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Piazza Colonna
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Indirizzo:
P.za Colonna, 370, 00187 Roma RM Centro storico, Roma, Roma Città
Descrizione:

Piazza Colonna a Roma deve il suo nome alla Colonna di Marco Aurelio che qui sorge sin dall'antichità, e che dà il nome anche all'omonimo Rione Colonna, di cui la piazza fa parte.

Piazza Colonna, costruita verso la fine del Cinquecento da papa Sisto V, sorge sulla centralissima Via del Corso, vicino a Montecitorio e al Pantheon, non distante da Piazza Venezia.

«Stasera vidi la piazza della colonna; Palazzo Chigi era illuminato dalla luna, e la colonna, mera vetustà, spiccava nel chiaro cielo notturno col bianco, abbagliante piedistallo.»

Goethe nel suo Viaggio in Italia (24 luglio 1787)

Piazza Colonna
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Piazza Colonna
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Piazza Colonna | Colonna di Marco Aurelio

La colonna di Marco Aurelio è un antico monumento di Roma, eretto tra il 176 e il 192 per celebrare, forse dopo la sua morte, le vittorie dell'imperatore romano Marco Aurelio (161-180) ottenute sulle popolazioni dei Marcomanni, dei Sarmati e dei Quadi, stanziate a nord del medio corso del Danubio, durante le guerre marcomanniche.

La colonna, alta 29,617 metri (pari a 100 piedi romani; 42 metri se si considera anche la base), è ancora nella sua collocazione originale e ha dato il nome alla piazza odierna nella quale sorge, piazza Colonna. Il monumento, coperto di bassorilievi, è ispirato alla Colonna Traiana.

Il fregio scultoreo che si arrotola a spirale intorno al fusto, se fosse svolto, supererebbe i 110 metri in lunghezza.

La colonna fu fatta erigere dal figlio di Marco Aurelio, Commodo, durante il suo impero (180-192), insieme agli otto pannelli che ornano l'attico dell'arco di Costantino ed ai tre conservati nei Musei Capitolini e che, in realtà, erano originariamente destinati a qualche monumento ufficiale, forse un arco onorario.

Il basamento era ornato da una serie di bassorilievi che furono distrutti durante la ristrutturazione voluta da papa Sisto V ed eseguita da Domenico Fontana, utilizzando marmi ricavati dal Settizonio. Fu sostituito con un'iscrizione che riporta la errata dedica ad Antonino Pio.

In cima alla colonna era situata la statua di bronzo di Marco Aurelio, che fu distrutta nel Medioevo.

Un fregio disposto a spirale, alto circa un metro e mezzo, si avvolge intorno al fusto per 21 volte (nella colonna traiana i giri sono 23).

Fu innalzata sull'esempio della colonna di Traiano ma, al contrario di quest'ultima, le scene rappresentate non sono poste in ordine cronologico.

La cronologia degli avvenimenti è molto incerta, ma si ipotizza che raffiguri le campagne militari che si svolsero dal 168 al 172, nella prima parte della colonna, fino alla rappresentazione della Vittoria (con la Germania subacta, ovvero la Germania soggiogata), e dal 173 al 174 nella seconda parte.

Nei bassorilievi, considerati meno raffinati rispetto alla colonna di Traiano, viene frequentemente rappresentata la figura dell'imperatore.

Le rappresentazioni furono realizzate con lo stile plebeo o popolare che si stava cominciando ad affermare in quegli anni, e che avrebbe soppiantato lo stile ufficiale più classicistico.

Il rilievo mostra scene di battaglia e schiere di nemici vinti durante le guerre combattute dai Romani contro i Germani Marcomanni e i Sarmati, popolazioni che si erano stanziate lungo il Danubio sotto il dominio dell'imperatore, per un totale di 116 scene.

Nel 1589 papa Sisto V fece restaurare la colonna.

Con il restauro, curato da Domenico Fontana, andarono distrutti i fregi posti sul basamento, sostituiti con un'iscrizione che attribuisce erroneamente la colonna ad Antonino Pio, e sulla sommità della colonna fu sistemata la statua in bronzo di san Paolo.

La colonna di Marco Aurelio, come è riscontrabile da alcuni rocchi dislocati, subì una torsione a seguito dei forti terremoti avvenuti tra nel 847 d.C. e nel 849 d.C. Furono, questi, due gravi sismi: nel 847, tra l'altro, si ebbe il crollo di quasi tutto il settore meridionale del Colosseo (che poggiava peraltro su un terreno – quello meridionale - non stabile), mentre nel 849 il sisma causò probabilmente anche la caduta della Meridiana od Orologio solare di Augusto (oggi noto come Obelisco di Montecitorio, il quale non è posizionato nel medesimo luogo della antica meridiana).

Piazza Colonna
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Piazza Colonna | Descrizione

Piazza Colonna ha forma rettangolare, con al centro la colonna di Marco Aurelio, ed è circondata da alcuni dei più importanti palazzi storici di Roma:

  • Qui, proprio davanti alla colonna, sul lato nord della piazza si trova l'entrata di palazzo Chigi alla cui famiglia appartenne dal 1659 fino al 1916, quando fu acquistato dallo Stato italiano. Venne fatto costruire nel XVI secolo da Pietro Aldobrandini per la sua famiglia; già sede dell'ambasciata dell'impero austro-ungarico è oggi sede della Presidenza del Consiglio dei ministri.
  • Alla sinistra di questo, sul lato ad ovest si trova palazzo Wedekind, storica sede del quotidiano Il Tempo, che presenta un porticato formato da antichissime colonne ioniche originarie della città etrusca di Veio (oggi compresa nel quartiere Olgiata).
  • Proseguendo sul lato sud, vicino alla chiesa dei Santi Bartolomeo e Alessandro dei Bergamaschi si trova Palazzo Ferrajoli, fatto erigere dalla famiglia romana Del Bufalo-Cancellieri, che dettero il nome alla piazza durante tutto il XV secolo, e appartenuto ai loro eredi marchesi Niccolini, oggi ospitante tra l'altro, le sedi di rappresentanza delle regioni Friuli-Venezia Giulia e Valle d'Aosta.
  • Infine, affacciato alla piazza ma anche su Via del Corso, sull'area dove sorgeva il palazzo detto Piombino perché proprietà dei Boncompagni-Ludovisi principi di Piombino demolito nel 1889, sorge ora il palazzo della galleria Colonna, ora denominata galleria Alberto Sordi, storico ritrovo delle classi agiate della Roma di un tempo.

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