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L'Antica Spezieria di Santa Maria della Scala si trova a Trastevere, in piazza della scala 23, al primo piano del Convento dei Carmelitani Scalzi, presso la chiesa di Santa Maria della Scala.
Visitare l'Antica Spezieria di Santa Maria alla Scala è un viaggio nel tempo in un gioiello di Roma.
Nel cuore di Trastevere infatti questa antica farmacia, la prima dell'Urbe, è un gioiello di scienza e di storia.
Vi stupirà sapere che il servizio di Farmacia - tranne la Domenica e i festivi - è ancora attivo (non negli stessi locali), per conoscere gli orari potete affidarvi ai social perchè non hanno un sito web ufficiale.
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Antica Spezieria di Santa Maria alla Scala
Istituita nella seconda metà del Cinquecento, e una delle più antiche di Roma, l'Antica Spezieria di Santa Maria della Scala era il luogo dove i romani si recavano per trovare rimedi alle proprie malattie anche se in origine l'uso era riservato, secondo la regola dell'ordine, ai soli frati carmelitani scalzi che la gestivano.
Aperta al pubblico alla fine del Seicento ha continuato ininterrottamente a elaborare i prodotti galenici fino al 1954, quando i carmelitani scalzi, studiosi di chimica e ricercatori scientifici, abbandonarono la produzione dei loro preparati che realizzavano coltivando le spezie nei giardini del convento.
Dopo il 1954 la farmacia si trasferisce al pian terreno del convento e precisamente all'interno del chiostro, che fu modificato per accoglierla.
Negli anni '80 la farmacia viene ceduta ad un privato ed è tuttora aperta al pubblico.
Di recente anche la spezieria storica è stata riaperta al pubblico come museo ed è visitabile previo appuntamento.
Lo studio dei frati sulle spezie arrivò a tale fama che, come rilevabile da un dipinto nell'atrio della farmacia in cui è rappresentato "fra Basilio della Concezione (1727-1804) che impartisce lezioni ad un gruppo di discepoli", fu aperta una scuola per tutti, frati e laici.
L'Antica Spezieria acquisì notevole prestigio tanto da divenire la "farmacia dei Papi" che, beneficiando dei suoi preparati sin dal tempo di Pio VIII, le concessero privilegi purché, come ebbe a stabilire Gregorio XVI, i "capi-speziali si munissero dell'alta matricola, i giovani e i subalterni della bassa".
Durante la Repubblica romana, fu poi adibita a ospedale per assistere i soldati rimasti feriti durante gli scontri tra l’esercito repubblicano e quello francese: proprio qui, a seguito del colpo di carabina ricevuto mentre difendeva Villa Spada, Luciano Manara morì il 30 giugno del 1849.
Varcando il suo ingresso, si entra in un mondo fatto di frantoi, mortai e alambicchi, vasi, maioliche e strumenti antichi per pesare i medicinali.
Il salone conserva ancora le vetrine e i mobili in legno del Settecento, mentre il soffitto è completamente affrescato con, al centro, lo stemma dei Carmelitani.
Sulle ante degli armadi vi sono ricordate alcune visite celebri come quella di Vittorio Emanuele I, avvenuta il 27 ottobre 1802.
Una delle pozioni preparate dall'Antica Spezieria, tra i tanti “medicamenti” qui conservati, era la theriaca, preparata fino alla metà del secolo scorso, un medicinale usato sin dai tempi dei romani come antidoto contro i veleni, composto di 57 sostanze diverse fra cui carne di vipera.
Tra gli altri rimedi della spezieria vi è l'Acqua della Scala, una lavanda antinevralgica usata per le malattie delle prime vie respiratorie, i dolori reumatici e le allergie, l'acqua di melissa, usata come calmante, e l'acqua della Samaritana, un arcaico disinfettante.
Gli ambienti dell'Antica Spezieria di Santa Maria alla Scala sono invariati dal 1700 e così articolati:
- Sala delle vendite Antica Spezieria
In questa sala vi sono scaffali lignei ove sono ancora custoditi gli attrezzi originari, tra l'altro: vasi, rocchetti, torrette di distillazione ed alcune boccette che contengono la teriaca (o, secondo altre fonti, theriaca).
Il soffitto è ricoperto di tendaggi dipinti e dorati.
Su uno degli scaffali vi è un ritratto di santa Teresa d'Ávila.
- Una sala dietro il bancone di vendita
In questa sala si custodivano delle sostanze elementari in alcune scatole in legno di sandalo che non venivano attaccate dai tarli.
Sulle ante degli armadi sono dipinti alcuni medici famosi dell'antichità tra cui Ippocrate, Galeno, Avicenna e Mitridate e Andromaco.
- Il laboratorio dell'Antica Spezieria
Nel laboratorio erano preparati i distillati per le medicazioni.
- Una stanzetta presso il laboratorio
In questa stanzetta è una sterilizzatrice e un attrezzo atto a trasformare i medicamenti in pillole.