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Parco regionale urbano del Pineto - Pineta Sacchetti
Parco regionale urbano del Pineto - Pineta Sacchetti
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Indirizzo:
Via della Pineta Sacchetti, 78, 00167 Roma RM, Italia
Tickets:
Descrizione:

Il Parco regionale urbano del Pineto si trova nel quadrante nord-occidentale della capitale nel settore nord-occidentale della città tra la via Trionfale, via della Pineta Sacchetti ed il quartiere Valle Aurelia.

Il Parco regionale urbano del Pineto è un parco cittadino e area naturale protetta, oasi tra le più belle del territorio romano, secondo parco per grandezza nella città di Roma (240 ettari) dopo il Parco regionale dell'Appia antica.

Parco regionale urbano del Pineto - Pineta Sacchetti
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Il Parco regionale urbano del Pineto è diviso in tre zone:

  • Pineta Sacchetti, pianeggiante con centinaia di piante di pino domestico alte fino a 30 metri;
  • Valle dell'Inferno, estesa valle che si espande a est fino a Monte Ciocci mentre a nord fino al Parco delle Mimose, un tempo estesa fino alle Mura Vaticane e caratterizzata da fornaci e calcare della Fabbrica di San Pietro;
  • Parco delle Mimose, situato sopra la Valle dell'Inferno e adibito a parco attrezzato.

Parco regionale urbano del Pineto - Pineta Sacchetti
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Nel Parco del Pineto domina la macchia mediterranea con alcune zone di sughereta.

Si trovano erica arborea, cisto, lentisco, mirto e corbezzolo.

Nei suggestivi paesaggi del Parco si possono ritrovare le tracce di circa due milioni di anni di avvenimenti geologici, dal mare tropicale profondo alle eruzioni del vulcano Sabatino, attraverso le sabbie e le ghiaie, fino ad oggi.

Alla fine del XVI secolo, fu edificata da Pietro da Cortona una grande villa per la famiglia Sacchetti, andata completamente perduta.

Il patrimonio vegetale del Parco è costituito da macchia mediterranea con uno strato arboreo dominato dalla sughera; nel sottobosco sono presenti essenze quali erica arborea, cisto, lentisco, mirto e corbezzolo con splendide fioriture primaverili.

Vi sono censiti circa 650 specie di piante ed oltre 70 di uccelli. Ricca anche la fauna con il moscardino, il topo selvatico e la biscia dal collare, ma anche cinghiali, volpi e rane.

In prossimità di Via Vittorio Montiglio, è stato realizzato, in collaborazione con l'associazione Genitori Oncologia Pediatrica dell'Ospedale Gemelli, il Bosco della Vita con querce comuni, lecci e alberi di Giuda, disposti di fronte a un'area per il gioco dei bambini.
Nel settecentesco Casale del Giannotto, via della Pineta Sacchetti 78, è attiva la Casa del Parco, una delle Biblioteche del Comune di Roma, dedicata alle tematiche naturalistico-ambientali e alla storia del parco.

Parco regionale urbano del Pineto - Pineta Sacchetti
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A piedi nel Parco regionale urbano del Pineto - Pineta Sacchetti

Sentiero Natura “Il Costone”

PUNTI DI INTERESSE

Chiesa di S. Francesco d’Assisi (o S. Onofrio di Campagna)
Fontanile di Pio IX
Villa Sacchetti e Casali Torlonia
Borghetto dei Fornaciari

Nel 1987 viene istituito il Parco Regionale Urbano del Pineto e il Piano di assetto messo a punto dal Comune di Roma nel 1989, prevede un’area di riserva integrale di 26 ettari.

Gabriele D'Annunzio cita la Pineta Sacchetti nella sua opera La Leda senza cigno, del 1916:

"...Rivedo, più oltre, la Pineta Sacchetti, simile a un colonnato chiomoso, ove tra l’erba fioriva il porrazzo che è l’asfodelo dell’Agro, per me inespugnabile come quello dell’Ade..."

Secondo una tradizione orale, nella primavera del 1920 l'artista fu ospite dei principi Torlonia alla Pineta Sacchetti, presso il Casale del Giannotto, l’attuale biblioteca municipale.

Una nutrita folla di ammiratori si radunò sotto le finestre del Casale, chiedendo al Poeta di affacciarsi per un saluto.

D’Annunzio salì sul balcone che dà verso la Basilica di San Pietro e si mise a declamare alcuni suoi versi tra gli applausi della gente.

Di sicuro c’è la presenza di Gabriele D’Annunzio, nel febbraio 1897, tra i partecipanti all'incontro della Società Romana della Caccia alla volpe.

Su un taccuino egli annota:

"La caccia. Meet alla Pineta Sacchetti fuori Porta Cavalleggeri. … si sale per la via Aurelia, fiancheggiata da fornaci e con le sue osterie chiassose, frequentate da carrettieri arrochiti dal vino.

Ecco la pineta. È su un terrapieno erboso, circondato d’una siepe secca. Gli alberi sono tutti eguali, allineati, come eletti per un rito, inviolabili....

A sinistra, la prateria smaltata di margherite, il gran soffio della libertà nel deserto... La campagna è accidentata, con avvallamenti e alture, interrotta da macchie basse...

Nel lontano l’orizzonte è occupato dalla grande cupola, dalla pineta regolare come un portico bruno, da Monte Mario con i suoi cipressi, dalle cime nevose remote.

Tutto è limpido. Un sentimento di gioia e di possanza quieta domina su la campagna divina.

A tratti la cupola emerge dal portico dei pini. Roma giace in fondo biancastra, mite e ridente …“

Parco regionale urbano del Pineto - Pineta Sacchetti
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