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Galleria Alberto Sordi di Piazza Colonna
Galleria Alberto Sordi di Piazza Colonna
Galleria Alberto Sordi di Piazza ColonnaGalleria Alberto Sordi di Piazza Colonna
Contact Information
Indirizzo:
Via del Corso, 360-351, 00187 Roma RM
Descrizione:

La galleria Alberto Sordi (già galleria Colonna) è un edificio di Roma, situato in Piazza Colonna, inaugurato il 20 ottobre 1922.

La galleria Alberto Sordi è una delle sedi della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Ha al suo interno una galleria commerciale con oltre 20 negozi.

Riaperta il 7 dicembre 2003 dopo la ristrutturazione, fu intitolata all'attore romano Alberto Sordi, scomparso proprio quell'anno, il 24 febbraio 2003.

Galleria Alberto Sordi
Galleria Alberto Sordi di Piazza Colonna

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Galleria Alberto Sordi | Storia

La Galleria Alberto Sordi è stata acquistata nel 2009 dal Fondo Donatello, Comparto David, di Sorgente Group Spa.

La storia della galleria Alberto Sordi (giĂ  Galleria Colonna) risale al 1872, anno in cui fu proposto l'ampliamento della antistante Piazza Colonna, per adeguarla alle mutate esigenze della zona, dopo l'insediamento della Camera dei deputati nel vicino Palazzo di Montecitorio.

Al suo posto sorgeva all'epoca il seicentesco Palazzo Spada al Corso, allora noto come "palazzo Piombino", in quanto acquistato nel 1819 dal duca di Piombino e di proprietĂ  Boncompagni Ludovisi.

La sua demolizione, giĂ  proposta nel 1882, fu a lungo contrastata dai proprietari e solo nel 1888 si arrivĂ² ad un accordo.

I Boncompagni ricostruirono il proprio palazzo (palazzo Piombino Margherita), oggi sede dell'ambasciata statunitense, in un'area della lottizzazione di villa Ludovisi.

Dopo la demolizione si susseguirono ipotesi e progetti, mentre l'area veniva saltuariamente utilizzata per sistemazioni effimere (un giardinetto con resti archeologici nel 1904 in occasione della visita del presidente francese Émile Loubet o un padiglione provvisorio con teatro e birreria in occasione dell'Esposizione nazionale del 1911).

Per la costruzione della galleria vennero presentati inizialmente circa 70 progetti, nessuno dei quali venne tuttavia approvato. In una successiva fase di concorso venne scelto un progetto redatto dagli architetti Penso e Minozzi: l'opera venne tuttavia abbandonata non avendo trovato finanziatori.

Dopo una serie di progetti fantasiosi quanto poco realizzabili, nel 1908 l’architetto livornese Dario Carbone, reduce dalla realizzazione di via XX Settembre a Genova, presenta una proposta finalmente credibile, che riesce a imporsi presso la giunta municipale guidata da Ernesto Nathan.

Nella veste  - inedita, almeno nel panorama romano - di architetto, impresario edilizio e promotore immobiliare, Carbone riesce con grande abilità a superare ostilità e crisi economiche, polemiche artistiche e battaglie politiche, oltre a una guerra mondiale, consegnando alla città un’architettura tardoeclettica che, nonostante la lunga gestazione, presenta caratteri di notevole ricchezza d’impianto tipologico e apparati decorativi, dai pavimenti ai lucernari, ancora in gran parte visibili.

Nel 1911 la giunta capitolina approvĂ² il progetto, che venne tuttavia sottoposto poi a varianti e modifiche.

La nuova galleria venne inaugurata il 20 ottobre del 1922, ma fu del tutto terminata solo nel 1940, sotto la direzione dell'architetto Giorgio Calza Bini.

Galleria Alberto Sordi
Galleria Alberto Sordi

Galleria Alberto Sordi | La Galleria nel centro di Roma

Un tempio della finanza e del commercio: così apparve ai romani la Galleria di Piazza Colonna al momento della sua inaugurazione, nell’ottobre 1922, con i suoi negozi e i suoi uffici bancari appena completati dopo anni di lavori.

Imponente su via del Corso, s’inaugurava finalmente un edificio di dimensioni enormi, multifunzionale poiché destinato contemporaneamente ad uffici e commerci, costruito in seguito a un acceso dibattito, avviato nei primi anni di Roma capitale, e a un progetto d’eccezionale ambizione.

Anche grazie a questi caratteri, la Galleria puĂ² esser considerata insieme l’ultima architettura della Roma giolittiana e la prima della Roma novecentesca.

Erede di una tradizione che, in Italia, è testimoniata almeno dalla Galleria Vittorio Emanuele di Milano e dalla Galleria Umberto I di Napoli, la galleria romana si inscrive in una sequenza di architetture civili, dedicate al commercio, che trasformano molte aree centrali della città europea nel corso del secondo Ottocento.

Tali edifici, non solo a Roma, sono stati per decenni non soltanto occasioni d’investimento finanziario e promozione immobiliare, ma anche opportunità di sperimentazione dei codici dell’architettura eclettica, grazie alla propria incontestabile novità tipologica e funzionale.

Oggi la Galleria Alberto Sordi di Piazza Colonna è uno dei luoghi piĂ¹ noti e affascinanti della cittĂ , sia per la centralissima collocazione, sia per il pregio della sua struttura architettonica, sia per il mito che da sempre ha accompagnato la frequentazione di questo luogo.

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