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Guns n' roses live a Roma Sabato 8 Luglio 2023 Circo Massimo - I biglietti per il concerto sono disponibili in prevendita (clicca QUI)
I Guns N’ Roses hanno annunciato l’unica data italiana del loro tour mondiale l’8 luglio 2023 al Circo Massimo di Roma.
La band torna nel nostro paese dopo l’ultima indimenticabile show allo Stadio San Siro di Milano l’estate scorsa e l’esaltante appuntamento a Firenze Rocks nell’estate del 2018.
I membri del fan club potranno accedere alla Nightrain Presale della band a partire dalle 10 di domani, mercoledì 22 febbraio.
I biglietti saranno disponibili in anteprima per gli utenti My Live Nation dalle 10 di giovedì 23 febbraio.
Per accedere alla presale basterà registrarsi gratuitamente su www.livenation.it.
La vendita generale dei biglietti si aprirà a partire da venerdì 24 febbraio alle 10 su www.ticketone.it
I Guns N’ Roses sono ancora oggi il gruppo rock americano più dinamico, famoso, e decisivo della storia.
Incluso nella cultura popolare, il loro storico album di punta del 1987, Appetite For Destruction, si distingue come “l’album di debutto statunitense più venduto di sempre” e “l’11° album statunitense più venduto di tutti i tempi”, mentre il loro Not In This Lifetime Tour (2016-2019) si è classificato come il terzo tour con i maggiori incassi di tutti i tempi.
Nel 1991, i Guns N’ Roses hanno sconvolto il mondo con i due dischi Use Your Illusion I e Use Your Illusion II, vincitori di 7 dischi di platino, che hanno debuttato ai primi due posti della Billboard 200.
Con un totale di 100 milioni di copie vendute finora, il loro catalogo comprende anche G N’ R Lies (5x-platino), The Spaghetti Incident? (platino), Greatest Hits (5x-platino) e Chinese Democracy (platino).
Inoltre, sono una delle rock band più ascoltate al mondo, con una media di 24 milioni di ascoltatori mensili su Spotify.
Dopo la reunion del secolo, sono stati headliner al Coachella e hanno venduto oltre 5 milioni di biglietti per il Not In This Lifetime…Tour.
Il gruppo è formato da: Axl Rose (voce, piano), Duff McKagan (basso), Slash (chitarra solista), Dizzy Reed (tastiere), Richard Fortus (chitarra ritmica), Frank Ferrer (batteria) e Melissa Reese (tastiera).
Guns n' roses live a Roma Sabato 8 Luglio 2023 Circo Massimo | Dove dormire vicino il Circo Massimo
GUNS N’ ROSES: gli special guest per la data al Circo Massimo di Roma
Live Nation Italia ha annunciato che ad aprire lo show dei GUNS N’ ROSES previsto al Circo Massimo di Roma per l’8 luglio 2023 saranno gli anglo-statunitensi THE PRETENDERS.
Biglietti in vendita su Ticketone a questo indirizzo.
Guns n' roses live a Roma Sabato 8 Luglio 2023 Circo Massimo - I biglietti per il concerto sono disponibili in prevendita (clicca QUI)
I Guns N' Roses sono un gruppo musicale hard rock nato nel 1985 a Los Angeles ad opera, principalmente di W. Axl Rose (pseudonimo di William Bruce Rose jr.) che prima militava negli Hollywood Rose e di Tracii Guns (pseudonimo di Tracy Ulrich) che prima militava negli L.A. Guns. Gli altri membri fondatori sono Izzy Stradlin (anch'egli dagli Hollywood Rose) e Ole Beich e Rob Gardner, entrambi dagli L.A. Guns.
Il nome Guns n' Roses è evidentemente una fusione dei nomi delle due band sopra citate.
Nel giro di qualche mese, Guns, Ole e Gardner lasciarono la band, sostituiti rispettivamente da Slash, Duff McKagan e Steven Adler.
Questo è il quintetto che ha prodotto i dischi che hanno reso i Guns n' Roses universalmente famosi:
- Live ?!*@ Like a Suicide (1986)
- Appetite for destruction (1987)
- G N' R Lies (1988) che riprendeva i 4 pezzi del precedente EP aggiungendo altri 4 pezzi nuovi
mentre i due "Use your illusion" uscirono nel 1991 quando Steven Adler era già stato cacciato dalla band e sostituito da Matt Sorum.
Il potente sound proposto, l'immagine trasgressiva e le dinamiche esibizioni dal vivo li hanno aiutati a dominare la scena musicale tra la fine degli anni ottanta e l'inizio dei novanta; dal 1993, tuttavia, il gruppo ha attraversato non pochi problemi a causa dei contrasti tra il carismatico frontman Axl Rose e gli altri membri originari.
Axl Rose, che è anche autore della maggior parte dei testi, è stato l'unico membro fisso della formazione originale fino al 2016, quando a lui si riunirono il chitarrista Slash e il bassista Duff McKagan per il Coachella Valley Music and Arts Festival.
In totale hanno venduto oltre 100 milioni di dischi in tutto il mondo e sono stati inseriti al novantaduesimo posto nella classifica dei cento migliori artisti secondo Rolling Stone.
Il 14 aprile 2012 la formazione originale è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame dai Green Day
Il Circo Massimo è un antico circo romano - con una capienza di 300.000 spettatori - costruito nella valle tra il Palatino e l'Aventino per le gare imperiali, le corse di cavalli e i giochi gladiatori.
Ricordato come sede di giochi sin dagli inizi della storia di Roma il Circo Massimo è collegato dalla leggenda alle origini stesse della città.
Nella valle del Circo Massimo sarebbe avvenuto il mitico episodio del ratto delle Sabine in occasione dei giochi indetti da Romolo in onore del dio Consus.
Di certo l'ampio spazio pianeggiante e la sua prossimità all'approdo del Tevere dove dall'antichità più remota si svolgevano gli scambi commerciali, fecero sì che il luogo costituisse fin dalla fondazione della città lo spazio elettivo in cui condurre attività di mercato e di scambi con altre popolazioni, e – di conseguenza – anche le connesse attività rituali (si pensi all'Ara massima di Ercole) e di socializzazione, come giochi e gare.
All’epoca dei re Tarquini la Valle Murcia, l’ampia valle compresa tra i colli Palatino e Aventino, fu adibita a luogo per le corse dei carri, ma è solo con Giulio Cesare che sarà realizzato un vero e proprio circo in muratura che con i suoi 600 metri di lunghezza e 140 di larghezza, è considerata la più grande struttura per spettacoli costruita dall'uomo.
Ancora oggi il Circo Massimo è sede di grandi concerti ed eventi che si svolgono in una delle più belle cornici della capitale.
Dove dormire vicino il Circo Massimo
Circo Massimo | Le origini di Roma
Il Circo Massimo fu utilizzato per i primi ludi Apollinares del 212 a.C., indetti dall'allora praetor urbanus, Publio Cornelio Silla.
Le gare che si svolgevano nel Circo Massimo erano le attività agonistiche più amate dai Romani, insieme ai giochi gladiatori.
I conduttori delle quadrighe diventavano ben presto personaggi idolatrati dal popolo di Roma, e, poiché le quadrighe facevano capo a scuderie distinte in base ai colori (verde, azzurro, rosso, bianco), anche gli spettatori si dividevano sulle gradinate del circo in base al colore di appartenenza dei propri beniamini.
L’ampio spazio del fondovalle si prestava anche a manifestazioni legate alla vita politica, sociale e religiosa della città, come manifestazioni trionfali, processioni e pubbliche esecuzioni.
Nel Circo Massimo si realizzavano varie competizioni, come le corse dei carri, dove i partecipanti dovevano realizzare sette giri intorno al Circo Massimo.
I concorrenti, che gareggiavano su piccoli carri trainati da cavalli, si giocavano molto di più del loro prestigio o di un premio: erano schiavi che lottavano per la propria libertà!
Durante i giochi si realizzavano anche sfilate equestri, note come "Ludus Troianus", le rappresentazioni di battaglie, realizzate da giovani aristocratici romani, o le corse a piedi, che duravano varie ore.
Tutte le gare avevano l’incentivo della scommessa.
Accedendo all’area archeologica, potete esplorare le gallerie che conducevano alla cavea e proseguire all’esterno seguendo il basolato antico tra diversi ambienti che ospitavano botteghe, locande e piccoli uffici.
L’intervento di riqualificazione dell’area ha interessato anche la medievale Torre della Moletta (realizzata nel XII secolo) su cui si è intervenuti con il restauro delle murature antiche e un impegnativo progetto di consolidamento.
Una scala interna consente di arrivare fino al piano superiore, uno splendido punto panoramico sull’area archeologica, che permette di apprezzare in pieno le dimensioni del Circo.
Oggi, grazie a Circo Maximo Experience, un innovativo progetto di valorizzazione in realtà aumentata (AR) e virtuale (VR), potete visitare il Circo in tutte le sue fasi storiche con l'utilizzo di tecnologie interattive di visualizzazione mai impiegate prima in un’area all’aperto di così ampie dimensioni.
Circo Massimo | La Storia
Le prime installazioni in legno del Circo Massimo, probabilmente in gran parte mobili, risalirebbero all'epoca di Tarquinio Prisco, nella prima metà del VI secolo a.C., per i grandi Ludi Romani organizzati per la vittoria sulla città di Apiolae.
La costruzione di primi impianti stabili risalirebbe al 329 a.C., quando furono edificati i primi carceres.
Le prime strutture in muratura, soprattutto legate alle attrezzature per le gare, si ebbero probabilmente solo nel II secolo a.C. e fu Gaio Giulio Cesare a costruire i primi sedili in muratura e a dare la forma definitiva all'edificio, a partire dal 46 a.C..
Il monumento venne restaurato dopo un incendio e probabilmente completato da Augusto, che per decorare la spina vi aggiunse (come testimoniato da una moneta di Caracalla) un obelisco dell'epoca di Ramses II portato dall'Egitto, l'obelisco flaminio, che nel XVI secolo fu spostato da papa Sisto V in piazza del Popolo.
Nel 357 un secondo obelisco fu portato a Roma per volere dell'imperatore Costanzo II ed eretto dal praefectus urbi Memmio Vitrasio Orfito sulla spina; oggi si trova dietro alla basilica di San Giovanni in Laterano.
Altri restauri avvennero sotto gli imperatori Tiberio e Nerone e un arco venne eretto da Tito nell'81 al centro del lato corto curvilineo: si trattava di un passaggio monumentale integrato nelle strutture del circo.
Ampio 17 metri e profondo 15, era a tre fornici comunicanti, con quattro colonne libere alte 10 metri sul davanti, e dietro di esse quattro lesene aderenti ai piloni.
Sull'attico stava una quadriga bronzea; sulla fronte verso il circo aveva una platea e una scalinata.
Dopo un grave incendio sotto Domiziano, la ricostruzione, probabilmente già iniziata sotto questo imperatore, venne completata da Traiano nel 103: a quest'epoca risalgono la maggior parte dei resti conservatisi.
Sono ricordati ancora restauri sotto Antonino Pio, Caracalla e Costantino I.
Il circo rimase in efficienza fino alle ultime gare organizzate da Totila nel 549.
La facciata esterna aveva tre ordini: solo quello inferiore, di altezza doppia, era ad arcate.
La cavea poggiava su strutture in muratura, che ospitavano i passaggi e le scale per raggiungere i diversi settori dei sedili, ambienti di servizio interni e botteghe aperte verso l'esterno.
L'arena era in origine circondata da un euripo (canale) largo quasi 3 m, più tardi eliminato per aggiungere altri posti a sedere.
Sul lato sud si trova attualmente una torretta medioevale detta "della Moletta" appartenuta ai Frangipane.
Nell'arena, si svolgevano le corse dei carri, con dodici quadrighe (cocchi a quattro cavalli) che compivano sette giri intorno alla spina centrale tra le due mete.
La spina era riccamente decorata da statue, edicole e tempietti e vi si trovavano sette uova e sette delfini da cui sgorgava l'acqua, utilizzati per contare i giri della corsa.
I dodici carceres, la struttura di partenza che si trovava sul lato corto rettilineo verso il Tevere, disposti obliquamente per permettere l'allineamento alla partenza, erano dotati di un meccanismo che ne permetteva l'apertura simultanea.
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