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Palazzo Chigi ad Ariccia costituisce la quinta scenografica della monumentale piazza di Corte, progettata da Gian Lorenzo Bernini, ed è completato dal pittoresco Parco Chigi.
Palazzo Chigi è un palazzo storico del centro storico di Ariccia, in provincia di Roma, nell'area dei Castelli Romani.
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Palazzo Chigi ad Ariccia | Storia
Dopo che il 20 luglio 1661 il cardinal Flavio ed i principi Mario ed Agostino Chigi acquistarono il feudo di Ariccia dal principe Giulio Savelli per la somma di 358.000 scudi, i Chigi pensarono subito ad un piano di risanamento urbanistico dell'abitato, e nel 1664 chiamarono Gian Lorenzo Bernini per mettere mano al progetto della Collegiata e di Piazza di Corte, oltre che del nuovo palazzo.
La progettazione esecutiva fu affidata a Carlo Fontana, allievo del Bernini e suo stretto collaboratore.
I lavori del palazzo terminarono nel 1672, con la costruzione del corpo del palazzo adiacente a Porta Napoletana.
I Chigi ampliarono il vasto parco (28 ettari), risalente all'epoca dei Savelli, realizzando nuovi percorsi, fontane e manufatti vari, sempre sotto la direzione del Fontana e la supervisione di Bernini.
Nel 1672 avviene la prima assoluta di La sinceritĂ con la sinceritĂ , overo Il Tirinto di Bernardo Pasquini e nel 1673 Gl'inganni innocenti, ovvero L'Adalinda di Pietro Simone Agostini.
Nel 1740 il principe Augusto Chigi impiegĂ² 40.000 scudi per la costruzione dell'imponente Torrione Nuovo o Quarto Nuovo del palazzo, oggi adiacente al Ponte di Ariccia, perfettamente simmetrico all'altra ala piĂ¹ antica.
Durante le vicende belliche legate alla Repubblica Romana (1798-1799), il Parco e il palazzo furono sconvolti dagli spostamenti delle truppe belligeranti.
Anche durante la seconda guerra mondiale alcuni reparti dell'esercito alleato si accamparono all'interno del palazzo e del Parco, che venne aperto alla circolazione civile per sopperire al crollo del Ponte di Ariccia, fatto saltare il 2 giugno 1944: in questa incursione aerea furono in parte danneggiati gli affreschi neoclassici di due sale al piano nobile, ma il palazzo rimase sostanzialmente incolume.
Nel 1962 il regista Luchino Visconti girĂ² nel palazzo buona parte del film Il Gattopardo, tra cui la scena del dialogo tra Burt Lancaster ed Alain Delon: tuttavia la scena piĂ¹ famosa del film, quella del ballo con Burt Lancaster e Claudia Cardinale, fu invece girata a Palazzo Valguarnera-Gangi a Palermo, la nobile dimora siciliana dove furono completate le riprese del film (altre scene furono girate in un'altra residenza patrizia palermitana, villa Boscogrande).
Palazzo Chigi ad Ariccia | Oggi
Il 29 dicembre 1988 Agostino Chigi Albani della Rovere, proprietario del palazzo, lo ha venduto assieme al Parco al Comune di Ariccia con particolari condizioni.
Il palazzo conserva il suo arredamento originario, in gran parte del XVII secolo, con un'importante collezione di dipinti (Cavalier d'Arpino, Baciccio, Pier Francesco Mola, Mario de' Fiori, Salvator Rosa, etc.), sculture e arredi barocchi di stretto ambito berniniano (parati in cuoio, consolle del Bernini, etc.), ma anche affreschi seicenteschi e neoclassici (Pietro Mulier, Giuseppe Cades, Nicola la Piccola, Liborio Coccetti, Annibale Angelini).
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Palazzo Chigi ad Ariccia | Museo del Barocco Romano
Nel 2007 a Palazzo Chigi è stato inaugurato il Museo del Barocco Romano, che raccoglie importanti opere del '600 e '700 romano acquisite per donazione: dalla Collezione Fagiolo, appartenuta allo storico dell'arte Maurizio Fagiolo, alla Collezione Lemme, con un'importante raccolta di dipinti donata dagli avvocati Fabrizio e Fiammetta Lemme, le collezioni Laschena, Ferrari ed altre donazioni.
Ariccia stessa, trasformata da Bernini in città ideale barocca, conserva molte opere dell’epoca, in cui prevale un uso eccitante e dinamico della luce, in maniera da coinvolgere il credente, stimolandone i sentimenti come l’immaginazione.
In mostra opere provenienti da importanti collezionisti, tanto per fare qualche esempio, Fabrizio Forti Bernini, ultimo discendente del celeberrimo scultore, l’avvocato Fabrizio Lemme (anche opinionista della nostra testata), Valentino Martinelli, studioso di Barocco romano, Pier Luigi Amata, medico e chirurgo plastico, fino all’antiquaria Miriam Di Penta.
Tra gli autori, Gian Lorenzo Bernini, Mattia Preti, Agostino Tassi, Gaspar Dughet, Giovanni Baglione, Gregorio Preti, Benedetto Luti, Francesco Cozza, Giuseppe Recco, Pierre Subleyras. Tra le opere spicca un sorprendente «San Sebastiano» (1635-44), di mano di Bernini, che lo coglie a mezzobusto, mentre si torce in un gesto di furore eroico.
Inoltre nel palazzo è presente la Biblioteca Chigi, oltre alle biblioteche di storia dell'arte donate dalla collezionista Beatrice Chiovenda Canestro, da Deoclecio Redig De Campos, già direttore dei Musei Vaticani, ed altri fondi.
Parco Chigi ad Ariccia
Il parco Chigi di Ariccia (anche conosciuto come Barco Chigi) è un'area verde comunale dell'estensione di ventotto ettari
Il primo nucleo del parco risale al Cinquecento, tuttavia l'attuale conformazione è dovuta ad una serie di interventi operati dalla famiglia Chigi, che fu proprietaria del parco tra il 1661 ed il 1988.
Il parco Chigi è annesso allo storico Palazzo Chigi di Ariccia: nella realizzazione del complesso del palazzo e del parco sono intervenuti alcuni noti architetti, come Gian Lorenzo Bernini e Carlo Fontana.
Il parco è particolarmente importante all'interno del parco regionale dei Castelli Romani: infatti è una delle poche zone verdi dei Colli Albani nelle quali non c'è stata penetrazione del castagno, ma sono sopravvissute le specie vegetali piĂ¹ antiche, in massima parte querce.
Indirizzo: Piazza di Corte, 14 Ariccia
Telefono:Â 06 93 30 053