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- Campo Soriano (LT)
Campo Soriano è un'area naturale nei comuni di Terracina e Sonnino, in provincia di Latina, compreso nel Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi.
Campo Soriano si trova a quota 360 metri circa sul livello del mare ed è racchiuso da Monte Romano (la cima piĂ¹ alta), Monte Pannozzo, Monte Pecorone e Monte Cavallo Bianco.
La sua formazione ebbe inizio ben 27 milioni di anni fa, con la frattura che separĂ²Â Monte Romano da Monte Cavallo Bianco.
Le successive glaciazioni e i fenomeni atmosferici, modellarono la valle fino a darle l’aspetto attuale.
Proprio per la complessità dei fenomeni che l’hanno generata, la valle carsica di Campo Soriano è un luogo di interesse geologico, sia a livello nazionale che internazionale, ed è stata riconosciuta come Area protetta con la legge regionale n. 56 del 27 aprile 1985.
L'area è stata poi ricompresa nel Parco naturale regionale monti Ausoni e lago di Fondi con la LR 21/2008, che ha abrogato la legge istitutiva del Monumento naturale.
L'area protetta si estende per 974 ettari in una vasta conca carsica dei monti Ausoni compresa tra Monte Romano e Monte Cavallo Bianco, di grande pregio geologico e paesaggistico.
Tra gli elementi geologici piĂ¹ interessanti spiccano gli hum, una peculiaritĂ di Campo Soriano, dei puntoni rocciosi isolati che emergono dal terreno a forma di guglie che raggiungono l'altezza massima nella Rava di San Domenico, anche nota come Cattedrale, di circa 18 metri.
Alcuni resti di antichi mattoni, che chiudono una nicchia naturale, indicano inoltre la sede di una immagine votiva.
La dedica della Rava a San Domenico è stata data da un monaco benedettino.
Tecnicamente la Cattedrale è un rilievo residuale di calcare che si erge sul fondo di un piano carsico.
Nella piana di Campo Soriano si ergono numerosi hum (rilievi calcarei), risultato dell'intenso carsismo che modella tutta l'area.
Vanno menzionati anche due inghiottitoi Chiavica 1 di Zi Checca e Chiavica 2 di Zi Checca, due cavitĂ carsiche profonde piĂ¹ di cento metri, esempio di carsismo ipogeo.
La vallata viene definita con un termine della lingua serba: polje.
Qui si possono riconoscere le tappe dell'evoluzione del bacino carsico (faglia, modellamento glaciale, gelivazione, fase lacustre, svuotamento).
Il polje carsico è una vasta dolina di crollo formatasi per effetto di erosione e corrosione durante un tempo lunghissimo.
Ăˆ delimitato da un bordo roccioso ininterrotto che puĂ² raggiungere anche una certa altezza.
Dove dormire vicino il Monumento Naturale di Campo Soriano (LT)
Campo Soriano | La Cattedrale
Gli hum sembrano a tutti gli effetti dei faraglioni di terra che irrompono bruscamente nel paesaggio con un effetto scenico che non lascia indifferenti.
Tra gli hum di Capo Soriano, il piĂ¹ importante è quello noto come La Cattedrale, un imponente masso alto circa 18 metri, dalla forma che ricorda una cattedrale gotica.
Per gli abitanti del posto la cattedrale è legata al monaco benedettino San Domenico da Sora, un santo molto venerato nel basso Lazio, per questa ragione la chiamano Rava di San Domenico.
Questo monolito si staglia proprio al centro della valle, come un guardiano silenzioso, e grazie alla sua fama è diventato il simbolo del Parco.
Campo Soriano | Luogo di antiche tradizioni
Nonostante l’aspetto ostico, il Monumento Naturale di Campo Soriano ha sempre avuto un forte legame con l’uomo.
Per secoli è stato terminale di transumanza e sede di coltivazioni di orzo, lino e grano.
Gli abitanti del luogo hanno vissuto tra gli hum rispettandone gli spazi e sfruttandoli come ripari, senza mai entrarvi in contrasto.
A testimonianza di un’antica comunità locale troviamo La Ripa, un piccolo villaggio abbandonato, con case semplici dai tetti di stramma.
L’aia del villaggio, ricavata in un’area naturalmente ventilata, è un perfetto esempio di come l’uomo abbia sfruttato al meglio le caratteristiche di questo paesaggio, senza intaccarne l’integrità .
Ancora oggi le attività umane non pregiudicano la conservazione dell’ambiente.
Passeggiando tra gli antichi percorsi, è possibile avvertire, chiare e vivide, le tradizioni dell’antica cultura contadina, i cui prodotti mantengono la genuinità di un tempo.
Incontriamo mandrie di bufale, pastori al pascolo, uliveti e vigneti di Moscato e Trebbiano.
Campo Soriano | Parco Naturale Regionale
Il Parco Naturale Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi è stato istituito nel 2008 dalla regione Lazio ed ha inglobato le aree protette già esistenti nella zona, tra le quali l’area protetta del Monumento Naturale di Campo Soriano.
All’interno del parco è possibile fare escursioni seguendo gli appositi sentieri, sia per la sicurezza personale che per preservare l’ambiente circostante e non arrecare disturbo agli animali.
Nelle aree attrezzate si possono fare pic-nic, ricordando di gettare i rifiuti negli appositi contenitori.
Nella struttura ricettiva di Campo Soriano si possono trovare materiali illustrativi e richiedere informazioni al personale.
La struttura puĂ² essere contattata anche telefonicamente al numero 0773709397.
Campo Soriano | Flora & Fauna
Il fondo è piatto, del tipico colore rosso, e molto fertile in tutta la sua estensione: non per niente è ampiamente praticata la coltivazione del raro vitigno Moscato di Terracina, la cui produzione è promossa da una sagra in località La Fiora.
La flora è quella tipica degli ambienti ruderali, caratterizzata da ginestre, erica e varie piante erbacee a basso fusto.
La fauna è fortemente condizionata dalla storica presenza antropica.
Si trovano il biacco, il cervone (il piĂ¹ grande tra i serpenti italiani che spesso supera i 2 metri), la vipera (l'unica specie velenosa) e il saettone, il ramarro, il tritone italico e la lucertola.
Tra i mammiferi piĂ¹ comuni ci sono volpi, tassi, istrici, cinghiali, ricci, faine e il lupo appenninico.
Fra le cime il falco pellegrino.
Campo Soriano | Geologia
A Campo Soriano la geologia è l'elemento cardine del territorio: ciĂ² che comunemente viene definito come calcare, ossia le rocce carbonatiche, diventa il protagonista del panorama.
Queste rocce si formano in seguito alla sedimentazione di carbonato di calcio (CaCO3).
Dalla decomposizione, in ambienti generalmente sottomarini, di alghe, gusci di molluschi e plancton, unito al deposito di argille, si ottiene, dopo quel lungo e lento processo noto come diagenesi, questo tipo di roccia caratterizzata dalla massa stratificata piĂ¹ o meno spessa e poco omogenea.
Le tappe storiche sono:
- 200 milioni di anni fa Triassico superiore: formazione del deposito iniziale;
- 80 milioni di anni fa Cretaceo superiore: formazione della breccia calcarea;
- 8 milioni di anni fa Miocene superiore: orogenesi, emersione della catena appenninica;
- 5 milioni di anni fa Pliocene: il fenomeno carsico modella il paesaggio attuale.
In quest'ultima fase storica le rocce si fratturano, l'acqua si infiltra nelle fessure fino ad arrivare in profonditĂ : in questo modo si creano grotte, pozzi e condotti.
La particolaritĂ di Campo Soriano sta nella posizione geografica, infatti la vallata chiusa non permette alle acque di scolsa se non tramite le vie sotterranee.
Tra i fenomeni osservabili nel poljie ci sono:
- le doline, degli avvallamenti circolari
- gli inghiottitoi, delle vere e proprie cavità strette e profonde
- le cisterne naturali, importantissime riserve d’acqua per gli abitanti del luogo
- gli hum, resti di formazioni rocciose modellate per millenni dai fenomeni atmosferici
Come arrivare al Monumento Naturale di Campo Soriano
La struttura ricettiva di Campo Soriano è raggiungibile in auto percorrendo la Strada Provinciale di Campo Soriano.
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