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- Museo di Roma – Palazzo Braschi
Al Museo di Roma - Palazzo Braschi - oltre 120.000 oggetti, tra dipinti, sculture, stampe, fotografie e abiti della CittĂ Eterna dal Seicento al Novecento.
Il Museo di Roma - Palazzo Braschi fa parte del sistema Musei in Comune ed è sito a piazza di S. Pantaleo 10 nel rione Parione a Roma tra Corso Vittorio Emanuele II (altezza Museo Barracco) e Piazza Navona.
Il Museo di Roma si articola su 15 sale al secondo piano e altre 5 al terzo piano dell'edificio; altre sale ospitano una biblioteca, una mostra di carrozze d'epoca e sale per gli uffici del museo.
Il Museo di Roma Palazzo Braschi come l'Ara Pacis è ad ingresso gratuito per i possessori della MIC card eccetto per le mostre degli Spazi Espositivi che sono ad ingresso ridotto "solo mostra".
Palazzo Braschi
Alla realizzazione dell’edificio si fa fronte con le ricchezze che il Pontefice fa affluire nelle casse del nipote Luigi, grazie all'attribuzione spregiudicata di numerosi privilegi.
La costruzione del nuovo edificio inizia nel 1792 sulla stessa area del quattrocentesco palazzo Orsini, fatto demolire l’anno precedente. I lavori si interrompono per l'occupazione francese del 1798 (durante la quale papa Pio VI muore in esilio) e riprendono nel 1802. Già nel 1804 lo scalone monumentale è ultimato e forse anche la cappella del primo piano, attribuita a Giuseppe Valadier (1762-1839).
I problemi economici del duca Luigi Braschi Onesti non permettono di completare le decorazioni del palazzo che alla sua morte, nel 1816, rimangono parzialmente incompiute.
Nel 1871, gli eredi Braschi vendono il palazzo allo Stato Italiano, che lo utilizza inizialmente come sede del Ministero dell'Interno e, successivamente, come sede di varie istituzioni fasciste. Dopo la guerra (fino al 1949) vi alloggiano trecento famiglie di senzatetto e l’uso abituale di fuochi interni arreca gravi danni agli affreschi e ai pavimenti. Il palazzo viene anche fatto oggetto di numerose demolizioni e ruberie.
Dal 1952 è sede del Museo di Roma ma soltanto nel 1990 la proprietà del palazzo passa all’Amministrazione capitolina. Chiuso per inagibilità nel 1987, l'edificio viene sottoposto a complessi e ingenti lavori di ristrutturazione e restauro. Riapre al pubblico nel 2002, benché il recupero interno dei piani superiori non sia ancora ultimato. Nel 2017 si inaugura il nuovo allestimento, concepito come un itinerario tematico attraverso le sale del secondo e terzo piano. Il primo piano del museo è invece destinato a ospitare le mostre temporanee.
Museo di Roma
Il Museo di Roma, nella sede dell'ex Pastificio Pantanella in piazza della Bocca della Verità , fu inaugurato il 21 aprile 1930, Natale di Roma, dal direttore delle Antichità e Belle Arti del Governatorato Antonio Muñoz che ne fu anche il primo direttore.
Il Museo venne poi trasferito nel 1952 nella sede attuale di Palazzo Braschi.
Museo di Roma - Palazzo Braschi
Il museo di Roma espone quadri, sculture (perlopiĂ¹ raffiguranti papi, un po' meno busti di nobili), tavoli realizzati con legni pregiati e pietre preziose, medaglieri ed altri cassettiere, un arazzo con raffigurate le api-stemma dei Barberini, 2 specchi artistici, 2 basamenti artistici per busti di statue, ceramiche e medaglie che spaziano in un periodo che spazia tra il XVIII ed il XIX secolo.
L'istituzione del Museo rientra in un contesto di iniziative di propaganda culturale del Governatorato e, non a caso, nella stessa sede si trova giĂ il Museo dell'Impero, fondato nel 1926.
Se l'Antiquarium e il Museo dell'Impero (chiuso per restauro dal 2018) celebrano il mito della romanità (di cui il fascismo si proclama legittimo erede), il Museo di Roma si vorrebbe che colmasse la distanza da quella lontana epoca di gloria, ricreando un’epopea della storia medievale e moderna della città .
L'accrescimento straordinario delle collezioni di grafica e fotografia suggerisce, all'inizio degli anni '70, una suddivisione organizzativa del Museo di Roma e l’istituzione del Gabinetto delle Stampe e dell'Archivio Fotografico Comunale, di nuovo riassorbiti dal Museo di Roma nel 1994.
Da allora, l’originaria vocazione storico-documentaria si è evoluta in favore della valorizzazione artistica del Museo che consta di una collezione di circa 120.000 oggetti, tra dipinti, sculture, stampe, fotografie e abiti della Città Eterna dal Seicento al Novecento.
Anche per questo, considerata cioè la quantità e natura dei materiali in collezione, il nuovo allestimento – inaugurato il 28 marzo 2017 – segue un percorso tematico anziché cronologico all’interno delle sale espositive, ora posizionate al secondo e al terzo piano dell’edificio.
Il primo piano, invece, è destinato alle esposizioni temporanee che contribuiranno ad accrescere nel pubblico la conoscenza del luogo e del museo, arricchendo l’offerta culturale romana con appuntamenti di grande richiamo, volti a favorire l’incontro di diversi pubblici all’interno del Museo.
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