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Teschio di San Valentino
Teschio di San Valentino
Santa Maria in Cosmedin
Teschio di San ValentinoTeschio di San ValentinoSanta Maria in Cosmedin
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Indirizzo:
Piazza della Bocca della Verità, 18, 00186 Roma RM Centro storico, Roma, Roma Città
Descrizione:

Basilica di Santa Maria in Cosmedin: Teschio di San Valentino

Il Teschio di San Valentino, conservato in una teca di vetro e ornato da rose rosse, si trova nella Basilica di Santa Maria in Cosmedin (dove si trova la Bocca della Verità), a Roma, all'interno di una cripta dell’VIII secolo scoperta nel Settecento.

Opinione comune è che si tratti proprio del cranio del martire Valentino il cui corpo sarebbe, in realtà, conservato a Terni, luogo d’origine del vescovo.

Teschio di San Valentino
Teschio di San Valentino

Conosci la storia del teschio di San Valentino?

Ogni 14 di febbraio la reliquia del teschio di San Valentino viene esposta ai fedeli, e venerata: ma si tratta di un enorme fraintendimento derivato da una pratica molto antica risalente al Medioevo.

Il Teschio di San Valentino apparterrebbe in realtà ad un altro Valentino, un omonimo, a quello che l’archeologia definisce “corpo santo”: più o meno fino al XVI secolo vengono riportate alla luce moltissime catacombe paleocristiane, e credenza comune era che questi luoghi conservassero i corpi di migliaia di cristiani martirizzati dai romani.

Per molto tempo questi corpi vennero estratti e trasportati in tutta Europa, considerati sacri e venerati come vere e proprie reliquie anche se, tecnicamente, non lo erano affatto: sorte analoga potrebbe essere toccata a questo Valentino che, ogni 14 febbraio, continuerà comunque ad essere venerato e riempito di preghiere.

A Roma, presso la chiesa di Santa Maria in Cosmedin si troverebbe il teschio di San Valentino, mentre altre reliquie si troverebbero in Trentino, in Calabria e in molte altre regioni italiane, come un braccio dle santo che si troverebbe a Savona.

La chiesa è molto più conosciuta ai romani e turisti per via della Bocca della Verità e si resta spesso sorpresi nel vedere questo tipo di reperti ancora oggi considerati sacri.

La festa di san Valentino è una ricorrenza dedicata agli innamorati, celebrata in gran parte del mondo (soprattutto in Europa, nelle Americhe e in Estremo Oriente) il 14 febbraio.

L'originale festività religiosa prende il nome dal santo e martire cristiano Valentino di Terni e venne istituita nel 496 da papa Gelasio I, andando a sostituirsi alla precedente festa pagana e i riti dei lupercalia, presumibilmente anche con lo scopo di cristianizzare la festività romana.

I Lupercalia erano gli antichi rituali di fertilità e abbondanza dedicati a Luperco il 15 Febbraio: processioni sfrenate e amore libero caratterizzava questa festa romana, che non era ben vista dalla morale cristiana.

San valentino naque in una famiglia patrizia e si convertì alla religione cristiana a 21 anni.

Durante le persecuzioni dei cristiani a Roma venne arresatato due volte, prima sotto Claudio II il Gotico e poi sotto l'imperatore Aureliano, ma si rifiutò di rinunciare alla sua fede.

Così all'età di 97 anni venne decapitato nella notte, forse dopo aver celebrato un matrimonio di rito cristiano.

Per questo motivo papa Gelasio I, al termine delle persecuzioni, sposta la celebrazione al giorno prima e ad assegnargli una funzione più “moralmente” accettabile, dedicata all'amore casto, puro ed eterno di cui Valentino è divenuto il simbolo universale grazie al suo coraggio: leggenda vuole che il vescovo fosse uno dei pochi disposti ad ufficializzare l’unione dei giovani amanti cristiani, in un’epoca in cui questa religione era ancora vietata dalla legge romana.

Secondo una delle leggende, il santo avrebbe donato a una fanciulla povera una somma di denaro, necessaria come dote per il suo sposalizio, che, senza di questa, non si sarebbe potuto celebrare, esponendo la ragazza, priva di mezzi e di altro sostegno, al rischio della perdizione.

Il generoso dono - frutto di amore e finalizzato all'amore - avrebbe dunque creato la tradizione di considerare il santo vescovo Valentino come il protettore degli innamorati.

La data del suo martirio coincideva con la festa degli sfrenati Lupercalia pagani, consegnando così la sua vita alla fama agiografica attraverso la sovrapposizione delle due ricorrenze.

La tradizione di San Valentino poi, come la conosciamo oggi, risale invece a Geoffrey Chaucer, autore dei Racconti di Canterbury che scrisse, alla fine del '300, "The Parliament of Fowls", un poema che associa, per la prima volta, San Valentino a Cupido.

Teschio di San Valentino
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Basilica di Santa Maria in Cosmedin
Basilica di Santa Maria in Cosmedin - Teschio di San Valentino - Bocca della Verità

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