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Spiaggia di Capocotta
Spiaggia di Capocotta
Spiaggia di Capocotta
Oasi Naturista di Capocotta (Lido di Ostia)
Oasi Naturista di Capocotta (Lido di Ostia)
Spiaggia di CapocottaSpiaggia di CapocottaSpiaggia di CapocottaOasi Naturista di Capocotta (Lido di Ostia)Oasi Naturista di Capocotta (Lido di Ostia)
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Indirizzo:
Via Litoranea, 00128 Roma
Descrizione:

La spiaggia di Capocotta, le dune bollenti, la spiaggia libera, gli stabilimenti LGBT e la libertà dell' oasi naturista

Per i romani la spiaggia di Capocotta è la prima scelta per un salto veloce al mare, fosse anche solo per rilassarsi un'oretta al tramonto.

Spiaggia di Capocotta
Dune della spiaggia di Capocotta

"Portame al mare, 'ndo te pare, tanto spacco uguale"

La spiaggia di Capocotta è la zona di litorale romano compresa tra Castel Porziano e Torvaianica (dal km 7,600 al km 10,100 della Via Litoranea), uno dei tratti di dune meglio conservati d'Italia.

Estesa per 45 ettari, dal 1996 fa parte della Riserva naturale statale Litorale Romano.

La zona dunale di Capocotta è di notevole interesse ambientale, ma anche antropologico e sociale: qui troverete una spiaggia Oasi Naturista di Capocotta, riconosciuta dal movimento naturista internazionale, il Settimo Cielo e altre, punto di incontro per la comunità LGBT, ma non solo:

Capocotta è soprattutto luogo di libertà, di trasgressione mentale prima ancora che fisica, di accoglienza senza pregiudizi.

Capocotta, infatti, è una spiaggia libera dove i chioschi hanno solo le concessioni dei servizi.

A differenza degli stabilimenti organizzati, compresi quelli terrificanti di Ostia, ognuno può mettersi col proprio asciugamano dove vuole, nessuno può cacciarlo.

“Capocotta sta al piacere come piazza di Siena alla borghesia.

Mentre le spiagge nudiste nel resto d’Italia sono nascoste e imboscate, e quasi ci si vergogna ad andarci, Capocotta è sfrontata, selvaggia, esibizionista.

Come Roma. Ci si va per mostrare le proprie bellezze, i propri attributi.

Solo questa città poteva avere al suo interno il Vaticano e Capocotta…”

osserva lo scrittore Fulvio Abbate.

Un tempo era un luogo di popolo e intellettuali, perfetto mix pasoliniano.

Qui, nei Sessanta, Goffredo Parise portava Federico Fellini.

Ci veniva pure Dario Bellezza.

Qui è stata trovata morta Wilma Montesi e Sergio Citti ha girato Ostia.

Nel 1979 nasce qui l’estate romana di Nicolini, con il festival di poesia a Castelporziano.

“Capocotta è il ventre scoperto della città.

I romani tendono a considerare Ostia un corpo estraneo, ma Ostia è la pancia di Roma, è oscenamente Roma, con tutti i suoi difetti [...]

Capocotta non è un luogo d’amore, ma di scambio sessuale rapace.

Ma Capocotta è anche il punto in cui finisce l’agro romano e inizia l’agro pontino, con una luce immensa e una duna maestosa pronta ad abbracciare e nascondere i vizi dei suoi ospiti”

dice lo scrittore Aurelio Picca.

Oasi Naturista di Capocotta (Lido di Ostia)
Oasi Naturista di Capocotta (Lido di Ostia)

Dove dormire vicino a Capocotta (RM)



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Quei due chilometri di arenile facevano parte della tenuta presidenziale di Castelporziano, all’interno della riserva naturale.

Nel 1965, per volontà dell’allora capo dello Stato Giuseppe Saragat, furono donati al popolo per farla diventare “la spiaggia dei romani”.

Così sono nati i “cancelli”, che sono 8, oltre i quali inizia Capocotta, con 5 ingressi.

La tenuta di Capocotta, probabilmente già nota in passato con il nome di Capocorso, emerge per la prima volta come unità autonoma nel XV secolo, quando risulta di proprietà di Camillo Capranica.

Passò poi durante il XVII secolo ai Borghese; secondo il Catasto Annonario del 1803, aveva una superficie di circa 760 ettari.

Agli inizi del secolo XX, divenne proprietà privata della Casa reale, che intendeva così ingrandire l'adiacente Tenuta di Castelporziano, in uso alla famiglia regnante ma di proprietà dello stato italiano.

Dopo la fine della monarchia, la tenuta seguì la sorte dei possedimenti privati di casa Savoia e divenne per tre quarti proprietà degli eredi di Vittorio Emanuele III.

Su quest'area si progettò la costruzione di un quartiere residenziale, finché nel 1985, su iniziativa dei movimenti ambientalisti e dell'allora Presidente Sandro Pertini, 1.000 ettari dell'area furono annessi a Castel Porziano, assegnata in uso al Presidente della Repubblica dopo la guerra, ripristinando così l'unità storica dell'antico territorio laurentino.

Quella che oggi viene considerata la spiaggia di Capocotta rappresenta quindi, in senso stretto, la fascia litoranea del vecchio latifondo non incluso nella Tenuta presidenziale; ciò giustifica l'appellativo di ex Tenuta di Capocotta per la località.

Dune di Capocotta
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Oasi Naturista di Capocotta (Lido di Ostia)
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