella, il cui gentilizio è pilarellai. Stemma araldico, scudo inglese: Partito, campo rosso all'anfora romana vinaria in oro, campo azzurro al delfino in argento con il capo rivolto verso il basso. Il rione Pilarella si estende dal porto vecchio fino alla strada panoramica. Comprende il piazzale dei rioni e il palazzo comunale, le zone di maggior richiamo turistico della cittadina.
  • Valle, il cui gentilizio è vallaioli. Stemma araldico, scudo inglese: Partito, campo azzurro chiaro all'ascia in oro, campo dello stesso colore, in tonalità più scura al faro del molo della Cetina in argento emanante quattro fasci di luce in oro. Il rione Valle si estende dal porto principale di Porto Santo Stefano fino all'entroterra del Campone, costituendo la zona industriale e commerciale più importante del capoluogo.

Dal 1937 il 15 agosto di ogni anno, esclusi gli anni di guerra, si svolge a Porto Santo Stefano il Palio Marinaro dell'Argentario, una gara remiera tra le più lunghe al mondo, che consiste in una competizione tra i quattro rioni del paese, Pilarella, Valle, Croce e Fortezza.

I singoli equipaggi sono composti da un timoniere più quattro vogatori, i quali devono percorrere dieci volte la distanza di quattrocento metri compresa tra due boe per un totale di quattromila metri.

Argentario - Porto Santo Stefano
Argentario - Porto Santo Stefano

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Argentario
Argentario

Le spiagge di Porto Santo Stefano

Porto Santo Stefano offre tutti i tipi di spiaggia, baia e caletta, da quelle più suggestive raggiungibili via mare (vi consigliamo di affittare un gommone) a quelle più comode raggiungibili via terra.

Porto Santo Stefano | La Giannella

La Giannella è il tombolo più a nord dell'Argentario, lo incontrerete pochi km prima di entrare a Porto Santo Stefano. Troverete sia stabilimenti balneari che diversi km di spiaggia libera, numerosi sono i bar e ristorantini in riva al mare. I punti di accesso alla spiaggia sono numerosi e li incontrerete percorrendo la strada omonima. È una spiaggia molto indicata per gli sport velici. Alle spalle della spiaggia è presenta una stretta e lunga pineta.

Argentario: Giannella e Feniglia
Porto Santo Stefano: Giannella

Porto Santo Stefano | I Bagni di Domiziano

I Bagni di Domiziano (detta anche spiaggia Gerini) è una piccola spiaggia sabbiosa situata sulla destra della strada che conduce a Porto Santo Stefano, ai piedi di quella che un tempo era la villa dei Domizi Enobarbi (famiglia dell'imperatore Nerone).

Durante la bassa marea, dal mare affiorano tutt'oggi i resti delle antiche vasche per l'allevamento del pesce, sono visibili anche le rovine dell'antica antica villa romana(del 36 a.C.) .

Il fondale digrada dolcemente è quindi una spiaggia molto adatta ai bambini. La spiaggetta è tutta libera, non ci sono bar ne stabilimenti balneari.

Provenendo da Orbetello seguite le indicazioni per l'Argentario superate il bivio per il tombolo della Giannella, proseguite in direzione Porto Santo Stefano e superate l'Hotel Villa Domizia, subito dopo, al termine della breve salita, lasciate la macchina nel piccolo slargo che sia apre sulla vostra sinistra.

A questo punto attraversate la strada e cercate tra gli ulivi il cancelletto (sempre aperto) ed il relativo sentiero che conduce alla spiaggia. Sulla sinistra di questa spiaggetta sorgeva un' imponente villa romana risalente al I sec. a.C. appartenente alla famiglia dei Domizi Enobarbi (famiglia dell'imperatore Nerone).

La villa era dotata di una peschiera per l'allevamento del pesce con un complesso sistema di cisterne, gallerie, serbatoi, criptoportico con terrazza, piscine termali e strutture portuali. A dimostrare l'importanza di questo sito, ricordiamo che era segnalato col nome di Domitiana Positio, in un elenco di approdi e porti risalente all'età imperiale.

Oggi parte della villa romana si trova sul terreno di una villa privata, tuttavia sull'estremità sinistra della spiaggia potrete vedere le peschiere, oggi semisommerse dal mare.

Proseguite sugli scogli sempre verso sinistra (in alcuni tratti dovrete mettere i piedi in mare), vedrete i resti delle cantine, dei magazzini e di alcune gallerie che conducono all'interno della villa.

Vi consigliamo di tuffarvi con una maschera e visitare i resti anche dal mare, il fondale è molto basso e potrete apprezzare al meglio questo sito.

Nel 2002 sono stati rinvenuti degli splendidi pavimenti in mosaico che però si trovano nel terreno della villa privata suddetta.

Nel 1442 sopra i ruderi romani fu costruita la torre senese di Santa Liberata (allora chiamata Santa Reparata) che nella parte superiore fu distrutta dai tedeschi nel 1944 durante la seconda guerra mondiale, anche questa torre oggi si trova sull'area privata.

Argentario - Bagni di Domiziano
Argentario - Bagni di Domiziano - Porto Santo Stefano

Porto Santo Stefano | La Soda

La Soda è una cala che troviamo proseguendo dai Bagni di Domiziano in direzione di Porto Santo Stefano.

Si tratta di una spiaggia formata da piccoli ciottoli, in parte libera ed in parte servita da uno stabilimento balneare, è presente anche un bar ed un ristorante direttamente sul mare.

La facilità d'accesso via terra ed i suoi fondali poco impegnativi, ne fanno una cala particolarmente indicata per i sub alle prime armi che iniziano a prendere confidenza con le immersioni.

Argentario -  La Soda
Argentario -  La Soda - Porto Santo Stefano

Porto Santo Stefano | Pozzarello

La spiaggia del Pozzarello è immediatamente successiva alla Soda si tratta di un'ampia baia costeggiata dalla strada, anche qui troviamo una parte di spiaggia libera ed uno stabilimento balneare con bar e ristorante.

L'accesso alla spiaggia avviene direttamente dalla strada e risulta particolarmente comodo anche per i portatori di handicap.

Si tratta di una spiaggia molto tranquilla, ideale per rilassarsi, è particolarmente consigliata nei giorni in cui c'è vento di scirocco.

Argentario - Pozzarello
Argentario - Pozzarello - Porto Santo Stefano

Porto Santo Stefano | La Bionda

La Bionda, troverete questa piccola e graziosa caletta prendendo, alla fine del Pozzarello, la stradina che costeggia il mare; oppure partendo da Porto S. Stefano, alla fine delle tre gallerie.

Da l'impressione di essere una spiaggetta privata (non lo è) poiché vi si affacciano alcune villette, e vi è stata posta un barriera di scogli all'interno della quale le acque sono sempre calme.

Può essere raggiunta anche a piedi da Porto Santo Stefano, l'accesso è comodo, non vi sono stabilimenti balneari ne bar, come inconveniente segnaliamo che sulla spiaggetta spesso si accumulano le alghe.

Argentario - La Bionda
Argentario - La Bionda - Porto Santo Stefano

Porto Santo Stefano | La Cantoniera

La Cantoniera è una piccola spiaggia di sabbia e piccoli ciottoli.

Si può raggiungere anche a piedi da Porto Santo Stefano, attraversando la galleria dove un tempo (dal 1913 al 1944) passava il trenino che collegava il paese con Orbetello.

C'è sia la spiaggia libera che lo stabilimento balneare con bar e ristorante.

È una spiaggia vivace e molto frequentata, vi divertirete ad ammirare gli adolescenti locali che si esibiscono nei tuffi dagli scogli situati sul lato sinistro.

Quando c'è vento di scirocco il mare è particolarmente cristallino. È accessibile anche ai portatori di handicap.

Argentario - La Cantoniera
Argentario - La Cantoniera - Porto Santo Stefano

Porto Santo Stefano | Il Moletto

Il Moletto è una piccola spiaggia situata proprio dentro Porto Santo Stefano, è particolarmente comoda da raggiungere ed accessibile anche ai portatori di handicap.

Lo spazio destinato alla spiaggia libera è molto piccolo, è presente inoltre lo stabilimento balneare, il bar ed il ristorante.

Nel periodo estivo nelle acque antistanti la spiaggia, viene posizionato un campo da pallanuoto.

Argentario - Il Moletto
Argentario - Il Moletto - Porto Santo Stefano

Porto Santo Stefano | La Caletta

La Caletta è la spiaggia dell'omonimo hotel, anch'essa situata dentro Porto Santo Stefano e quindi di facile accesso per tutti.

È presente lo stabilimento balneare, il bar, il ristorante, ed anche un diving che consente immersioni da terra con guida per l'osservazione dei cavallucci marini.

Una piccola darsena artificiale consente anche ai più piccoli di tuffarsi in tutta tranquillità.

Argentario - La Caletta
Argentario - La Caletta - Porto Santo Stefano

Porto Santo Stefano | Cala La Cacciarella

La Cacciarella è la prima delle spiagge lontane dai centri abitati e quindi prive di bar e stabilimenti balneari ma in compenso decisamente più belle dal punto di vista naturalistico.

La Cacciarella è una piccolissima spiaggia di sabbia, incastonata tra due scogliere, il sentiero dalla strada è lungo circa 500 metri ed è impegnativo.

Munitevi di maschera poiché i fondali sono decisamente belli.

Nella scogliera ad est troverete la Grotta del Turco il cui accesso è appena visibile ma all'interno la grotta è ampia; secondo la leggenda, qui riuscì a nascondersi una barca di pescatori locali in fuga dai corsari turchi, che nel XVIII secolo imperversavano su queste coste.

Argentario - Cala La Cacciarella
Argentario - Cala La Cacciarella - Porto Santo Stefano

Porto Santo Stefano | Cala Grande

Cala Grande perfettamente visibile dalla strada panoramica, è la cala più frequentata dalle imbarcazioni dell'Argentario.

La vegetazione arriva fino alla riva e non c'è turista che non si fermi a fotografare lo splendido panorama.

Vi si affacciano tre spiagge di ciottoli, il sentiero che conduce alla prima delle tre è lungo poco più di 500 metri ed in realtà è l'antico fosso del Cauto che attraversa la suggestiva macchia di lecci ad alto fusto.

Il percorso non è eccessivamente impegnativo ma non adatto a tutti. Ottimo luogo dove fare snorkeling e rilassanti nuotate.

Argentario - Cala Grande
Argentario - Cala Grande - Porto Santo Stefano

Porto Santo Stefano | Cala del Gesso

Cala del Gesso è una delle più belle spiagge dell'Argentario, si raggiunge percorrendo la strada panoramica fino al km 5.9, dove troverete sulla destra l'uscita per via dei Pionieri, si tratta di una stradina che dovrete percorrere per qualche centinaio di metri, dopo di che, alla fine della discesa attraversate un cancello con passaggio pedonale, da qui dovrete percorrere un sentiero asfaltato (ammirerete dei panorami mozzafiato) lungo circa 700 metri (il ritorno in salita è sconsigliato nelle ore più calde).

La fatica del percorso è ampiamente ricompensata dalla bellezza di questa insenatura, la spiaggia è composta da piccolissimi ciottoli e si trova di fronte all'isolotto dell'Argentarola.

Sulla scogliera di destra sono visibili i resti di un'antica torre d'avvistamento spagnola del XVI secolo.

Argentario - Cala del Gesso
Argentario - Cala del Gesso - Porto Santo Stefano

Porto Santo Stefano | Cala del Bove

Cala del Bove poco più avanti di Cala del Gesso, il viottolo è percorribile solo a piedi ed è lungo circa 700 metri; si tratta di una scogliera senza arenile ma gli scogli sono levigati e consentono di sdraiarsi in modo relativamente comodo.

Ottima zona dove fare snorkeling.

Argentario - Cala del Bove
Argentario - Cala del Bove - Porto Santo Stefano

Porto Santo Stefano | Cala Piccola

Cala Piccola, a questa piccola spiaggia di ciottoli si accede dalla strada statale seguendo le indicazioni per l'Hotel Torre di Cala Piccola, è presente lo stabilimento balneare dell'Hotel, l’accesso è riservato ai clienti dell’Hotel ed ai soci del Consorzio di Cala Piccola.

Di fronte alla spiaggia si trova il rinomato scoglio del corallo, uno scoglio che dai 45 metri di profondità risale fino a pochi metri dalla superficie, è una delle mete preferite dai sub.

Argentario - Cala Piccola
Argentario - Cala Piccola - Porto Santo Stefano

Porto Santo Stefano | Mar Morto

Mar Morto il sentiero che conduce al mare è abbastanza lungo (circa 500 mt. ma non eccessivamente impegnativo) il nome di questa cala deriva dalla sua barriera rocciosa che impedisce alle onde di raggiungere direttamente la riva, formando così delle piscine naturali al cui interno l'acqua risulta sempre calma e permette una balneazione in totale relax. Non dimenticate di portarvi ombrellone, crema solare ed acqua poiché non ci sono bar ne ripari naturali dal sole (che qui è sempre molto forte).

Il fondale di questa baia è tra i più belli dell'Argentario inoltre è anche ricco di pesci, vi sarà sufficiente una maschera per godervi lo spettacolo.

Per sdraiarvi dovrete individuare gli scogli più lisci, ovviamente non sono mai troppo comodi, tuttavia vi sconsigliamo di andare sulla spiaggetta ai piedi della scarpata poiché in estate il caldo è quasi insopportabile e l'accesso al mare più complicato, meglio sicuramente la barriera di cui abbiamo parlato all'inizio, dalla quale potrete più facilmente raggiungere sia il mare aperto che le piscine naturali, inoltre è il punto gradevolmente più ventilato.

Argentario - Mar Morto
Argentario - Mar Morto - Porto Santo Stefano

Porto Santo Stefano | Le Cannelle

La strada da fare è la stessa del Mar Morto, ma bisogna proseguire per circa 700 metri, a questo punto troverete sulla destra un cancello automatico con passaggio pedonale, lasciate la macchina e proseguite a piedi, dovrete percorrere circa 150 metri di strada larga ed asfaltata e sarete arrivati.

Sul lato sinistro della baia c'è la torre spagnola delle Cannelle oggi completamente restaurata ma non visitabile poiché residenza privata.

Qui c'è un bar ed uno stabilimento balneare ma sono accessibili ai soli soci del residence.

In condizioni di mare molto mosso potrete divertirvi a guardare le evoluzioni dei surfisti.

La spiaggia è composta da grossi ciottoli e sabbia.

Ai nuotatori più abili consigliamo una bella nuotata verso la parte destra, per arrivare alla cala successiva, il Mar Morto sopra descritto, dove il fondale è di una bellezza rara.

Argentario - Le Cannelle - Porto Santo Stefano
Argentario - Le Cannelle - Porto Santo Stefano

 

Porto Santo Stefano | La Storia

Porto Santo Stefano, situato nella parte settentrionale del Monte Argentario, è il maggior centro di questo promontorio. Per la sua posizione geografica favorevole fu frequentato dagli antichi popoli che navigavano nel Mediterraneo.

I romani hanno lasciato notevoli tracce della loro presenza, tra le quali i resti dei bagni di Domiziano e nelle loro carte indicavano la località con nomi vari, come Portus Traianus e Portus ad Cetarias.

Sotto la dominazione dei senesi che va dagli inizi del XV alla metà del XVI secolo il luogo diviene un approdo di scarsa importanza soggetto alle frequenti incursioni dei pirati.

In questo periodo vengono costruite la torre dell'Argentiera nel 1442, ed alcune torri costiere.

Lo sviluppo del centro ebbe inizio intorno al 1550 sotto il governatorato spagnolo di Núñez Orejón de Ávila, e continuò dopo la creazione dello stato dei Presidi e la costruzione della fortezza spagnola.

Nel 1646 Porto Santo Stefano fu conquistato dai francesi per poi tornare sotto la dominazione spagnola nello stesso anno, nel 1707 passò sotto il governo degli austriaci, insieme a tutto lo stato dei Presidi, nel 1737 finì sotto il controllo dei Borboni ed in questo periodo si registrò il primo sviluppo demografico importante con l'afflusso di molte famiglie provenienti dalla Campania, dall'Isola d'Elba, e dalla riviera ligure.

Nel 1801 si unì al regno di Etruria e nel 1815 con il trattato di Vienna passò sotto il Granducato di Toscana. Nel 1842 il granduca Leopoldo II di Lorena istituì la comunità di Monte Argentario, dove Porto Santo Stefano rappresentava il capoluogo e Porto Ercole la frazione.

Nel 1860 insieme a tutta la Toscana entrò a far parte del Regno d'Italia, fatto storico fu la sosta di Garibaldi e i Mille il 9 maggio 1860 durante il viaggio di trasferimento da Quarto a Marsala.

Durante l'ultimo conflitto mondiale, Porto Santo Stefano costituiva per i tedeschi una base logistica molto importante, per questo fu teatro di violenti bombardamenti, il centro abitato fu duramente colpito dagli alleati subendo la perdita di molti civili. L'episodio venne enfatizzato da Radio Londra, come il successo dei prossimi vincitori del conflitto sulla zona che allora costituiva la vera piazzaforte della Wehrmacht in Italia.

I bombardamenti fecero di Monte Argentario il secondo comune italiano più devastato, dopo Cassino.

Porto Santo Stefano | Monumenti e luoghi d'interesse:

Strada Panoramica e Torri Costiere

Porto Santo Stefano | Architetture religiose

Chiesa di Santo Stefano

Moderna chiesa parrocchiale, ricostruita nel secondo dopoguerra dopo che l'antica chiesa settecentesca venne distrutta dalle truppe tedesche il 7 giugno 1944.

La nuova chiesa fu progettata dagli architetti Mario Paniconi, Giulio Pediconi, Paolo Rossi de Paoli e consacrata il 25 dicembre 1950.

Nel 1963 fu installato il grande organo Mascioni, mentre il presbiterio fu completamente rifatto prima nel 1980 e poi nel 2006.

Chiesa dell'Immacolata Concezione

Edificio parrocchiale del rione del Valle, è stata realizzata tra il 1973 e il 1979 su progetto di Carlo Boccianti, benché la prima pietra fosse già stata benedetta e posizionata il 9 aprile 1961 dal vescovo Paolo Galeazzi.

L'inaugurazione è avvenuta il 7 dicembre 1979 con la consacrazione da parte di monsignor Giovanni D'Ascenzi.

Nel 2004 è stata oggetto di restauro.

Chiesa della Santissima Trinità

Situata in località Pozzarello, si tratta di un moderno edificio parrocchiale realizzato tra il 1999 e il 2002 su progetto di Carlo Boccianti.

La chiesa è stata consacrata il 22 giugno 2002 da monsignor Mario Meini. 

Convento dei Passionisti e Punta Telegrafo

Il convento dei Padri Passionisti si trova lungo la strada che porta sulla vetta più alta dell'Argentario.

È situato in una splendida posizione panoramica, un luogo di pace e tranquillità.

Superato il convento, se si prosegue la salita si arriva a Punta Telegrafo, vetta dell'Argentario con panorama mozzafiato.

Porto Santo Stefano | Chiese scomparse

  • Chiesa di Via Aia del Dottore, era situata nel rione Pilarella e intitolata a santa Teresa di Lisieux.
  • Risalente ai primi del 1900 fu utilizzata fino agli anni 1980.
  • È stata dismessa e venduta a privati.

Porto Santo Stefano | Architetture civili 

Villa La Giocondiana (Villa Viti)

Costruita a Porto Santo Stefano negli anni 1920 dall'architetto Giovanni Maria Viti, una tra le poche residenze d'epoca rimaste indenni ai bombardamenti del 1944.

Porto Santo Stefano | Architetture militari

Fortezza Spagnola

Costruita tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo con l'entrata di Porto Santo Stefano nello Stato dei Presidi, allo scopo di difendere la costa e il paese e respingere attacchi e incursioni nemiche provenienti dal mare.

I lavori, che procedevano lentamente, furono terminati nel 1636 con alcune migliorie apportate dall'ingegnere militare Pedro Álvarez.

Nei primi del XIX secolo, durante il periodo napoleonico, la fortificazione fu potenziata dai francesi per resistere agli assalti delle navi britanniche.

Ristrutturata dai Lorena dopo l'annessione al Granducato di Toscana, la fortezza continuò a svolgere le funzioni militari anche dopo l'unità d'Italia, fungendo da presidio strategico durante la prima guerra mondiale.

Nel secondo dopoguerra fu parzialmente modificata con l'aggiunta di due corpi di fabbrica per ospitare temporaneamente gli uffici del Comune.

Forte del Pozzarello

Situato in località Pozzarello, si tratta di una fortificazione costiera realizzata tra il 1874 e il 1888, ultima struttura difensiva ad essere stata realizzata nell'area del promontorio dell'Argentario.

Trasformato in deposito di armi e munizioni nel secondo dopoguerra, fu dismesso nel 1975, andando successivamente incontro ad un inesorabile degrado.

Forte Tre Natali

Struttura difensiva posta sull'altura di Punta Nera, all'estremità orientale del paese, fu costruita nel 1811 dai francesi. Dismesso dopo il 1867, fu venduto a privati e smantellato. Attualmente sono visibili solo alcuni resti incorporati in un'abitazione privata.

Faro di Lividonia

Faro marittimo costruito nel 1883, venne attivato come semaforo marittimo dalla Regia Marina per l'illuminazione della punta nord-occidentale del promontorio dell'Argentario.

Il suo attuale aspetto è dovuto ad una ristrutturazione avvenuta nel 1926.

Torre di Lividonia

Risalente al XVI secolo, è stata fatta costruire dagli spagnoli su progetto dell'ingegnere militare Francesco De Marchi, che ebbe l'incarico conferitogli nel 1548 dal governo della Repubblica di Siena, proprio negli ultimi anni in cui l'intero territorio era controllato dai senesi.

La torre subì una incursione piratesca nel 1814 e nel 1867 fu ceduta a privati dopo essere stata dismessa.

La torre è stata recentemente restaurata.

Torre del Calvello

Torre di avvistamento costruita dagli Spagnoli poco dopo la metà del XVI secolo, quando l'intera zona apparteneva già allo Stato dei Presidi.

Distrutta da un bombardamento nel 1943, è possibile oggi osservarne i resti.

Torre di Capo d'Omo con falesia e vie d'arrampicata

La falesia di Capo d'Omo è una meravigliosa parete verticale di 350 metri affacciata sul mare ed attrezzata per l'arrampicata, sulla sommità i resti della Torre di Capo d’Omo dominano la costa sud ovest dell’Argentario.

Torre Argentiera

Siluripedio
Struttura militare costruita nel 1943 dal Silurificio Moto Fides S.A. di Livorno, filiale della Whitehead Sistemi Subacquei, per la sperimentazione, la messa a punto e il collaudo dei siluri in mare.
Distrutto dai bombardamenti alleati lo stesso anno, non entrò mai in funzione.
I resti delle colonne portanti sono diventate dei reperti di archeologia industriale, si trovano ancora in mare nei pressi dell'omonima località.

Porto Santo Stefano | Fortificazioni e torri scomparse

  • Torre Antica, era una struttura difensiva costiera situata a Porto Santo Stefano. La sua ubicazione era nell'area in cui sorge il Palazzo Comunale di Monte Argentario.
  • Forte del Lazzeretto, era una struttura difensiva costiera situata nel punto dove si trova la sede del Compartimento marittimo di Porto Santo Stefano.

Altro

  • Monumento ai caduti delle due guerre mondiali, posto in via della Vittoria, realizzato nel 1964, dallo scultore Goffredo Verginelli, su progetto di Giovanni Maria Viti, poeta, giornalista, scultore, pittore, nonché arguto osservatore delle tradizioni marinaresche del promontorio. Il monumento sorge al posto di un altro che commemorava i caduti della prima guerra mondiale: si trattava di un soldato di marmo bianco, realizzato nel 1922 e distrutto dai bombardamenti del 1943.
  • Monumento ai caduti del mare, situato sul lungomare dei Navigatori, è stato realizzato dallo scultore Egidio Ambrosetti nel 1999 ed è composto da una monumentale scultura bronzea dal titolo tromba marina.
  • Monumento alla memoria dei caduti civili sotto i bombardamenti del 1943, posizionato sul lungomare dei Navigatori, è composto da una bomba d'aereo disattivata e due steli con i nomi dei caduti. È stato posizionato accanto ad un altro già presente, dedicato alla Protezione civile

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