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Cattedrale di Anagni
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Indirizzo:
Via Papa Leone XIII, 03012 Anagni FR
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Descrizione:

La Cattedrale di Anagni, il gioiello piĂ¹ prezioso della cittĂ  dei Papi

Il Museo della Cattedrale di Anagni (MuCA) è uno dei piĂ¹ importanti monumenti e poli di attrazione turistica per il Lazio meridionale, soprattutto per la bellezza e la preziositĂ  dei tesori che vi si conservano.

Il MuCA apre le porte a tutti i visitatori: vieni ad immergerti in un mondo antico, affascinante e ricco di sorprese e ad ammirare le splendide cripte sotterranee con i loro vasti cicli ad affresco.

Cattedrale di Anagni
Cattedrale di Anagni

La costruzione della Cattedrale di Anagni risale agli anni 1072-1104 ad opera del vescovo Pietro da Salerno e per la munificenza dell'imperatore d'oriente Michele VII Ducas.

La Cattedrale di Anagni è di stile romanico mentre, nell'interno, si presenta in gotico lombardo dopo il restauro del 1250 da parte del vescovo Pandolfo che fece sostituire le capriate in legno della navata centrale e del transetto con archi gotici.

La frequente presenza dei pontefici in Anagni spiega perché la Cattedrale fu sede di importanti fatti storici come il "pactum anagninum" (trattativa tra il Papato e l'Impero) e la canonizzazione di San Bernardo di Chiaravalle, Santa Chiara d'Assisi, Edoardo il Confessore re d'Inghilterra e San Pietro eremita patrono di Trevi nel Lazio. In essa furono anche comminate le scomuniche contro l'antipapa Ottaviano Monticelli (Vittore IV) e contro gli imperatori Federico Barbarossa (24 marzo 1160), Federico II e Manfredi.

La facciata ben piantata esprime forza e semplicitĂ  in un muro crudo, sul quale si aprono tre ingressi ad oriente.

Accanto all'ingresso di sinistra, dietro a una grata, c'è un affresco di Madonna in trono tra S.Caterina della Rota e S.Antonio Abate (sec.XIV).

La parte occidentale dell'edificio sacro presenta tre bellissime absidi e una scalinata, che dĂ  un tono solenne all'insieme.

Il campanile, alto 30 m e in stile romanico, presenta monofore, bifore e trifore. Venne restaurato nel 1938 quando all'interno di esso venne installato un castello di ferro, che sopporta il peso di cinque campane.

L'edificio sacro è a tre navate costruito dai maestri comacini. Caratteristico il pregevole pavimento a mosaico eseguito nel 1231 dalla celebre famiglia di marmorari romani, i Cosmati (da qui l'aggettivo cosmatesco).

La lunetta interna sopra la porta centrale raffigura la Madonna con Bambino tra S. Magno e S. Secondina (fine sec. XIII). Sullo sfondo dell'abside centrale, sopra il panneggio del Cisterna, campeggiano le figure degli Apostoli, ognuno caratterizzato dal proprio attributo, opera del Borgogna (sec. XVII), in alto le figure dei santi venerati ad Anagni, l'Annunciazione e l'Eterno Padre opera dei pittori Pietro e Giovanni Gagliardi.

Nell'abside di sinistra i discepoli di Emmaus e gli angeli adoranti. In quella di destra il matrimonio tra S. Giuseppe e la Vergine ed il Transito di S. Giuseppe.

Nell'abside maggiore possiamo ancora ammirare tre pregiate opere del Vassalletto (1263): una bellissima colonna tortile mosaicata per il candelabro del cero pasquale, la cattedra episcopale e il ciborio che copre l'altare, tutte opere volute dal vescovo Landone.

Si affacciano sul vano della chiesa il battistero e le cappelle Lauri, Caetani, Raoli (detta anche cappella di S. Carlo) con il quadro della Madonna della Misericordia opera del Frenguelli donato da Papa Leone XIII. Ai lati due tele dei fratelli Gagliardi.

Museo della Cattedrale di Anagni
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Museo della Cattedrale di Anagni

Il Museo della Cattedrale di Anagni presenta un percorso museale che va a ritroso nel tempo e inizia dalla Biblioteca e dalla Sala del Capitolo, prosegue quindi con la Sagrestia, l'Antico Tesoro, e termina nei sotterranei, dove è possibile visitare l'Oratorio di San Thomas Becket e la meravigliosa Cripta di San Magno, le cui pareti sono decorate da un ciclo pittorico di eccezionale bellezza.

La visita termina nel Lapidario, allestito nei portici dell'antico chiostro, in cui spiccano i marmi con decorazioni cosmatesche, i plutei appartenenti all’antica cattedrale di IX secolo e la sezione archeologica che raccoglie pezzi di rara bellezza.

L'origine della raccolta risale al 1882, quando un antico nucleo di suppellettili e paramenti liturgici, databili tra il XII e il XIV secolo e facenti parte del Tesoro della Cattedrale, viene depositato nei locali della ex-sacrestia, che diventa perciĂ² la Sala del Tesoro.

Nel 1955 si parla di un "Museo delle stoffe e delle oreficerie".

Al 1962-1965 si datano i primi restauri conservativi, al termine dei quali si studiano collocazioni provvisorie di oggetti e tessuti, precedendo dal 1973 alla realizzazione di una sede museale idonea alla conservazione e accessibile al pubblico.

Il "Museo del Tesoro del Duomo" viene dunque aperto nel 1975 e allestito nella medesima Sala del Tesoro e nell'attigua Cappella del Salvatore a cura della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Roma e del Lazio. La collezione raccoglie oreficerie, smalti, avori, reliquiari e tessuti di eccezionale interesse, in parte derivanti dalle donazioni di papa Bonifacio VIII e testimoni di uno dei momenti piĂ¹ densi della cultura artistica del Duecento. Ad essi vengono uniti definitivamente i dipinti su tavola del XIII e XIV sec. ed altri oggetti che pure non facevano parte dell'antico Tesoro.

Negli anni '90 il percorso museale viene ampliato ed esteso alle collezioni del XVI-XX sec., esposte negli ambienti delle sacrestie e della Sala del Capitolo, con arredi dell'Ottocento e serie di busti e ritratti pertinenti ai Santi anagnini, reliquiari, piviali, pianete, tunicelle, mitrie, calici, ostensori donati dai pontefici in visita e una selezione di messali, antifonari e lezionari, appartenenti alla Biblioteca Capitolare.

La Cattedrale di Anagni è il complesso monumentale piĂ¹ importante della CittĂ  dei Papi.

Museo della Cattedrale di Anagni
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Cattedrale di Anagni | Cripta

Affresco raffigurante san Cesario di Terracina, Cripta della Cattedrale di Santa Maria, Anagni

La Cripta della Cattedrale di Anagni, dedicata a San Magno, patrono della cittĂ , una delle maggiori attrazioni turistiche della cittĂ , fu costruita contemporaneamente alla chiesa superiore tra il 1068 e il 1104.

Conosciuta come la cappella sistina del medioevo, il suo pregio consiste nell'armonia di un mirabile intreccio di archi romanici, nel pavimento cosmatesco originale e negli splendidi affreschi che ricoprono una superficie di 540 m².

Il ciclo pittorico è opera di artisti ignoti appartenenti a tre botteghe diverse, meglio noti come Primo Maestro o Maestro delle traslazioni, Secondo Maestro o Maestro Ornatista e Terzo Maestro o Maestro di Anagni (riconosciuto anche come l'autore degli affreschi dell'Aula Gotica della chiesa romana dei Santi Quattro Coronati).

Esso rappresenta la storia della salvezza dell'uomo dalla sua origine al suo giudizio.

Sulle ventuno volte, infatti, si trovano raffigurate scene dell'Antico e Nuovo Testamento (storia dell'Arca dell'Alleanza e Apocalisse) e un raro e importante ciclo sulla creazione del mondo, attraverso l'unione proporzionale dei quattro elementi e dell'uomo, in cui la concezione del microcosmo nel macrocosmo è accompagnata dalla figure dei medici Ippocrate e Galeno e dalla Teoria degli Elementi di derivazione platonica.

Sulle pareti, invece, sono affrescate le storie dei miracoli attribuiti a S. Magno e le agiografie dei santi sepolti negli altari, nei quali riposano i corpi di san Magno, patrono della città, sante Aurelia e Noemisia, santa Secondina e reliquie di santa Oliva, san Sebastiano, san Cesario e altri martiri.

Museo della Cattedrale di Anagni
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Cattedrale di Anagni | Oratorio di San Tommaso Becket

L'Oratorio di San Tommaso Becket è situato accanto alla Cripta. Nel vestibolo, dove prima erano i sepolcri di famiglie illustri della CittĂ , si apre una porta che introduce nell'antico mitreo, di cui si conserva ancora l'ara sacrificale, trasformato piĂ¹ tardi in oratorio cristiano.

Particolarmente interessante è il ciclo pittorico che ha lo scopo di catechizzare il popolo attraverso le immagini di episodi biblici: dalla creazione dell'uomo alla nascita di GesĂ¹, fino al Giudizio Universale e al trionfo di Cristo.

Di particolare bellezza è l'affresco della parabola delle Vergini stolte sulla parete d'ingresso.

Inoltre, è presente un ciclo di storie su Thomas Becket (+1170), tra cui il suo martirio.

Lo stesso santo è raffigurato sulla parete di fondo, accanto al Cristo benedicente. Thomas Becket venne canonizzato da Alessandro III nella vicina Segni il 21 febbraio 1173, dunque la realizzazione di queste pitture è da collocarsi poco dopo quella data.

Museo della Cattedrale di Anagni
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Cattedrale di Anagni | Tesoro

Il Tesoro del Duomo di Anagni raccoglie una campionatura particolarmente selezionata di ori, smalti, avori, reliquiari (come il cofanetto di san Thomas Becket), preziosi tessuti (famoso il piviale di Bonifacio VIII, decorato con animali simbolici che rimandano alla sua concezione del papato) e antifonari in pergamena con miniature in oro.

Essi, per la varietĂ  di tecniche, manifatture, stili e provenienze, testimoniano uno dei momenti piĂ¹ densi e vitali della cultura artistica del duecento. Attigua alla sala del Tesoro è la medievale Cappella del Salvatore con affreschi del XII-XIII secolo.

In essa sono conservate pregevoli opere lignee tra le quali spicca una cattedra episcopale del XII secolo, tra le piĂ¹ antiche d'Europa.

Museo della Cattedrale di Anagni
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Cattedrale di Anagni | Lapidario e collezione archeologica 

Il Lapidario si trova nei locali adiacenti al chiostro. Esso raccoglie marmi, antiche lastre mosaicate e cosmatesche, lapidi ed iscrizioni romane, frammenti di pietre tombali, stemmi e cippi funerari, testimoni dei tempi passati.

Di particolare importanza sono i famosi cippi romani posti dinanzi alla cancellata della cordonata, ritrovati ad Anagni in localitĂ  detta "Terme di Piscina".

Alcuni di questi reperti non appartengono ad Anagni né al suo territorio, ma provenienti da Roma e dalle catacombe romane, furono regalati in passato alla Cattedrale. Importante è anche la collezione archeologica allestita in teche di vetro esposte nel Criptoportico.

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