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Contact Information
Indirizzo:
Piazzale del Verano, 3, 00185 Roma RM Tiburtino, Roma, Roma Città
Descrizione:

La basilica di San Lorenzo fuori le Mura, detta anche San Lorenzo al Verano, è il risultato della fusione di due distinte chiese edificate una alla fine del VI e l’altra all’inizio del XIII secolo intorno alla tomba di San Lorenzo.

Mai fatto il "giro delle sette chiese" a Roma? La Basilica di San Lorenzo fuori le mura è proprio una delle famose "sette chiese di Roma" che facevano parte dell'itinerario pellegrinale praticato a Roma già 1500 anni fa.

La Basilica di San Lorenzo fuori le mura, oltre a quelle di San Lorenzo (arcidiacono, martirizzato nel 258), conserva anche le reliquie di Santo Stefano (protomartire) e le tombe dello statista Alcide De Gasperi e di cinque papi: san Zosimo, san Sisto III, sant'Ilario, Damaso II e il beato Pio IX.

La Basilica di San Lorenzo fuori le mura fino al 1847 era inserita nel ristretto numero delle cinque basiliche patriarcali (oggi quattro), le più antiche e importanti della città.

Basilica di San Lorenzo fuori le mura - Catacomba di San Lorenzo
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Basilica di San Lorenzo fuori le mura | La Storia

Già Costantino, nel IV secolo, aveva fatto sistemare, abbellendola, la tomba di San Lorenzo ed edificato una grande basilica cimiteriale nei suoi pressi (basilica maior), come altre basiliche cimiteriali della stessa epoca (San Sebastiano sulla via Appia, Sant'Agnese fuori le mura, Santi Marcellino e Pietro, presso Torpignattara).

Proprio sopra la tomba fu contemporaneamente costruito un piccolo oratorio.

Alla fine del VI secolo (579-590), papa Pelagio II fece costruire una nuova chiesa, a tre navate con gallerie praticabili (matronei), che inglobava completamente il sepolcro (basilica minor).

Per un certo periodo coesistettero dunque la Basilica maior costantiniana, che in un momento imprecisato fu dedicata alla Madonna, e una "basilica minore", pelagiana.

Tra il IX e il XII secolo, tuttavia, la basilica costantiniana fu probabilmente abbandonata e andò distrutta.

Clemente III (1084-1100) edificò il chiostro e iniziò la fortificazione del borgo (Laurentiopolis) sviluppatosi intorno alla basilica.

Fu Papa Onorio III Savelli (1216-1227) a conferire al complesso l’aspetto attuale erigendo una nuova chiesa che sostituì, incorporandola e trasformandola in presbiterio dopo averne invertito l’orientamento, la basilica pelagiana.

La nuova basilica era decorata da affreschi che illustravano la vita di san Lorenzo e di santo Stefano, il primo martire cristiano, sepolto sotto l'altare maggiore insieme al santo titolare della chiesa.

Innocenzo IV (1243-1254) fece rialzare il presbiterio e commissionò la cattedra papale.

La basilica di San Lorenzo fuori le Mura fu sede del patriarca latino di Gerusalemme dal 1374 al 1847, anno in cui Papa Pio IX ripristinò la sede a Gerusalemme.

Dei numerosi restauri effettuati nel corso dei secoli va ricordato quello, piuttosto radicale, operato nel XIX secolo da Virgilio Vespignani (1855-1864), quasi completamente eliminato dai rifacimenti successivi al bombardamento del 1943, che hanno tentato di ridare alla chiesa il suo aspetto medievale.

La facciata, in laterizio con tre finestre arcuate, è stata completamente ricostruita dopo i bombardamenti ed è preceduta da un portico, attribuito ai marmorari Vassalletto (1220 ca.), sorretto da sei colonne di spoglio sormontate da una trabeazione con ricco fregio policromo.

Nel 1957 furono effettuati saggi di scavo in corrispondenza del muro del cimitero del Verano: le indagini permisero di riconoscere i resti della basilica costantiniana: un grande edificio a circo, a tre navate separate da colonne. Scavi effettuati sotto la basilica hanno portato alla luce numerosi ambienti e cripte.

La chiesa è amministrata da frati cappuccini, ed è sede di parrocchia, istituita il 4 luglio 1709 con il decreto del cardinale vicario Gaspare Carpegna “De cuiuslibet statuta”.

La parrocchia fu affidata in origine ai Canonici Regolari Lateranensi, ma nel 1855 passò ai cappuccini.

Basilica di San Lorenzo fuori le mura
Basilica di San Lorenzo fuori le mura

Basilica di San Lorenzo fuori le mura | Descrizione

La chiesa è preceduta da un piazzale, voluto da papa Pio IX, ove si trova una colonna sormontata dalla statua bronzea raffigurante San Lorenzo, opera di Stefano Galletti del 1865.

Affiancano la chiesa il monastero ed il campanile in stile romanico (XII secolo).

A destra della facciata svetta, in posizione arretrata, il campanile romanico in laterizio del XII secolo.

Il portico del XIII secolo è decorato con affreschi della fine del Duecento (Storie dei Santi Lorenzo e Stefano e del Conte Enrico).

Al suo interno, due leoni (già nell’antico protiro) sono posti ai lati del portale d’ingresso e due sarcofagi, decorati con affreschi che rappresentano storie tratte dalla Vita di san Lorenzo e dalla Vita di santo Stefano protomartire, e miracoli attribuiti ai due santi dopo la morte.

Nella parete di sinistra è collocato il monumento funebre ad Alcide De Gasperi, opera di Giacomo Manzù.

Il portale d'ingresso alla basilica è affiancato da due statue marmoree raffiguranti leoni, di epoca medievale. Infine, una lapide ricorda la visita di papa Pio XII il 19 luglio 1943, dopo il bombardamento alleato sul quartiere San Lorenzo.

L’interno a tre navate mostra, fin dal primo sguardo, l’aspetto non omogeneo della chiesa, con le due basiliche (la pelagiana, più antica adattata a presbiterio, e la onoriana) adiacenti ma non perfettamente in asse.

Sulla controfacciata Tomba del Cardinale Enrico Fieschi, costituita da un sarcofago paleocristiano con scena nuziale e baldacchino. Pavimento, amboni e candelabro pasquale sono cosmateschi (fine XIII sec.).

In fondo alla navata destra si apre l’ottocentesca cappella di San Tarcisio, del Vespignani, che conserva una bella Decollazione del Battista del caravaggesco Giovanni Serodine (1619).

Una cappella dedicata a Santa Ciriaca, di gusto barocco con monumenti funerari ideati da Pietro da Cortona, è accessibile dal fondo della navata sinistra.

Per due scalette si sale al presbiterio, dove tra quattro colonne bianche e nere è collocata la confessione della tomba di S. Lorenzo.

Il presbiterio è inquadrato da colonne di pavonazzetto su cui poggia una magnifica trabeazione con trofei d’armi e motivi vegetali (IV sec.) sorreggente il matroneo.

Al centro del pavimento cosmatesco si leva il ciborio, la più antica opera firmata da marmorari romani (1148), costituito da quattro fusti in porfido sorreggenti una copertura piramidale su colonnine trabeate.

Sulla parete di fondo si trova la cattedra episcopale (1254), decorata con mosaici e marmi policromi, mentre nell’arco trionfale si può ammirare il celebre mosaico della fine del VI secolo raffigurante Cristo trai Santi Paolo, Stefano, Ippolito, Pietro, Lorenzo e papa Pelagio, quest’ultimo ritratto nell’atto di offrire a Cristo il modellino della basilica minor.

Dalle estremità delle navate laterali si può scendere alla cappella funeraria di Pio IX, eretta alla fine del XIX secolo riutilizzando il nartece della basilica pelagiana.

Basilica di San Lorenzo fuori le mura
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Basilica di San Lorenzo fuori le mura |Basilica onoriana

La Basilica di San Lorenzo fuori le mura fatta costruire da papa Onorio III è a tre navate separate tra loro da 22 colonne di diverso formato e fattura.

Si ipotizza che le colonne, assieme alle loro basi e alla trabeazione, provengano dall'antica basilica costantiniana.

Nella controfacciata è posto il monumento funebre del cardinale Guglielmo Fieschi, composto da un sarcofago del III secolo e da un baldacchino cosmatesco.

Sempre dei Cosmati è il pavimento e i due amboni nei pressi dell'altare maggiore: accanto all'ambone di destra è un candelabro, sostenuto da due leoni e decorato a mosaico.

La navata centrale era stata interamente affrescata nell'Ottocento da Cesare Fracassini: i restauri eseguiti dopo gli eventi bellici hanno conservato solo due affreschi, nella controfacciata e nell'arco trionfale (quello rivolto verso la basilica onoriana).

La navata termina con l'altare detto della confessione, in posizione rialzata.

Nella navata di destra vi sono resti di affreschi medievali raffiguranti Santi e una Madonna col bambino.

La navata termina con la cappella di San Tarcisio, realizzata da Virginio Vespignani: in essa è conservata una tela di Emilio Savonanzi (1619), con la raffigurazione della sepoltura di San Lorenzo.

La navata di sinistra, priva di opere pittoriche, termina con la "cappella sotterranea di Santa Ciriaca", decorata nel XVII secolo: qui si trovano due monumenti funebri realizzati su disegno di Pietro da Cortona.

Dalla cappella di San Tarcisio, e dell'adiacente sagrestia, si accede al chiostro della fine del XII secolo, da cui, a sua volta, si scende nella catacomba di San Lorenzo.

Basilica di San Lorenzo fuori le mura
Basilica di San Lorenzo fuori le mura - basilica pelagiana

Basilica di San Lorenzo fuori le mura | Basilica pelagiana

L'ampio presbiterio corrisponde alla navata centrale all'antica basilica fatta costruire da papa Pelagio II: esso è in posizione rialzata e vi si accede attraverso due rampe di scale.

Al di sotto vi è la cripta (IV secolo), da cui è possibile venerare le tombe dei santi Lorenzo e Stefano protomartire.

Nell'arco trionfale, rivolto verso la basilica pelagiana, vi sono mosaici del VI secolo raffiguranti Gesù tra santi e papa Pelagio.

Il pavimento cosmatesco, così come il suo innalzamento, è dovuto ai lavori fatti eseguire da papa Onorio.

Il ciborio, opera dei Cosmati, risale al 1148, ed è composto da quattro colonne di porfido sormontate da una copertura a piramide.

In fondo al presbiterio è la sede episcopale del 1254, decorata con mosaici. Dietro la sede è la "cappella di Pio IX", opera di Raffaele Cattaneo della fine del XIX secolo, con mosaici che ritraggono momenti della sua vita: questa cappella era, in origine, il nartece della basilica pelagiana.

Le navate laterali del presbiterio sono sormontate da un matroneo, e sono inquadrate da 10 colonne, con capitelli corinzi e trabeazioni di reimpiego

 

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